il cacciatore di escort di milano - illustrazione corriere della sera - 2

“QUELLO SI METTE A CERCARMI OVUNQUE PUR DI VENDICARSI. È UNA PERSONA FEROCE” – NELLE CHAT DELLE ESCORT BRASILIANE CHE LAVORANO A MILANO SI DIFFONDE IL PANICO PER IL CLIENTE "PERICOLOSO": È UN RAMPOLLO ITALIANO 50ENNE EREDE DI UNA RICCA FAMIGLIA, DROGA LE SUE PREDE CON IL CRACK E LE PICCHIA SE NON FANNO QUELLO CHE DICE LUI - HA UNA PREDILEZIONE PER LE BRASILIANE, CHE INCONTRA IN UN HOTEL VICINO ALLA SCALA O IN UNA DELLE SUE MOLTE CASE. MA NESSUNA LO DENUNCIA: “RIPETE CHE HA UN MUCCHIO DI DENARO, DI AMICIZIE POTENTI, DI AVVOCATI A DISPOSIZIONE, E CHE È CAPACISSIMO DI ROVINARCI...”

Estratto dell’articolo di Andrea Galli per www.corriere.it

 

il cacciatore di escort di milano illustrazione corriere della sera 2

Questo che leggete è un resoconto di una certa Milano, non per nulla marginale, anzi, e insieme è una sorta di avviso pubblico […]. L’ambientazione è in appartamenti tra la zona di piazza Cavour e quella di Porta Garibaldi, nonché nella stanza di un hotel di lusso non lontano dalla Scala; l’assenza di alcuni particolari relativi all’identificazione deriva dall’attuale assenza di procedimenti contro l’uomo, che peraltro gode della presunzione d’innocenza.

 

Si tratta di un italiano cinquantenne rampollo di una facoltosa famiglia: le prostitute, in via esclusiva di nazionalità brasiliana, appena arrivate in città e con documenti irregolari, non si sono rivolte né alla polizia né ai carabinieri; tre le donne nelle ultime settimane vittime delle violenze del cacciatore.

 

il cacciatore di escort di milano illustrazione corriere della sera 3

Termine quest’ultimo non casuale in quanto l’uomo […] dispone di appartamenti in città compresi quelli in San Marco, compie uno preliminare studio delle prede, infine entra in azione. Nelle chat delle escort brasiliane […] a proposito del rampollo compare una scheda con nome, cognome, fotografia e un aggettivo: «Pericoloso».

 

Compare anche un numero di telefono ma è relativo: le donne hanno conteggiato cinque differenti cellulari finora utilizzati per fissare gli appuntamenti. Il cacciatore monitora con fare maniacale i siti degli annunci, non varia mai la nazionalità delle prostitute, per appunto quella brasiliana, contatta le donne con messaggi su Whatsapp, invia fotografie di banconote a conferma dell’ingente disponibilità. Dopodiché convoca le escort nell’hotel dove ha prenotato la solita camera […], oppure nelle abitazioni.

 

il cacciatore di escort di milano illustrazione corriere della sera 1

Parliamo sia di case più vissute, dove ci sono immagini della famiglia in bella posa, sia di altre dove c’è unicamente l’arredo […]. Ogni incontro inizia dalla preparazione del crack per drogarsi; se le donne rifiutano di condividere la consumazione, l’atteggiamento del cacciatore muta subitaneo, con le mani che si alzano contro le medesime escort. Le quali sono tutte concordi nel ricordare in aggiunta segni di punture sulle braccia, forse tipiche di un eroinomane.

 

violenza sessuale

[…] dice una di loro: «Devi cercare di proteggerti il più possibile e portare l’incontro alla sua conclusione. Per noi il discorso resta uno: se chiamiamo la polizia, viene fuori che non abbiamo i documenti a posto, e comunque è la nostra parola contro la sua. E lui, se protestiamo, non esita a ripetere che ha un mucchio di denaro, di amicizie potenti, di avvocati a disposizione, e che è capacissimo di rovinarci. Io non farò ancora a lungo questo lavoro: ho messo da parte i soldi, vado da qualche parte al caldo in Spagna e apro un locale».

 

Ma se a maggior ragione lei lascerà l’Italia, per quale motivo non denunciarlo? «Quello si mette a cercarmi ovunque pur di vendicarsi. Guardi che parliamo davvero di una persona feroce». […]

 

il cacciatore di escort di milano illustrazione corriere della sera 4

L’analisi della banca dati delle imprese narra di un uomo […] che vanta un significativo presente imprenditoriale senza guai dal punto di vista dell’affidabilità: d’altronde dispone di una gran quantità economica per meriti non suoi, avendo ereditato da mamma e papà, e pure dai nonni, il che gli garantirebbe pace anche laddove sbagliasse investimenti e strategie aziendali. […] Un seriale. Un cacciatore di donne. Abbiamo tentato di convincere le vittime a sporgere denuncia. Invano. Forse per adesso.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...