luca palamara

PALAMARA TEMPORA CURRUNT -  L’EX PRESIDENTE DELL’ANM È DI NUOVO INDAGATO PER CORRUZIONE A PERUGIA: GLI EPISODI CONTESTATI DALLA PROCURA DI CANTONE SONO DUE. IL PRIMO È QUELLO CHE RIGUARDA I “REGALI” DELL’IMPRENDITORE FEDERICO AURELI: UNO SCOOTERONE X-MAX 300 E LE QUOTE DI “KANDO BEACH”, UNA SOCIETÀ CHE GESTISCE UNO STABILIMENTO BALNEARE A OLBIA. IL SECONDO INVECE È SULLE NOTTI DA 7MILA EURO AL PUNTA TRAGARA, HOTEL A CINQUE STELLE DI CAPRI, GENEROSAMENTE DONATE  DA LEONARDO CEGLIA MANFREDI. IN CAMBIO, PALAMARA AVREBBE...

Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian per www.editorialedomani.it

 

luca palamara foto di bacco

Gli regalavano potenti scooter, notti in alberghi cinque stelle a Capri, quote societarie, gli pagavano persino le multe per centinaia di euro. Chiuse le indagini su Luca Palamara, di nuovo indagato per corruzione a Perugia. In cambio dei regali offerti dagli imprenditori, l’ex magistrato sarebbe intervenuto su procedimenti penali, amministrativi e civili per garantire l’esito favorevole desiderato dai suoi presunti corruttori.

 

raffaele cantone

Sono questi gli elementi su cui si fonda l’ultima inchiesta della procura guidata da Raffaele Cantone, che contesta all’ex magistrato due episodi corruttivi insieme a imprenditori che avrebbero ottenuto favori in cambio di regali e utilità varie offerte a Palamara.

 

luca palamara picconato da cossiga nel 2008 1

L’ex capo dell’Associazione nazionale magistrati, ras della corrente Unicost, è già sotto processo nel capoluogo umbro per corruzione, scaturito dall’indagine sulla spartizione delle nomine dei procuratori che ha scosso il Consiglio superiore della magistratura. Palamara è stato radiato in seguito all’inchiesta, decisione confermata dalla Cassazione. Oggi è un ex pm con la passione della scrittura, ha firmato due libri con Alessandro Sallusti, il direttore di Libero, in cui denuncia il “Sistema” di cui lui è stato protagonista assoluto.

punta tragara capri

 

IL PRESTANOME

L’atto di conclusione della indagine è firmato dai pm Gemma Miliani e Mario Formisano, che con la guardia di finanza di Perugia hanno condotto l’indagine su quest’ultimo filone.

 

Federico Aureli è uno degli imprenditori indagati con Palamara. Sarebbe lui, secondo i pm, uno dei corruttori. Oltre a uno scooterone X-Max 300, Aureli avrebbe offerto a Palamara le quote di un società che gestisce uno stabilimento balneare a Olbia, Kando Beach: l’ex pm non avrebbe versato alcunché, le quote le avevano intestate al commercialista Andrea De Giorgio, amico di lunga data di Palamara nonché suo commercialista. L’ex magistrato «tuttavia, senza aver corrisposto alcun importo, partecipava alla gestione della società, impartendo le direttive e percependo i relativi utili».

kando beach

 

Il motivo di tanta generosità nei confronti dell’allora potente capo corrente della magistratura lo spiegano gli inquirenti nell’atto di conclusione indagine: Aureli mirava «all'interessamento del magistrato per le procedure amministrative relative all'attività di bar gestita dalla Kando Beach. Palamara, infatti, attraverso sue conoscenze nelle forze dell'ordine faceva in modo che i vertici dell'amministrazione comunali di Olbia si occupassero delle istanze avanzate dalla società».

 

ALESSANDRO SALLUSTI INTERVISTA LUCA PALAMARA - IL SISTEMA

Ma Palamara si sarebbe occupato anche di altro per l’imprenditore così munifico: avrebbe favorito «il buon esito del procedimento penale nei confronti di della madre e della moglie di Aureli, in corso di svolgimento presso il tribunale di Roma. Palamara, infatti, chiedeva ad un altro magistrato, in rapporti con il giudice assegnatario di tale procedimento, di contattare quest'ultimo per segnalare il suo interesse per la vicenda. In effetti, tale magistrato contattava il giudice e lo invitava a "guardarsi bene le carte", segnalando, allo stesso tempo, l'interesse di Palamara».

 

LE NOTTI A CAPRI

L’altra corruzione contestata all’ex magistrato riguarda il rapporto con un altro imprenditore, Leonardo Ceglia Manfredi, che ha regalato a Palamara, sei notti, spalmate in più anni, in uno dei più prestigiosi alberghi cinque stelle dell’isola, di sua proprietà: Hotel punta Tragara, costo totale quasi 7mila euro, per la toga e altri suoi amici.

LUCA PALAMARA - ALESSANDRO SALLUSTI - PATRIZIA GROPPELLI A FORTE DEI MARMI

 

La tesi della procura di Perugia e della guardia di finanza è che in cambio Palamara avrebbe aiutato l’imprenditore. In che modo? «Nel favorire il buon esito del procedimento penale pendente presso la Procura di Roma, che gli veniva assegnato in data 15 febbraio 2012, in cui erano persone sottoposte ad indagini, tra le altre, la madre di Ceglia e i fratelli». Palamara «senza segnalare il rapporto di conoscenza, che si era tradotto già almeno in un soggiorno offerto, definiva il procedimento avanzando richiesta di archiviazione in data 16 luglio 2012».

 

luca palamara foto di bacco (14)

Inoltre l’allora magistrato avrebbe favorito «il buon esito della causa pendente dinanzi al Tribunale di Roma, avente ad oggetto la separazione del fratello di Leonardo dalla moglie; egli (Palamara ndr), infatti, incontrava un giudice della prima sezione del Tribunale di Roma presso la sede del Consiglio Superiore della Magistratura e segnalava il suo interessamento per la controversia; in seguito, in data 9 ottobre 2017, le inviava un messaggio in cui comunicava che le due parti erano alla ricerca di un accordo».

 

kando beach 1

E ancora Palamara sarebbe intervenuto per la «definizione di altre problematiche relative alla società ARTESOLE; nell'abitazione di Palamara, infatti, veniva trovato un verbale di verifica parziale redatto in data 27 marzo 2018 da ufficiali del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma della Guardia di Finanza nei confronti della ARTESOLE, nonché un verbale di ispezione in materia di igiene pubblica, redatto in data 15 febbraio 2018 dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – NucleoAntisofisticazioni e Sanità di Roma nei confronti della ARTESOLE Srl».

CHAT TRA LUCA PALAMARA E PAOLA ROJA luca palamarakando beach olbia luca palamara al csm 2luca palamara al csm 1luca palamara foto di bacco (9)

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...