anthony bourdain

PIATTO AL VETRIOLO – IL CELEBRE CHEF ANTHONY BOURDAIN, COMPAGNO DI ASIA ARGENTO, NON RISPARMIA LE STOCCATE ALL’ITALIA DOPO IL CASO WEINSTEIN – “LEI HA FEGATO, MA LE REAZIONI DELLA STAMPA ITALIANA SONO STATE IMBARAZZANTI: ATTEGGIAMENTO MASCHILISTA E PATRIARCALE. NON STATE FACENDO UNA BELLA FIGURA” – “NON SONO MAI STATO IN VATICANO, TRUMP È UN EGOCENTRICO E TRIPADVISOR? PER CARITÀ…”

Ferdinando Cutugno per Vanity Fair

 

anthony bourdain e asia argento 8

«Viaggio in giro per il mondo, mangio un sacco di roba e sostanzialmente faccio tutto quello che mi pare». Con queste parole, Anthony Bourdain propose per la prima volta, quasi vent’anni fa, il suo programma tv sulle cucine e i ristoranti del globo. All’epoca era uno chef di mezza età, efficiente ma non geniale.

 

Non aveva visto granché del mondo, ma aveva scritto un libro sorprendente, 'Kitchen Confidential'. In quegli anni la sua vita cambiò completamente: nel 2002 il programma (che prima si chiamava 'A Cook’s Tour') partì e da allora Bourdain non si è più fermato.

anthony bourdain e asia argento 6

 

Il 5 aprile è partita la nuova stagione di 'Cucine segrete', su laF (Sky 139) ogni giovedì alle 21.10. In uno dei suoi viaggi, a Roma, si è innamorato di Asia Argento e le è stato accanto (al netto dei suoi 200 giorni di viaggio all’anno) durante tutta la tempesta del caso Weinstein.

 

Il movimento MeToo si è esteso anche all’industria del cibo. La situazione è così grave?

«Le cucine sono sempre state posti brutali, dominate da uomini. Era come entrare nei marine. Sono rimaste in un’altra epoca, con rituali non adatti al presente. Stanno provando a cambiare. Ma non abbastanza in fretta».

 

anthony bourdain e asia argento 7

La reazione in Italia dopo le battaglie di Asia Argento le ha fatto cambiare idea sul nostro Paese?

«Onestamente, l’Italia mi ha spezzato il cuore. Come tutti gli americani, ne avevo un’idea romantica. Le reazioni sono state imbarazzanti, la stampa italiana è stata l’unica al mondo a reagire in modo così maschilista e patriarcale alle rivendicazioni delle donne. Da voi si possono dire e scrivere cose che in qualsiasi altro Paese civile metterebbero fine a una carriera».

 

Davvero non si era mai accorto del maschilismo della società italiana?

anthony bourdain e asia argento 5

«Eravate il Paese delle meraviglie per l’architettura, l’arte, il cibo, poi ho imparato questa deprimente lezione su di voi. E non solo io: il mondo vi sta guardando e non state facendo una bella figura».

 

Come è stato essere accanto ad Asia in questa vicenda?

«Mi ha reso orgoglioso. Ha avuto un fegato incredibile. Se io fossi stato trattato dalla stampa americana come lei da quella italiana non mi sarei mai ripreso».

 

Ha una figlia, è ottimista sul fatto che crescerà in una società migliore di questa?

anthony bourdain e asia argento 3

«Per il mio Paese, sì. Per voi, ragazzi, sono preoccupato. La gente cattiva non diventa buona. Ma cambiano gli standard. Oggi se molesti una cameriera paghi il prezzo per averlo fatto, cambia la linea di ciò che è accettabile, le donne hanno messo un prezzo all’essere un maiale».

anthony bourdain e asia argento 2

 

In una delle nuove puntate prende una posizione forte a favore di chicanos e immigrati. Si sta politicizzando?

«Mi concedo più libertà di allontanarmi dal cibo. Nel 2006 ci trovammo a Beirut durante la guerra: lì abbiamo cominciato a guardare oltre la tavola. Non ho un’agenda politica, ma noto le cose. A volte basta chiedere: “Come va la vita?”, per entrare in un discorso politico».

 

Anche perché non c’è niente di più politico del cibo.

anthony bourdain e asia argento 1

«Chiaro. Sempre più persone vogliono sapere come vive chi lo produce, ogni supermercato ha una sezione biologico, molti consumatori non vogliono mangiare cibo in conflitto con la coscienza».

 

Le capita mai di consultare, anche solo per curiosità, TripAdvisor?

«Per carità. Ciò che piace alla maggioranza è ciò da cui devo stare lontano. La gente prima di andare a Parigi sta giornate su Internet a programmare il miglior itinerario che comprenda Tour Eiffel e Louvre».

anthony bourdain e asia argento 4

 

Be’, se uno non ci è mai stato…

«Sono stato tante volte a Roma e non ho mai visitato il Vaticano».

 

Peccato.

«A Roma vado nelle osterie, a me interessa la trippa. Voglio rilassarmi e fare quello che fanno i romani, lo trovo più interessante che stare ore in coda con altri americani. E tornando a TripAdvisor, la gente vuole essere rassicurata sul servizio gentile, il menù in inglese e con le foto. Tutte cose da cui sto alla larga. Viaggiare non deve essere sempre rassicurante».

 

anthony bourdain con obama 1

In Cucine segrete ha ospitato Obama quando era presidente e il suo eroe, Iggy Pop. C’è ancora qualcuno che la emozionerebbe avere?

«Keith Richards, per andare in giro nel Sud della Francia, dove i Rolling Stones registrarono 'Exile on Main St.'».

 

Obama lo portò a cena ad Hanoi. Dove porterebbe Trump?

«Trump mangia solo cibo spazzatura e parla solo di se stesso. Non avrebbe senso portarlo da nessuna parte».

 

Le tv sono piene di programmi sul cibo. È positivo o deleterio?

anthony bourdain 2

«Il cibo in tv ha reso la gente più aperta, ha diffuso la cucina internazionale. Jamie Oliver ha cambiato i supermercati inglesi: usava erbe fresche e le persone hanno cominciato a chiederle. Anche il più cretino dei food show produce un certo livello di informazione».

 

Lei ha cambiato radicalmente la sua vita oltre i quarant’anni: un consiglio per chi vuole provarci?

anthony bourdain 3

«Sono stato fortunato, e non puoi consigliare a qualcuno di essere fortunato, fa schifo come consiglio. Posso dire questo: se mai dovesse capitarti di essere fortunato, non rovinare tutto. Non fare errori stupidi.

 

Non essere come quei gruppi rock che dopo un paio di dischi si sciolgono per problemi di ego. Ho avuto un grande secondo tempo, nella vita, e sono determinato a non fare schifo, non faccio mai la diva, se il mio cappuccino non è fatto bene non divento isterico».

anthony bourdain 1anthony bourdain e asia argento in piscina copia 3asia e anthony a cenaargento e bourdain piccionciniargento e bourdain baci in stradaANTHONY BOURDAINargento e bourdain a romaultima cena con ottavia

 

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...