sfollati autostrade

LE PROMESSE MANCATE DI GENOVA – 'AUTOSTRADE' CONGELA LA SECONDA TRANCHE DEI FONDI, GLI SFOLLATI SUL PIEDE DI GUERRA: "A RISCHIO I RISARCIMENTI SULLE CASE" - LO STOP DI "ASPI" DOPO IL DECRETO CHE ESCLUDE LA SOCIETÀ DALLA RICOSTRUZIONE - LUNEDÌ MANIFESTAZIONE DI CITTADINI ED ESERCENTI

Paola Setti per la Stampa

sfollati ponte morandi

 

Un mese e mezzo ad aspettarlo, il fatidico, ormai famigerato decreto Genova, e adesso vorrebbero stracciarlo. Sono sul piede di guerra gli sfollati della zona rossa, sui quali ieri si è abbattuta l' ennesima tegola: la società Autostrade ha congelato la seconda tranche dei contributi che il Comitato sfollati aveva chiesto per far fronte alle nuove spese derivanti dalla prolungata permanenza fuori casa, «giacconi, maglioni e canottiere» per dirla con la "pasionaria" Giusy Moretti, perché «il freddo è arrivato, ma noi non siamo ancora potuti rientrare in casa a prendere le nostre cose».

 

PONTE MORANDI GENOVA

C' era un braccio di ferro in corso: gli sfollati chiedevano che il contributo fosse lo stesso per tutti, 10mila euro, e che fosse a fondo perduto, una «erogazione liberale». La società aveva rilanciato offrendo fino a 15mila euro ma in acconto sul Pris, il programma regionale di intervento strategico per favorire la realizzazione di grandi opere infrastrutturali. Ma poiché il decreto esclude Aspi dalla ricostruzione, non è più detto che possa utilizzare il Pris. Un problema giuridico non da poco, segnala la società, che spiega di aver fermato le bocce per poter guardare meglio il tavolo.

 

La preoccupazione è doppia, perché se non sarà Autostrade a indennizzare attraverso il Pris, salterà tutta la trattativa anche sulle cifre già concordate per il risarcimento per l' abbattimento delle case. «È evidente che si stanno chiudendo i rubinetti- spiega Luca Fava, uno degli esponenti del comitato sfollati - . Il nostro timore è che siano a rischio anche gli indennizzi sulle case». Di più: «Temiamo che la partita dei risarcimenti possa essere bloccata da eventuali ricorsi da parte di Autostrade».

 

sfollati ponte morandi

La società ieri ci ha tenuto a rassicurare i genovesi, confermando «la massima attenzione e disponibilità al supporto degli abitanti e delle famiglie interessate direttamente dal crollo del Viadotto Polcevera. Per quanto riguarda i contributi agli sfollati, la società ha erogato a settembre a 263 nuclei familiari.

 

L' iniziativa è stata condotta in collaborazione con il Comune di Genova e la Regione Liguria». Annota ancora la società che «abbiamo dato risposta positiva ad altre istanze: è stata accordata l' erogazione di un ulteriore contributo economico agli sfollati titolari di mutui, ai quali le banche non hanno sospeso le rate». E ci sarà un contributo per chi, residente nella cosiddetta «zona arancione», quella limitrofa all' area interdetta, nelle ore successive al crollo ha dovuto lasciare la propria abitazione per 5 giorni.

 

LA PROTESTA DEGLI SFOLLATI DI GENOVA

«Autostrade per l' Italia sta inoltre approfondendo il tema posto dai proprietari non residenti nella zona rossa, che hanno richiesto di essere a loro volta ricompresi in qualche modo nel suddetto Pris» si legge in una nota. Nella quale però la società conferma di aver bloccato ogni passo «anche alla luce dell' entrata in vigore del Decreto Genova e in attesa della nomina del Commissario con il quale raccordarsi sul tema».

 

CASTELLUCCI

Ieri i cittadini di via Porro e via Campasso, le vie evacuate dopo il crollo, hanno incontrato i vigili del fuoco sul tema del rientro temporaneo nelle abitazioni abbandonate. «Ci hanno chiesto - spiegano i rappresentanti del comitato - di stilare le nostre necessità per il recupero degli oggetti personali, per programmare al meglio gli interventi». Nelle prossime ore ci sarà un elenco preciso di chi entrerà prima e chi dopo, con la richiesta di poter entrare in due per almeno un' ora. «Anche a costo di coinvolgere, oltre ai vigili del fuoco, anche l' esercito». Lunedì è in programma la manifestazione di piazza di cittadini ed esercenti, la prima dopo il 14 agosto.

LA PROTESTA DEGLI SFOLLATI DI GENOVAponte morandi genova 7i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova fratelli benetton

 

i meme sui benetton e il crollo del ponte di genovaimpero della famiglia benettoncastellucci

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…