“GESÙ NON SI STANCA MAI DI PERDONARE, SIAMO NOI A STANCARCI DI CHIEDERE PERDONO” – PAPA FRANCESCO, IN SEDIA A ROTELLE, VA NEL CARCERE DI REBIBBIA PER LA LAVANDA DEI PIEDI ALLE DETENUTE, SISTEMATE SOPRA UNA PANCA, DA PERMETTERE AL PAPA DI POTER COMPIERE IL GESTO DA SEDUTO - IL PONTEFICE LAVA E BACIA IL PIEDE DI CIASCUNA DELLE 12 DONNE, TRA LE QUALI UNA COMINCIA A PIANGERE A DIROTTO... - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Gianni Cardinale per “Avvenire”

 

papa francesco a rebibbia lava i piedi alle detenute 2

Come è sua consuetudine fin dai tempi di Buenos Aires Papa Francesco ha celebrato la Messa in Coena Domini in una delle periferie esistenziali che gli stanno più a cuore, il carcere. La scelta quest’anno è caduta nel penitenziario femminile di Rebibbia, dove ha lavato i piedi a dodici detenute.

 

La cerimonia è sobria, essenziale. Nella celebrazione lo assiste il Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, l’arcivescovo Diego Giovanni Ravelli. Francesco entra nel cortile antistante l’istituto di pena con quella che ormai chiama scherzosamente la sua “sedia gestatoria”, la carrozzella. Saluta tutte le detenute presenti. Molte di loro, commosse, si inginocchiano e gli baciano la mano. Poi inizia la Messa. Accompagnata dal coro.

papa francesco a rebibbia lava i piedi alle detenute 3

 

[…] Con la lavanda dei piedi – avverte il Pontefice – «Gesù si umilia » e «ci fa capire quello che aveva detto: “io non sono venuto per essere servito, ma per servire”». Il riferimento «triste», invece, è l'episodio di Giuda, «che non è capace di portare avanti l’amore, e poi i soldi, l’egoismo lo portano a questa cosa brutta».

 

«Ma Gesù perdona tutto – prosegue –, Gesù perdona sempre. Soltanto chiede che noi chiediamo il perdono. Una volta ho sentito una vecchietta, saggia, una donna del popolo, ha detto così: “Gesù non si stanca mai di perdonare, siamo noi a stancarci di chiedere perdono”». «Chiediamo oggi al Signore la grazia di non stancarci – aggiunge Francesco –. Sempre, tutti noi abbiamo piccoli fallimenti, grandi fallimenti: ognuno ha la propria storia. Ma il Signore ci aspetta sempre, con le braccia aperte, e non si stanca mai di perdonare ». «Adesso faremo lo stesso che ha fatto Gesù, lavare i piedi – conclude –. È un gesto che ci attira l’attenzione sulla vocazione del servizio, e chiediamo al Signore che faccia crescere tutti noi nella vocazione del servizio».

papa francesco a rebibbia lava i piedi alle detenute 6

 

Dopo l’omelia arriva il rito della lavanda. Le detenute sono sistemate sopra una panca, così da permettere al Papa di poterlo fare da seduto. Francesco lava e bacia il piede di ciascuna delle dodici detenute. Tutte sono commosse, una comincia a piangere a dirotto.

Nella preghiera di fedeli non manca il ricordo dei «compagni più fragili» che hanno perso la vita in carcere. Un cenno delicato ai tanti, troppi, suicidi che si registrano nelle carceri.

Al termine della liturgia arriva il momento dei saluti, del baciamano e dei doni. […]

 

papa francesco a rebibbia lava i piedi alle detenute 1

Le detenute offrono al Papa tre doni: un cesto di prodotti ortofrutticoli dell'azienda agricola del carcere, un rosario di pietre con i colori dell'arcobaleno realizzato nel laboratorio delle collane, e due stole bianche e viola ricamate nel laboratorio di cucito. Francesco offre un quadro di una Madonna con bambino. Un altro suo regalo è un uovo di Pasqua gigante, mentre uno meno grande lo porge al piccolo Jairo Massimo, tre anni, da nove mesi in carcere con la mamma, unico bambino presente. […]

papa francesco a rebibbia lava i piedi alle detenute 4

 

La prima Lavanda dei piedi papa Francesco la celebrò il 28 marzo 2013 nell’Istituto penale per minori di Casal del Marmo, dove è tornato per il Giovedì Santo del 2023, il 6 aprile. Nel corso degli anni papa Bergoglio ha prevalentemente scelto le carceri, con due eccezioni. Nel 2014 (il 17 aprile) si recò al Centro “Santa Maria della Provvidenza” della Fondazione Gnocchi a Roma e nel 2016 (il 24 marzo) andò al Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Castelnuovo di Porto, alle porte di Roma. Nel 2015 (2 aprile) Francesco era già stato a Rebibbia, nel Nuovo Complesso.

papa francesco a rebibbia lava i piedi alle detenute 5

 

In quella occasione aveva lavato i piedi a dodici detenuti, sei uomini e sei donne della vicina casa circondariale femminile: a due detenute nigeriane (una, molto commossa, con in braccio il suo bambino che aveva avuto anche lui il piedino lavato e baciato dal Pontefice), una congolese, due italiane, un’ecuadoregna, un brasiliano, un nigeriano e altri quattro detenuti italiani. Tra i dodici c’era anche un volto noto della tv, Silvy Lubamba, e un transessuale. Nel corso dei riti da lui presieduti Francesco ha lavato i piedi anche a fedeli di altre confessioni cristiane o religioni.

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini carlo calenda

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…