ponza

ESTATE A CASA VOSTRA - PONZA E VENTOTENE VIETATE AI TURISTI "MORDI E FUGGI" - NIENTE VACANZA SULLE ISOLE PER CHI NON SI FERMA ALMENO PER UNA NOTTE. C’È CHI MUGUGNA SULL'ANTICOSTITUZIONALITÀ DI UN PROVVEDIMENTO CHE LIMITEREBBE IL DIRITTO AL LIBERO SPOSTAMENTO SUL TERRITORIO NAZIONALE DEI CITTADINI ITALIANI MA…

Diodato Pirone per “il Messaggero”

 

ponza

Per rispondere alla decimazione degli ombrelloni sulle spiagge e soprattutto al dimezzamento della capacità di trasporto di traghetti e aliscafi, i sindaci di Ponza e Ventotene stanno pensando di vietare lo sbarco sulle due splendide isole laziali ai turisti mordi e fiuggi. «Si, niente vacanza per chi non si ferma almeno per una notte. Mi piange il cuore solo a dirlo - spiega Gerardo Santomauro, primo cittadino di Ventotene - Ma non vedo altra soluzione, solo per quest'estate, per impedire gli assembramenti in isole piccole come le nostre».

 

I sindaci non hanno ancora messo nulla nero su bianco e hanno avviato un confronto con la Regione Lazio per capire la fattibilità del progetto e la compatibilità con le indicazioni a livello nazionale da parte del Comitato Tecnico Scientifico. Qualcuno, infatti, già mugugna sull'anticostituzionalità di un provvedimento che limiterebbe il diritto al libero spostamento sul territorio nazionale dei cittadini italiani.

 

ponza 3

Fatto sta che a Ponza e Ventotene stanno lavorando a un sistema di controlli assai capillare. In pratica si ipotizza di avvisare fin dall'imbarco sul continente i viaggiatori sull'esistenza di divieti allo sbarco. Poi al momento della discesa sul molo dei turisti - distanziati - i vigili urbani controllerebbero le loro prenotazioni consentendo lo sbarco solo a coloro che hanno prenotato almeno una notte in un albergo o in una casa. E gli altri? Niente da fare: dietro front e ritorno sul Continente.

 

Sicuri che si può fare? «Non provo piacere a ipotizzare una riduzione del flusso turistico verso le nostre isole - si difende Santomauro - Per Ventotene si tratterà di un taglio del 20% degli arrivi e dunque di una ulteriore sforbiciata ad una delle peggiori annate turistiche dagli Anni Sessanta. Resta il fatto che chi conosce le nostre stradine e le nostre spiagge sa che per consentire il necessario distanziamento fra le persone dovremo per forza di cose filtrare gli arrivi durante l'estate. Noi intanto ci stiamo preparando. E anche se non abbiamo neanche un contagiato per precauzione usiamo la mascherina nei luoghi chiusi».

rihanna a ponza 4

 

TEST RAPIDO SULLE BARCHE

Anche per chi attraccherà alle Pontine con la barca e vorrà rifornirsi di acqua e cibo sono ipotizzate alcune limitazioni: passaggio attraverso un unico posto d'attracco e controllo rapido del sangue, quello con la puntura del dito, per verificare l'eventuale presenza di anticorpi.

 

In attesa di capire se i filtri ipotizzati da Ponza e Ventotene diventeranno ordinanze operative, resta da capire cosa accadrà per le altre isole italiane alcune delle quali veri e propri pilastri del turismo interno e internazionale come Capri e Ischia.

rihanna a ponza 1

 

«La cosa più importante è che il governo annunci, non appena i dati dell'epidemia glielo consentiranno, una data chiara di apertura completa dei viaggi turistici in modo che si possano riaprire le prenotazioni alberghiere», sottolinea Francesco Del Deo, sindaco di Forio d'Ischia e presidente dell'Ancim, l'associazione dei 35 Comuni delle isole minori.

 

Secondo Del Deo è fondamentale che gli italiani sappiano che sulle isole l'epidemia è praticamente debellata. «Abbiamo soffocato il focolaio portatoci a fine febbraio da un gruppo di ignari pensionati bergamaschi - assicura Del Deo - Restano meno di 5 contagiati leggeri in quarantena a casa loro. Dunque dal 18 maggio dobbiamo cominciare a riaprire ma soprattutto dobbiamo puntare su luglio, agosto e settembre per salvare il salvabile».

 

ventotene 77

Oggi raggiungere Capri, Ischia e Procida non è facilissimo: chi viene da altre Regioni deve mettersi in quarantena dopo aver prenotato il traghetto ed essersi sottoposto a test sierologico rapido (puntura del dito) al momento dell'imbarco a Napoli. Risultato? «Dal 4 maggio praticamente non è venuto nessuno - assicura Del Deo - Ma dal 18 maggio, mantenendo tutte le regole di sicurezza necessarie, noi chiediamo un allentamento delle restrizioni. Successivamente è necessaria una riapertura dei viaggi interregionali partendo dalle aree a basso contagio. Vogliamo collaborare a creare le condizioni affinché si annunci che da luglio le isole italiane siano pienamente usufruibili». Possibile? «Necessario - dice Del Deo - Solo qui a Ischia la rete alberghiera ha 12.000 dipendenti».

ventotene 9

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...