fantasmi a poveglia

PICCOLI BRIVIDI - CONOSCEVATE POVEGLIA? QUESTA ISOLETTA ABBANDONATA NELLA LAGUNA DI VENEZIA DETIENE UN RECORD: E’ INFESTATA DAI FANTASMI, ANZICHE' DAI TURISTI - LA SOCIETA’ EUROPEA DEL PARANORMALE HA REGISTRATO VOCI E MOVIMENTI INQUIETANTI - TEMPO FA UNA TROUPE TV RISCHIÒ DI RIMANERE BLOCCATA DURANTE LE RIPRESE PERCHE’… - IL DOCUMENTARIO SHOCK

 

Emanuela Fontana per il Giornale

 

ISOLA DI POVEGLIA

Per arrivare a Poveglia bisogna attraversare la laguna come cercatori di tesori, con mezzi di fortuna perché nessun vaporetto arriva all' isola dei fantasmi. Occorrono scarpe comode, se possibile un machete.

 

Mentre davanti a San Marco i turisti si ammassano per entrare nella grande basilica e nelle calli vicine si fatica persino a camminare, la laguna è una distesa di olio blu dall' orizzonte libero, e attraversarla è come lasciare una pennellata su una tela ancora vuota partendo dalla Giudecca con la prua rivolta all' isola selvaggia.

 

ISOLA DI POVEGLIA 2

Non è la sola terra degli alberi Poveglia, in questo tratto di mare che guarda l' Arsenale e il Lido. Qui ci sono isole domate e trasformate in grandi alberghi e altre inselvatichite. La prima che si incontra in navigazione verso nord è La Grazia.

 

Nel medioevo ci si scaricavano i detriti di Venezia, fu poi ricovero dei pellegrini della Terrasanta, trasformata da Napoleone in polveriera, fino a diventare sede di un ospedale per le malattie infettive fino agli anni Ottanta. Da sette anni se l' è aggiudicata una società di Treviso che vi ha costruito una struttura di lusso.

 

Ci accompagna nel viaggio a Poveglia uno dei soci dell' associazione Poveglia per tutti, Marco Bassi e il cane Cuba. La barca sfila accanto a San Clemente e a Sassa Sessola, diventati entrambi sedi di hotel.

 

La costa immediatamente successiva è quella della più piccola Santo Spirito: qui c' è un cantiere bloccato e in stato di abbandono dopo l' aggiudicazione di un privato.

 

ISOLA DI POVEGLIA 3

Tra mura stellate per ospiti d' elite e recuperi virtuosi, come quello della Provincia per San Servolo, sede di una succursale dell' Accademia delle Belle Arti di Venezia e della Fondazione Franca e Franco Basaglia, almeno sei isole della laguna e gli ottagoni, gli antichi Forti di avvistamento della Serenissima sono in stato di abbandono.

 

Ma la storia di Poveglia è più controversa delle altre. Compare, come una chioma spettinata e crespa, vicinissima alla riva meridionale del Lido, Malamocco, non lontano da dove poco più di un mese fa sono sfilati George Clooney e consorte e si viveva l' atmosfera frizzante della Mostra del Cinema.

 

Sette ettari di bene pubblico sono completamente in stato di abbandono. E' una macchia verde di vegetazione rigogliosa, dagli argini che appaiono quasi nuovi (unico intervento di tempi recenti) e una natura che qui fa come vuole, prendendo spazi e invadendo le costruzioni.

 

ISOLA DI POVEGLIA 4

I soci dell' associazione non amano che si evochino i fantasmi. Hanno messo in piedi il comitato per chiedere che l' isola vada ai cittadini e non diventi un albergo per ricchissimi, come altre sorelle della laguna.

 

C' è una lunga vicenda legata all' acquisto di Poveglia, proprietà del Demanio, che per ora ne mantiene i diritti. Eppure il richiamo internazionale è legato proprio al passato dell' isola.

 

Gli americani per esempio sono convinti che Poveglia sia uno dei luoghi più infestati di spiriti del mondo. In una puntata di alcuni anni fa della trasmissione Ghost Adventures, trasmessa su Travel Channel, il pubblico è stato stregato da riprese nell' oscurità della laguna nera e palazzi invasi dalla vegetazione.

 

TURISTI A VENEZIA

Il regista, Zachary Alexander Bagans, dichiarò che la troupe rischiò di interrompere le riprese per il terrore. A seguire, un documentario in due puntate per Fox Family Channel, ha suggellato negli States il mito di Poveglia isola infernale.

 

E così è successo che lo scorso anno cinque ragazzi americani sull' onda di questa popolarità dell' isoletta veneziana hanno deciso di trascorrere una notte nelle radure silenziose per poi essere recuperati al grido di «Ghosts ghosts» da una squadra di vigili del fuoco.

 

Quest' anno è sbarcata a Poveglia una squadra di otto soci dell' Epas (European paranormal Activity Societies). Si sono fermati sull' isola per ventiquattr' ore, con una temperatura a -1, hanno scattato foto e hanno utilizzato strumentazioni del mestiere.

 

ISOLA DI POVEGLIA 5

 Due di loro hanno sentito il lamento di una bambina, mentre sono stati segnalati «movimenti strani» tra le frasche vicine alla cucina. Il risultato: prove certe nessuna, ma indizi. Poveglia è stata utilizzata come residenza per anziani fino alla fine degli anni Sessanta.

 

Una scritta a mano Reparto di psichiatria ha fatto sorgere strane congetture su presunti esperimenti a carattere psichiatrico che si sarebbero svolti tra queste mura, ma nessuno storico veneziano ha mai confermato questa tesi, che appassiona invece chi si interessa a presenze spiritiche.

 

All' arrivo un gruppo di ragazzi in barca sta ridendo al sole. Il luogo che all' estero fa paura, per i veneziani è un punto di pace o un angolo per appartarsi. A Venezia quando si vuole scappare basta prendere il mare. La parte a prato sembra un Eden senza padroni. Le piante infestanti si arrampicano sui tronchi e il verde delle robinie, dei rampicanti, dell' erba alta, si attorciglia agli alberi da frutto.

 

POVEGLIA ISOLA DEI FANTASMI

Può capitare di vedere dei conigli, gli unici abitanti dell' isola. «Potrebbe diventare un parco a disposizione della città», spiegano i simpatizzanti di Poveglia per tutti, che ogni estate organizzano una giornata di gita aperta, con trasferimenti in barca da ogni angolo di Venezia. Se il periodo è fortunato, si può fare scorta di more.

 

Il paradiso terrestre termina dove si allaccia il ponte che collega le due parti dell' isola. Si compone di semplici assi e chiodi, occorre camminare uno alla volta. Questo è l' ingresso nella vecchia struttura geriatrica. Le stanze sono foreste di piante selvatiche e i soffitti sono spesso sventrati.

 

FANTASMI A POVEGLIA

Giriamo intorno al giardino con difficoltà tra i rovi. Si costeggia la parte della lavanderia, dove grandi vasche sono regno della ruggine. Poveglia non è stato mai un grande lazzaretto per Venezia, ma dalla fine del Settecento veniva utilizzato come sito di quarantena per le navi.

 

Conobbe quindi la peste, quando ospitò due equipaggi di marinai. E ha conosciuto la solitudine di anziani isolati. Queste le certezze. L' associazione Poveglia per tutti ha chiesto l' usufrutto dell' isola.

 

FANTASMI A POVEGLIA 2

Per ora si parla di un periodo di un anno. Loro chiedono più tempo. Sarebbe comunque un inizio. Si era interessato all' acquisto anche l' attuale sindaco, Luigi Brugnaro, che ha ritirato ogni azione legale contro il Demanio una volta divenuto primo cittadino. Poveglia è quindi ancora di tutti, ossia dello Stato, ma di nessuno. Non dei fantasmi, dicono i veneziani, anche se per i Ghost Busters è uno scrigno dell' Aldilà.

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")