coronavirus malato morto

BASTA TESTE DI CAZZO: RISCHIAMO UN MILIONE DI MORTI - PER CONTENERE L’EPIDEMIA SARANNO DECISIVI I PROSSIMI OTTO GIORNI - LE CURVE DEI GRAFICI ELABORATE DAGLI EPIDEMIOLOGI SOSTENGONO CHE IL VIRUS POSSA ARRIVARE A COLPIRE IL 60% DELLA POPOLAZIONE, CHE OSSERVANDO GLI ATTUALI TASSI DI LETALITÀ SIGNIFICHEREBBE CONTARE OLTRE UN MILIONE DI MORTI E MANDARE A TAPPETO I NOSTRI OSPEDALI - WALTER RICCIARDI: "ROMA E LAZIO SARANNO LE PROSSIME AREE SOTTO OSSERVAZIONE"

Paolo Russo per “la Stampa”

 

walter ricciardi

«Italiani state a casa se potete» è l' appello di un Walter Ricciardi scandalizzato «da quegli italiani che questa domenica se ne sono stati tranquillamente accalcati al mare a mangiare il pesce o a fare l' aperitivo come se nulla fosse». Una fetta di irresponsabili contro la quale tuona anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, del quale proprio Ricciardi è consigliere. «Le misure approvate sono molto rigide e importanti, però hanno bisogno di un' alleanza con le persone», ha spiegato. Per poi alzare i toni, affermando di essere pronto «ad avere anche un pugno duro contro atteggiamenti che non sono più tollerabili, perché il virus non è uno scherzo».

 

Quanto non lo sia lo raccontano i dati di ieri, che danno un nuova impennati dei contagi, più 1.326 in un solo giorno e dei decessi, 133, per un totale di 366. «Il problema - cerca di far capire a chi minimizza Ricciardi - è che oggi molti ragionano credendo che la possibilità di infettarsi è comunque una eventualità remota, perché giudicano poca cosa gli oltre 7mila positivi ad oggi rispetto al fatto che in Italia siamo 60 milioni».

ROBERTO SPERANZA CORONAVIRUS

 

Un discorso che per l' epidemiologo non sta in piedi. «Chi ragiona così non sa che un virus di questo tipo può espandersi senza trovare resistenze, perché manca un vaccino e perché essendo nuovo tutta la popolazione è sprovvista di anticorpi per fronteggiarlo». Ma espandersi quanto? Le curve dei grafici elaborate dagli epidemiologi, non solo in Italia, dicono fino a colpire il 60% della popolazione, che osservando gli attuali tassi di letalità significherebbe contare oltre un milione di morti e mandare a tappeto i nostri ospedali, che con così tanti accessi non sarebbero più in grado di curare né i malati di coronavirus né quelli con altre gravi patologie, che non vanno in sciopero.

 

coronavirus 10

Quadri apocalittici che per Ricciardi resteranno tali «se come credo prevarrà la responsabilità nei comportamenti individuali attenendosi alle misure varate e ai suggerimenti che abbiamo dato. I giovani possono continuare a fare la movida all' aperto, purché facciano attenzione all' igiene e ai comportamenti». Ossia niente baci e abbracci, distanza di sicurezza a un metro e pulizia delle mani.

 

Gli esperti del comitato tecnico-scientifico del governo intanto si arrovellano sui modelli previsionali che disegnano la curva epidemica, che come ha spiegato il presidente dell' Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, si basano «sul numero di nuovi casi, la sintomatologia dell' infezione e l' età dei pazienti».

corona virus

 

La sfera di cristallo non ce l' ha nessuno, ma i tecnici sanno che in tutta questa settimana ci sarà ancora una forte crescita dei casi. Però quei modelli previsionali, basati su formule matematiche, dicono anche che tra otto giorni, potremmo toccare il picco epidemico, dopo di che la curva dei nuovi contagi potrebbe finalmente iniziare a scendere se gli italiani si atterranno alle disposizioni di governo e scienziati. Aspettando che poi la bella stagione faccia il resto. Non tanto perché esistano evidenze scientifiche che il caldo faccia male al virus.

 

coronavirus 7

Quanto per gli effetti benefici, questi si provati scientificamente, della vita sociale all' aperto. Questo sempre che il senso di responsabilità degli italiani prevalga sulle vecchie e care quotidiane abitudini.

 

Per questo il Governo ha rialzato i toni della comunicazione in questi ultimi due giorni.

Non a caso Speranza, dopo aver mostrato il pugno, ha fatto anche una carezza agli italiani, ricordando che «siamo un Paese di persone che possono avere un senso civico molto alto, che capiscono la necessità di restare uniti e fare fronte comune». «Perché questa - aggiunto- è una questione seria, che mette a dura prova le strutture sanitarie che per questo stiamo rinforzando».

 

coronavirus roma

Ed è proprio per evitare il collasso degli ospedali che il governo ha già in tasca il piano B, qualora entro una settimana la curva dei contagi non iniziasse a scendere. Mosse che andrebbero da un ulteriore irrigidimento delle disposizioni nelle attuali zone rosse a un loro allargamento, anche a sud della linea gotica. «Regioni come il Lazio e Roma sono particolarmente a rischio.

 

Nei prossimi giorni la Capitale sarà sicuramente interessata», ha affermato Ricciardi dagli studi di Domenica In. Nulla di scontato, soprattutto se si comincerà a rinunciare a un po' di vita sociale. Anche se, intanto, Zingaretti ha servito l' antipasto, chiudendo da oggi palestre, piscine e centri benessere in tutto il Lazio.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…