treno deragliato deragliamento firenze treni

TANTO PER CAMBIARE, L’ITALIA È SPACCATA IN DUE – C’È L’ALTA VELOCITÀ, CHE FA IL PIENO DI PASSEGGERI CON TRENI DI ULTIMA GENERAZIONE, E POI CI SONO I PENDOLARI, COSTRETTI A VIAGGIARE IN CARRI BESTIAME SEMPRE IN RITARDO. LO STATO DELLE FERROVIE ITALIANE È PIETOSO: METÀ DELLA RETE È A BINARIO UNICO. E BASTA UN DERAGLIAMENTO A FIRENZE PER BLOCCARE TUTTA LA PENISOLA, COME SUCCESSO IERI… - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Aldo Fontanarosa e Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

deragliamento vagone merci a firenze castello 2

Metà della rete ancora a binario unico. Dietro la cartina di tornasole dell’alta velocità, che incide per il 10 per cento appena della rete, i pendolari vivono incubi quotidiani tra ritardi e intoppi: non a caso oltre un milione di passeggeri mancano all’appello rispetto agli anni pre-Covid. E, ancora, i treni merci e locali sono vecchi e viaggiano su linee dove i controlli sono carenti. È la radiografia di un’Italia dalle ferrovie sempre più fragili. E basta un incidente, come quello accaduto a Firenze, per far andare in tilt tutta la rete.

 

I controlli carenti

caos e ritardi nelle stazioni dopo il deragliamento a firenze

Su 16 mila chilometri di rete, 9 mila sono a binario unico. E c’è un tema di controlli. […] Secondo gli ispettori dell’Agenzia in diversi tratti non si ha ad esempio contezza dello stato dell’arte dei binari […]. Non va molto meglio sul fronte dei controlli sui convogli: «Sono emerse non conformità nel controllo della manutenzione dei veicoli, in particolare dei mezzi di trazione. Ciò che desta attenzione è soprattutto il fatto che alcuni gestori continuano a rimanere in silenzio rispetto alle azioni proposte nei loro piani. Inoltre, sono emerse non conformità nei processi di gestione della pianificazione degli interventi».

 

deragliamento vagone merci a firenze 3

Odissea pendolari

Intanto i pendolari — stanchi forse di soffrire — sui treni regionali salgono sempre meno. Nel 2020 e nel 2021, il Covid ha fatto scendere centinaia di migliaia di italiani dai treni, preoccupati di contrarre il virus nei vagoni affollati delle linee locali. Ora però che la pandemia è arginata, tante persone a bordo non tornano più. […]

 

E così l’istantanea di un Paese diviso in due si fa sempre più nitida. L’Italia ha snodi ferroviari efficienti (Milano, Roma, Napoli) e altri critici, come Firenze teatro dell’ultimo incidente. C’è l’alta velocità delle Frecce e di Italo che fa il pieno di viaggiatori. […] E ci sono invece convogli regionali cadenti che starebbero molto meglio nel Museo ferroviario di Pietrarsa (Napoli) piuttosto che in servizio sui binari: la loro età media è di 17,3 anni nel Lazio, di 21,5 in Umbria, di 22 in Molise.

 

Il nodo Pnrr

deragliamento vagone merci a firenze 2

L’ammodernamento delle rete, la ristrutturazione di treni già in servizio, l’acquisto di convogli all’avanguardia (soprattutto per le linee regionali). Tutto questo passa anche dal Piano di rilancio dell’economia (il Pnrr), largamente finanziato dall’Unione europea. Al capitolo ferrovie, il Piano stanzia 25 miliardi di euro. In verità, pur di rispettare la scadenza del 2026 e completare i lavori, i governi Conte II e Draghi hanno infilato nel Piano molte opere già sostenute da altri fondi. A conti fatti, e in molti casi, il Piano non garantirà dunque qualcosa di effettivamente nuovo rispetto alla programmazione già avviata.  […]

I NUMERI DELLA RETE FERROVIARIA ITALIANA ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 2ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 14ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 8il treno merci deragliato a firenzetreno merci deragliato vicino a firenze treno merci deragliato vicino a firenzetreno merci deragliato vicino a firenze ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 12ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 10ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 11ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 13ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 9deragliamento vagone merci a firenze 9deragliamento vagone merci a firenze 8ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 5deragliamento vagone merci a firenze 5deragliamento vagone merci a firenze 4ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 4ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 6deragliamento vagone merci a firenze 6deragliamento vagone merci a firenze 7ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 7ritardi alla stazione centrale di milano dopo il deragliamento a firenze 3deragliamento vagone merci a firenze 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...