matteo ricci inchiesta indagine indagini avviso di garanzia

PER UN POLITICO UN’INCHIESTA PUÒ DIVENTARE UN’OPPORTUNITÀ – ALESSANDRA GHISLERI: “IN ALCUNI CONTESTI, SPECIALMENTE QUANDO C'È UN FORTE RADICAMENTO TERRITORIALE O UNA PERCEZIONE DI ACCANIMENTO GIUDIZIARIO, L'EFFETTO PUÒ ESSERE ADDIRITTURA OPPOSTO: IL POLITICO SOTTO INCHIESTA PUÒ USCIRNE RAFFORZATO” – “DOPO I FATTI DI MILANO E DELLE MARCHE CHE HANNO COINVOLTO PERSONAGGI DI SPICCO DEL CENTRO SINISTRA, NONCHÉ MATTEO RICCI CANDIDATO DEL PARTITO DEMOCRATICO PER LA GUIDA DELLA REGIONE, UN ITALIANO SU DUE (52,7%) È CONVINTO CHE POTREBBE ESSERCI UN EFFETTO CAPACE DI CONDIZIONARE LE ELEZIONI LOCALI” – PER IL 28,9% DEGLI ITALIANI LA CORRUZIONE È AUMENTATA RISPETTO A 10 ANNI FA…

Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “La Stampa”

 

ALESSANDRA GHISLERI

In un sistema democratico, le inchieste giudiziarie rappresentano uno degli strumenti fondamentali per garantire la legalità e la trasparenza dell'azione pubblica. Tuttavia, quando coinvolgono figure politiche di primo piano, queste inchieste assumono inevitabilmente anche un valore politico, influenzando l'opinione pubblica, i media e, in ultima analisi  […] le dinamiche elettorali.

 

[…]  Una semplice iscrizione nel registro degli indagati, pur priva di valore di colpevolezza, può compromettere la reputazione di un candidato e di conseguenza in caso di elezioni - se "mal giocata" - orientare il voto.

 

matteo ricci annuncia di aver ricevuto l avviso di garanzia 1

Nei fatti, l'opinione pubblica tende a formarsi ben prima che un processo giunga a sentenza definitiva, rendendo le inchieste uno strumento che può avere effetti politici anche indipendentemente dall'esito giudiziario.

 

In questo contesto, dopo i fatti di Milano e delle Marche che hanno coinvolto personaggi di spicco del centro sinistra italiano, nonché Matteo Ricci candidato del Partito Democratico per la guida della regione, un italiano su due (52,7%) è convinto che potrebbe esserci un effetto capace di condizionare - anche in modo significativo - le elezioni locali principalmente in due modi.

 

Da una parte un elettore su tre (27,3%) è convinto che se ci fossero nuove indiscrezioni giudiziarie in vista delle elezioni ci potrebbe essere un aumento dell'astensione, mentre per un elettore su quattro (25,4%) si potrebbe palesare una diminuzione del voto relativo proprio al Partito Democratico.

 

LE INCHIESTE E LE ELEZIONI REGIONALI - SONDAGGIO DI EUROMEDIA BY GHISLERI - LA STAMPA - 31 AGOSTO 2025

Questi timori scuotono sicuramente gli elettori di centro sinistra, ma non come quelli del centro destra che con una media sopra il 60,0% registrano le percentuali più alte … o forse un po' ci sperano.

 

Eh, sì perché in questa tornata elettorale ad esclusione del Veneto e della regione Calabria, le altre 4 regioni al voto hanno principalmente una tendenza che vede il centro sinistra avvantaggiato.

 

Solo le Marche sembrano mostrare un certo balance al momento. Se cerchiamo ragioni nella storia possiamo riportare i casi più eclatanti. Forse quello più emblematico è l'inchiesta "Mani Pulite", esplosa nei primi anni '90 in Italia.

 

L'indagine mise in luce un sistema diffuso di corruzione - definito "Tangentopoli" - che coinvolgeva l'intero arco politico, soprattutto i partiti di governo come la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista Italiano. Gli effetti politici furono devastanti: la classe dirigente della Prima Repubblica fu spazzata via e nuove formazioni politiche, come Forza Italia di Silvio Berlusconi, emersero cavalcando proprio il discredito verso i partiti tradizionali.

 

SILVIO BERLUSCONI IN TRIBUNALE

[…]  Non sempre, tuttavia, un'inchiesta si traduce in un danno elettorale. In alcuni contesti, specialmente quando c'è un forte radicamento territoriale o una percezione di accanimento giudiziario, l'effetto può essere addirittura opposto: il politico sotto inchiesta può uscirne rafforzato, presentandosi come vittima di un sistema o di un "complotto".

 

È il caso, ad esempio, di Silvio Berlusconi, che per anni ha mantenuto un ampio consenso elettorale nonostante i numerosi procedimenti giudiziari, facendo leva sul conflitto tra poteri dello Stato e sulla mobilitazione del suo elettorato.

 

manfredi catella beppe sala

Per un cittadino su due (52,3%), secondo l'indagine di Only Numbers, rispetto a 10 anni fa la corruzione politica in Italia è rimasta invariata: sempre molto diffusa. Per il 28,9% è addirittura aumentata.

 

Insieme a Forza Italia sono gli elettori del Partito Democratico e di Alleanza Verdi e Sinistra italiana a denunciarlo insieme a un sostenitore su due del Movimento 5 Stelle (47,5%), convinto che negli ultimi tempi ci sia stato un importante aumento della corruzione.

 

Le inchieste giudiziarie rappresentano un elemento cruciale nella vita democratica; tuttavia, il loro impatto sul processo elettorale solleva interrogativi complessi. In assenza di sentenze definitive, il rischio di una giustizia "mediatica" che sostituisce quella "formale" è concreto.

 

Servirebbe una riflessione più ampia su come garantire l'indipendenza della magistratura e il diritto dell'elettorato a un'informazione completa, corretta e rispettosa dei tempi della giustizia. Solo così sarà possibile preservare l'equilibrio tra il diritto-dovere della giustizia e la sovranità popolare.

SILVIO BERLUSCONI IN TRIBUNALE

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