pioggia pesci

PIOVONO PESCI DAL CIELO: ECCO COME SI SPIEGA L'INCREDIBILE FENOMENO - NEL PRIMO SECOLO, PLINIO IL VECCHIO SCRIVEVA DI TEMPESTE DI RANE - LA CALIFORNIA FU BERSAGLIATA DALLE SALAMANDRE, SAN FRANCISCO DAI GRANCHI, LOS ANGELES DAI GAMBERETTI - NEL 2010 CENTINAIA DI ESEMPLARI DI PESCE PERSICO SONO CADUTI SUI 650 ABITANTI DI LAJAMANU IN AUSTRALIA. E A MAGGIO 2018 OROVILLE IN CALIFORNIA HA VISTO SCENDERE DAL CIELO CENTINAIA DI CARPE. LA SCORSA ESTATE IN CINA SONO CADUTI DEI POLPI…

Jessica D’Ercole per “la Verità”

 

piovono pesci dal cielo

Si dice che i triestini siano tutti «mati», perché la bora, oltre a scompigliarne i capelli, ne arruffa anche ciò che frulla sotto la loro radice. Nel 1954 soffiò a 171 chilometri orari, o forse più. La sua forza ruppe l' anemometro. Umberto Saba della bora ammirava la «scontrosa grazia», paragonabile a quella di «un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore». A Stendhal dava «reumatismi alle viscere». Apprezzata da James Joyce, «agisce su di me come uno spirito di salute che porta aria dal cielo», per Jan Morris era la radice dell'«ipocondria endemica di Trieste» e per Voltaire la «responsabile di numerosi casi di omicidio».

 

Nel 394, la bora aiutò Teodosio, imperatore d' Oriente, a sconfiggere Flavio Eugenio, augusto d' Occidente: il forte vento spingeva con maggior forza i giavellotti lanciati dai suoi uomini. La bora però fece venire a Teodosio una polmonite che lo uccise. Il vento di scirocco, che aumenta le temperature stagionali anche di 10 gradi, preso in piccole dosi dà buon umore perché aumenta la serotonina, l' ormone della felicità.

 

Quando soffia in continuazione fa venire ansia, mal di testa, coliche e apoplessia. Proprio come scriveva Thomas Mann in Morte a Venezia (1912): «Più egli andava più si sentiva depresso per la nocività dello scirocco, uno stato combinato di supereccitazione e di abbattimento, una specie di angoscia uscita dai suoi pori». Andrea Camilleri lo elogiava:

 

pioggia pesci

«Lo scirocco è uno dei momenti più belli che possano essere concessi all' uomo, in quanto l' incapacità di movimento in quei giorni ti porta a stare immobile a contemplare una pietra per tre ore, prima che arrivi un venticello. Lo scirocco ti dà questa possibilità di contemplazione, di ragionare sopra alle cose, anche se è un po' difficile, in quelle circostanze, sviluppare il pensiero che è un po' "ammataffato", collosa, come la pasta quando scuoce».

 

Per Francesco Guccini «trasforma la realtà abusata e la rende irreale» (Scirocco, 1987).

Scriveva Lyall Watson ne Il libro del vento (1985) che quando raggiunge l' Italia meridionale e la Sicilia, s' inzuppa di umidità nell' oceano, e arriva, oltre che caldo, anche umido, facendo aumentare la frequenza dei delitti a Napoli. Anche il Santa Ana, vento della California meridionale, caldo e polveroso fa impazzire la popolazione. Uno studio dell' università di Los Angeles ha dimostrato che quando soffia aumenta del 30-40% il numero di omicidi e aggressioni.

 

pioggia pesci

La tramontana, vento irruento, freddo e secco, non fa diventare matti, tutt' al più fa perdere la bussola. Per secoli i marinai si affidarono a questo vento che proviene da Nord per trovare la giusta rotta. Nel 1551 salvò Catania dai turchi spingendo al largo le navi degli invasori. Il miracolo però fu attribuito a Sant' Agata. Nel suo Pinocchio, al capitolo XI, Collodi la fece levare impetuosa per sbatacchiare «in qua e in là il povero impiccato, facendolo dondolare violentemente come il battaglio d' una campana che suona a festa». Il povero impiccato era il burattino, legato per il collo a un ramo della Quercia grande dai due assassini. La tramontana si sa, «la pioggia tien lontana» perché dopo il passaggio di un fronte freddo, i venti ruotano a nord-est, e il cielo si fa sereno e limpido. Di solito soffia per giorni multipli di 3 - «3, 6 o 9 dì».

 

In Italia, i venti che portano prevalente buon tempo sono Ponente (Ovest), Maestrale (Nord-Ovest), Tramontana (Nord), Grecale (Nord-Est). Venti che portano prevalentemente la pioggia: Levante (Est), Scirocco (Sud-Ovest), Mezzogiorno (Sud) e Libeccio (Sud-Ovest).

 

pioggia pesci

Il Vaia, il ciclone mediterraneo che lo scorso anno ha abbattuto in 24 ore più alberi di quanti ne possano tagliare tutti i boscaioli delle Dolomiti in 3-4 anni: 2 milioni solo in Trentino Alto Adige. Stando agli anemometri al Passo Rolle le raffiche raggiunsero una velocità tra i 120 e i 217,3 chilometri orari. La raffica di vento più veloce registrata in Italia è stata di 238 chilometri orari.

 

Era un vento di libeccio che nel gennaio di quattro anni fa soffiava impetuoso sull' Appennino tosco-emiliano. Il record di vento più intenso al mondo spetta al ciclone tropicale Olivia che il 10 aprile 1996 raggiunse le isole Barrow, in Australia, raffiche sino a 407 chilometri orari. In assenza di cicloni tropicali o tornado il primato spetta all' osservatorio del Monte Washington: il 12 aprile del 1934 registrò raffiche con picchi a 372 chilometri orari e un vento medio di 302 chilometri orari. Uno dei luoghi più ventosi del mondo è la Baia del Commonwealth, in Antartide, spazzata da venti che spirano a 240 chilometri orari per buona parte dell' anno.

 

Il vento è un fenomeno naturale dovuto alle differenze di pressione tra due punti dell' atmosfera. Il sole, infatti, non riscalda in modo uniforme le masse d' aria che si trovano al di sopra della superficie terrestre: l' aria calda tende a salire, mentre quella fredda va verso il basso; la densità cambia in relazione al contenuto di umidità dell' aria. Già il filosofo Anassimandro (Mileto, 610 a.C. circa - 546 a.C.) aveva compreso che i venti sono movimenti dell' aria. Nel 1805 il comandante navale inglese Francis Beaufort ideò una scala, suddivisa in forze, per misurare i venti in base alla velocità, descriveva anche il loro effetto sulle specie viventi. Vento forza 4: «I capelli sono scompigliati, i vestiti aleggiano. I coleotteri restano a terra. Zanzare e culicidi smettono di pungere». Vento forza 6: «Le braccia sono scostate dai fianchi. Falene e api restano al suolo». Vento forza 9: «I bambini sono rovesciati. Tutti gli insetti restano a terra».

 

piovono pesci dal cielo

Capita che sulla terra piovano pesci. Nelle ricadute da vento, vengono risucchiati dalle trombe d' aria che attraversano i mari e poi lanciati a centinaia di metri. Nel 1870 la città di Sacramento in California venne bersagliata da «cagnolini del fango», un tipo di salamandra con branchie rosse; nel 1890 centinaia di granchi d' acqua dolce piovvero su due diversi quartieri di San Francisco; nel 1953 centinaia di migliaia di chiocciole caddero su tutta Algeri; nel 1963 gamberetti vivi d' acqua dolce furono depositati su Los Angeles. Già nel primo secolo Plinio il Vecchio scriveva di tempeste di rane e pesci. Più di recente nel 2010 centinaia di esemplari di pesce persico sono caduti sui 650 abitanti di Lajamanu in Australia; a maggio 2018 Oroville in California ha visto scendere dal cielo centinaia di carpe; lo scorso agosto il tifone Lekima ha fatto piovere, nella provincia cinese di Zhejiang, polpi. Il maestrale spira da Nord-Ovest e trasportava le navi sulla via maestra, cioè quella per Roma.

 

Ma ai veneziani non stava bene così cambiarono la collocazione della Rosa da Malta a Zante in modo che la via maestra indicasse la via proveniente da Venezia. Soffia fino a 150 chilometri orari ed è portatore di burrasca. Così come lo descriveva nel 1883 Giosuè Carducci in San Martino: «Sotto il maestrale / Urla e biancheggia il mar». Anche il libeccio porta tempeste. Spira dalla Libia.

 

Generalmente nasce molto velocemente, sviluppandosi fino a raggiungere una potenza eccezionale, per poi calmarsi con la stessa rapidità con cui è nato. I romani lo chiamavano africano. Il vento di ponente, delizia dei romani nelle sere d' estate, fino a che non fu costruito fra la città e il mare il Corviale, il serpentone lungo un chilometro, alto 33 metri, che fa da paravento.

 

Se con Renato Rascel il ponentino era malandrino («prestame er ponentino / più malandrino che c' hai / Roma reggeme er moccolo stasera»), con Renato Zero si è arreso («E fatte accarezza' Roma mia bella / soffro ner vedette trascurata / er ponentino pure lui s' è areso»). A soffiare il ponentino nella mitologia greca era Zefiro. Sandro Botticelli, volle il suo fresco soffio nella sua Venere, per far fluttuare la conchiglia della sua dea. Ovidio lo chiamava Favonio, da favere, essere favorevole a tutti i piaceri della vita.

piovono pesci dal cielo

 

«Il vento dell' Est è sinonimo di virilità, esuberanza, erotismo, il vento dell' Ovest di fiacchezza, di esaurimento» (Alberto Moravia).

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…