beppe sala e l inchiesta sull urbanistica a milano - vignetta di osho

POSTA! – CARO DAGO, PALAZZOPOLI A MILANO, SCHLEIN ESCA DALLA "MODALITÀ AEREO" E DICA QUALCOSA! – CARO DAGO, MA GLI ALBERGATORI DELLA RIVIERA ROMAGNOLA CHE SI LAMENTANO CHE NON HANNO CLIENTI SONO GLI STESSI CHE PAGANO POCO IL PERSONALE? – MOSCA HA CONDANNATO GLI ATTACCHI ISRAELIANI ALLA SIRIA DEFINENDOLI UNA "APERTA VIOLAZIONE DELLA SOVRANITÀ DEL PAESE". INSISTERE È SERVITO: PUTIN COMINCIA A PARLARE COME VON DER LEYEN E KALLAS...

STABILIMENTI BALNEARI A RIMINI

Lettera 1

Caro Dago

ma gli albergatori della riviera romagnola che si lamentano che non hanno clienti sono gli stessi che pagano poco il personale?

Saluti, Usbergo

 

Lettera 2

Caro Dago, dazi Usa al 30%: produttori europei di pannoloni in estasi...

John Doe Junior

 

Lettera 3

Caro Dago, in tre anni Netanyahu è riuscito a dissipare il patrimonio di vicinanza e compassione per il popolo di Israele nato dopo l'olocausto e i tentativi di distruggerlo con le varie guerre arabe. Ora viene percepito come un invasore che non risparmia nessuno, civili, bambini, anziani. Un orrore dietro l'altro...

BF

 

Lettera 4

donald trump benjamin netanyahu

Più che pontiera, la Meloni pare la portiera di Trump: non costruisce ponti, ma spalanca e richiude il varco alle sue sortite, come un usciere zelante del sovranismo d’oltreoceano. Ecco, questo è lo scenario — anzi, lo scénàrio, come direbbe lei, ripetendolo come un mantra assortito.

Dark Fenix

 

Lettera 5

Caro Dago, palazzopoli a Milano, Schlein esca dalla "modalità aereo" e dica qualcosa!

Marino Pascolo

 

Lettera 6

beppe sala elly schlein

Caro Dago, coi dazi al 30%, pare ci sia il rischio che sul mercato Usa arrivino tante imitazioni dei nostri prodotti. Ma allora se gli americani si bevono qualsiasi piscio al posto dei nostri vini, dove sta tutto questo apprezzamento americano per la cultura enogastronomica italiana? Comprano italiano solo per essere alla moda non perché riescano a percepire standard di qualità superiore ai nostri prodotti.

Ugo Pinzani

 

Lettera 7

Caro Dago,

Come è possibile che io non posso permettermi una casa a Milano e intanto è sotto inchiesta (con tanto di custodia cautelare in carcere) il fior fior della politica e dell'edilizia del capoluogo?

AM, cittadino "milanese"

 

Lettera 8

GIANCARLO TANCREDI BEPPE SALA

Caro Dago, inchiesta sull'urbanistica a Milano, il sindaco Sala: "Il Comune non si riconosce nella lettura dei pm". E in quale lettura si riconosce? Nel "Pinocchio" di Collodi?

Gripp

 

Lettera 9

Caro Dago, Israele attacca Damasco, colpito un palazzo presidenziale. Ha ragione ol cancelliere Friedrich Merz: "Netanyahu sta facendo il lavoro sporco per noi"... in tutti i Paesi arabi. Bravo Bibi, sentiti grazie!

Raphael Colonna

 

Lettera 10

MANFREDI CATELLA beppe sala

Caro Dago, inchiesta sull'urbanistica a Milano, Beppe Sala è indagato. Che culo! Così il Pd, che da mesi chiede le dimissioni della ministra Santanchè e del ministro Nordio, potrà dare l'esempio facendo dimettere il proprio sindaco. Naturalmente affinché possa "difendersi meglio", come si diceva ai tempi di Berlusconi...

Piero Nuzzo

 

Lettera 11

Caro Dago, politici italiani: 92 anni e una condanna a 5 anni e sei mesi. Ma in pensione non vanno mai?       

 Cincinnato 1945

 

riccardo ricciardi

Lettera 12

Ricciardi, esponente del M5S, a Quattro di Sera si concede il lusso d’irridere il timore dei russi, trattando la minaccia che incombe sull’Europa come fosse farsa.

 

Su Berlino, sotto costante allerta, incombono i missili russi puntati da Kaliningrad, ma lui si smarrisce nei suoi vaniloqui da salotto, chino sulle bollette in cerca di un po’ di demagogia.

Come se alla Storia, che avanza con passo solenne sulle macerie del ridicolo, potessero importare le comparse da talk show — specie quelle figurine stanche del teatrino grillino.

Dark Fenix

 

Lettera 13

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

Buongiorno, sono una lettrice del vostro sito, non so chi sia l'autore dell'articolo su John Kennedy e sua moglie Jacqueline, mi sono chiesta come si fa a scendere così in basso con volgarità di ogni genere su questa coppia. Capisco il desiderio di suscitare interessi morbosi e fare scoop, ma non si possono inventare liaison, già a suo tempo risultate infondate.

 

Mi rendo conto che vedere una bella donna , di stile, seduta ad un tavolo con Gianni Agnelli, faccia fantasticare, ma a quel tavolo guarda caso c'era anche la sig.ra Marella, non ci sono mai stati atteggiamenti equivoci tra Agnelli e la sig.ra Kennedy, che giustamente è stata ricevuta insieme ai suoi figli con tutti i riguardi.

 

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962 (4)

Certo noi non siamo abituati allo stile, alla discrezione, alla buona educazione, oggi è di moda il cafonal e quando si incontrano queste persone l'invidia assale e qualcuno prova piacere a screditarle.

Buon lavoro,

Elia Carrara

 

Lettera 14

Caro Dago, il sindaco di Milano definisce allucinante apprendere dai giornali che è indagato. Non ricordo tanto sdegno quando Berlusconi, allora Presidente del Consiglio, apprese di essere indagato il giorno di apertura del G7 a Napoli sulla criminalità. In quel caso fu il Corriere della Sera (direttore Paolo Mieli) che non esitò a fare lo scoop con effetto immediato sui convenuti e le centinaia di giornalisti accreditati. I soliti due pesi e due misure.

Dordi

 

Lettera 15

jacqueline kennedy con la sorella principessa lee radzwill a ravello nel 1962

Caro Dago, dazi, Trump- "Siamo molto vicini all'India e... potremmo forse raggiungere un accordo con l'Ue. L'Unione Europea è stata brutale, e ora si sta comportando in modo molto gentile". E infatti. Sembrano tanti Zelensky messi in fila!

F.G.

 

Lettera 16

Caro Dago, Mosca ha condannato gli attacchi israeliani alla Siria definendoli una "aperta violazione della sovranità del Paese". Insistere è servito: Putin comincia a parlare come von der Leyen e Kallas!

Mario Canale

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962 (13)jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962 (3)jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962 (2)jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962 (11)jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962 (4)jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962 (10)

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO