
PARMIGIANO-ANO-ANO! – A PARMA UN CITTADINO SU TRE CERCA ESCORT ONLINE: E’ LA CITTA’ PIÙ MIGNOTTARA D’EUROPA – A NAPOLI IL RAPPORTO E’ DI UNA PERSONA SU 13, A ROMA UNO SU 14 E A MILANO UNO SU 19 – NELLE CITTA’ PIÙ PICCOLE SI REGISTRA IL PICCO. IN PROVINCIA, INFATTI, SI HANNO DEI VALORI 15-20 VOLTE MAGGIORI RISPETTO A QUELLI DELLA MEDIA EUROPEA...
Estratto da www.parmatoday.it
L’Italia guida l’Europa per il sesso a pagamento. È boom di ricerche di escort online: e Parma è da record con una ricerca ogni 3 abitanti, Roma, Milano, Napoli e Torino superano Londra, Parigi e Berlino. Fenomeno ancora più accentuato nelle città medie, da Parma a Modena fino a Trieste, che fanno segnare i rapporti più alti in assoluto rispetto alla popolazione
Il boom riguarda le ricerche online di sesso a pagamento in Italia, È quanto emerge da un nuovo studio di Mistress Advisor, che ha analizzato i volumi di ricerca su Google nelle principali città europee, rapportandoli alla popolazione residente nelle rispettive aree metropolitane.
Nell’area metropolitana di Napoli si contano 246.000 ricerche su 3,3 milioni di abitanti, cioè quasi 1 napoletano su 13. A Roma il dato è simile, con 301.000 ricerche per 4,1 milioni di residenti, ovvero 1 su 14. Milano resta su valori altissimi (1 su 19), mentre Torino sale a 1 su 10.
Ma è nelle città medie che il fenomeno esplode: Verona e Brescia superano il 20%, Parma arriva addirittura ha un rapporto di una ricerca ogni 3 abitanti, anche se nello studio non viene specificato se a “cliccare e digitare” sia uno stesso utente per più volte o meno.
Le città di medie dimensioni sono il vero caso italiano. Se Roma e Napoli bastano da sole a spiegare il primato italiano, è guardando alle città di medie dimensioni che il fenomeno diventa infatti eclatante.
Secondo lo studio, dunque, in centri come Parma, 1 cittadino su 3 cerca escort online. Un rapporto senza eguali in Europa. Situazione analoga a Brescia: si arriva a quasi 1 su 4. A Modena e Trieste i dati sono simili, rispettivamente 1 su 4 e 1 su 4,2. Verona conferma la tendenza con un rapporto di 1 abitante su 4,6, mentre Padova e Catania oscillano intorno a 1 su 6. Persino città storiche e turistiche come Firenze e Bologna superano il 17%, cioè quasi 1 su 6 residenti.
Ciò che colpisce è la differenza con il resto d’Europa: in Francia, Germania, Spagna o Regno Unito nessuna città media supera il 5%.
In Italia, invece, le città di provincia trainano i valori più estremi, con rapporti da 15 a 30 volte superiori rispetto alle medie europee.
Il risultato è chiaro: il primato italiano non è solo delle metropoli, ma soprattutto della rete di città medie che caratterizza il tessuto urbano della penisola. È qui che la domanda online di escort diventa davvero di massa, trasformando il caso italiano in un unicum a livello europeo.
Digitare “escort + città” non è un fenomeno marginale, visto che i dati mostrano un comportamento diffuso e misurabile, che lascia tracce statistiche nette. Incrociando le stime di SEMrush con i dati ufficiali di Eurostat e degli istituti nazionali, emerge un quadro sorprendente: mentre nelle grandi capitali del Nord Europa le ricerche restano limitate, in Italia la domanda online assume proporzioni di massa.
Lo studio non si limita a fotografare i numeri assoluti, ma mette in evidenza differenze culturali, normative e demografiche che spiegano perché l’Italia sia un unicum nel panorama europeo. Dai flussi turistici record di Roma e Milano al peso delle città di medie dimensioni, la ricerca apre uno spaccato su un fenomeno spesso invisibile, ma che online si rivela con una chiarezza senza precedenti.
[…] In Gran Bretagna le ricerche restano contenute. Londra conta circa 33.100 ricerche annue su oltre 10,3 milioni di abitanti dell’area metropolitana: significa appena 3 londinesi su 1.000. Anche nelle altre città i numeri non decollano: Manchester si ferma a 1 su 300, Birmingham a 1 su 200, Liverpool e Glasgow a meno di 1 su 200.