giorgia meloni matteo salvini

UNA MANCETTA TIRA L'ALTRA – PER OTTENERE I “100 EURO DELLA MELONI”, IL BONUS APPROVATO DAL GOVERNO, BASTERA’ PRESENTARE “L'AUTOCERTIFICAZIONE” DEI REDDITI – LA MISURA UNA TANTUM È DESTINATA AI LAVORATORI DIPENDENTI CON REDDITO INFERIORE A 28 MILA EURO E ALMENO UN FIGLIO A CARICO. MA SARÀ EROGATO SOLO A GENNAIO 2025 – COME RISPOSTA ALLA MOSSA ELETTORALE DELLA DUCETTA, SALVINI ANNUNCIA UN CONDONO “PER SANARE LE PICCOLE IRREGOLARITÀ DENTRO LE MURA DOMESTICHE”

Estratto dell’articolo di Gianluca De Rosa per www.ilfoglio.it

    

VOTA GIORGIA

Sì al bonus cento euro per le famiglie con redditi bassi e almeno un figlio a carico, ancora sì al decreto Coesione “per mettere a sistema i fondi con Pnrr e fondo complementare” […] E’ questa la sintesi del Consiglio dei ministri lampo che si è svolto venerdì […]

 

Sulla norma più attesa, quella che le opposizioni hanno già ribattezzato con disprezzo come gli “80 euro di Meloni”, almeno per adesso la premier non ci mette la faccia. Dopo il rapidissimo cdm, in conferenza stampa  per parlare del bonus c’era il viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Assente Meloni e anche il titolare di Via XX Settembre,  Giancarlo Giorgetti.

 

MAURIZIO LEO

Una scelta non casuale. Il bonus è fatto rientrare dal governo all’interno dei decreti attuativi della delega fiscale, un dossier in mano al viceministro di FdI. 

 

“Come prevedeva la delega il nostro obiettivo è detassare le tredicesime, questo è un primo tassello per farlo con un bonus una tantum che sarà erogato a gennaio del 2025 per andare  incontro alle fasce medio-basse, in un momento particolare come quello tra fine anno e inizio anno nuovo”, ha spiegato Leo. 

 

Insomma, il bonus da cento euro per le famiglie di lavoratori dipendenti con reddito complessivo inferiore a 28 mila euro e almeno un figlio a carico, non sarebbe che un anticipo di quello che il governo vuole fare in futuro, detassare le tredicesime.

 

salvini meloni

La realtà più brutale è che il bonus sarà erogato a gennaio 2025 per evitare la difficile ricerca delle coperture, in questo modo invece la spesa ricadrà sul bilancio dell’anno prossimo, rinviando il problema. Leo ha confermato che la platea interessata è di circa 1,1 milioni di famiglie, per un costo complessivo dunque di 110 milioni di euro.

 

Ma non c’è solo questo. Il provvedimento fa riferimento al reddito complessivo, non solo a quello da lavoro, si farà  riferimento alle dichiarazioni dei redditi relative all’anno 2024 che però a gennaio non saranno ancora state compilate.

 

MAURIZIO LEO COMMERCIALISTA - FOTOMONTAGGIO

Come fare dunque per  ricevere il bonus già a inizio anno? Per permettere l’erogazione i sostituti d’imposta, ovvero i datori di lavoro, raccoglieranno per ciascun dipendente un’autocertificazione che attesti che nell’anno fiscale non ci sono stati altri guadagni tali che, se integrati al reddito da lavoro, portano al superamento della soglia prevista di 28 mila euro. Cosa non si fa insomma per una norma elettorale.

 

A FdI che lancia i 100 euro, intanto, ieri Matteo Salvini rispondeva annunciando che entro maggio presenterà il suo “piano Casa per sanare le piccole irregolarità che ci sono dentro le mura domestiche”. In pratica, un condono. […]

abbraccio tra matteo salvini e giorgia meloni alla camera 2MANIFESTI ELETTORALI DI GIORGIA MELONI maurizio leo - giancarlo giorgetti

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