protesta agricoltori

SO' DOLORI: SI FERMANO I TRATTORI – UN CENTINAIO DI MEZZI AGRICOLI HANNO BLOCCATO IL CASELLO AUTOSTRADALE DI ORTE: I MEZZI PESANTI IMPEDISCONO L’ACCESSO ALL’A1 – GLI AGRICOLTORI: “NON VOGLIAMO SUSSIDI, VOGLIAMO IL GIUSTO PREZZO PER CIÒ CHE PRODUCIAMO. PROTESTIAMO CONTRO UNO STATO  CHE CI HA ABBANDONATO – IN FRANCIA GLI AGRICOLTORI SONO ARRIVATI ALLE PORTE DI PARIGI: IL PREMIER MACRONIANO ATTAL, TUTTO INCRAVATTATO, LI HA INCONTRATI IN MEZZO ALLE BALLE DI FIENO MA NON LI HA CONVINTI…

 

AUTOSTRADA A1, CHIUSO IL CASELLO DI ORTE PER LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI: CENTO TRATTORI BLOCCANO IL TRAFFICO

Estratto da www.repubblica.it

 

protesta agricoltori in francia

Chiuso in entrata e in uscita il casello autostradale di Orte a causa della protesta degli agricoltori. Gli iniziali 60 mezzi agricoli, con le ore sono diventati più di 100. I mezzi pesanti sono tutti fermi intorno alla rotatoria che si trova di fronte al casello, impedendo di fatto sia l'accesso che l'uscita dall'autostrada. Intorno alle 14 il casello è stato chiuso, come spiega il sito di Autostrade.

 

protesta degli agricoltori al casello di orte 5

Gli agricoltori si sono organizzati per andare avanti con il presidio a oltranza. Al centro della rotatoria è stata allestita una cucina da campo, a dimostrazione dell'intento degli agricoltori, di rimanere saldi sulla loro posizione. "Non vogliamo sussidi, vogliamo il giusto prezzo per cio' che produciamo", si legge su un cartello esposto da un manifestante. E poi ancora: "sosteniamo il Made in Italy". "Protestiamo contro uno Stato che ci ha abbandonato", dice ancora un altro agricoltore.

 

[…]

 

protesta degli agricoltori a pescara

I TRATTORI CINGONO D'ASSEDIO PARIGI ATTAL NON CONVINCE TUTTI I SINDACATI

Estratto dell’articolo di Daniele Zappalà per “Avvenire”

 

Con i loro trattori, sono giunti ieri fin dall’alba alle porte di Parigi, minacciando di «andare oltre». Una rabbia, quella degli agricoltori francesi, a cui il giovane neopremier Gabriel Attal ha opposto nel pomeriggio il meglio della propria arte oratoria, sperando di non dover rivivere una sorta di remake del ciclone “gilet gialli”.

 

protesta degli agricoltori al casello di orte 4

« L’agricoltura sta al di sopra di tutto» e la Francia è profondamente fiera dei propri coltivatori, ha perorato il 34enne, passando poi a una lunga lista di promesse concrete: innanzitutto, uno stop all’aumento delle tasse sul gasolio agricolo, ma anche 10 misure di semplificazione burocratica, come un regolamento unico sulle siepi, oltre a fondi d’emergenza, con una prima “busta” di 50 milioni di euro.

 

Altra promessa chiave: « La Francia si oppone alla firma del trattato Mercosur », ovvero all’accordo di libero scambio fra Ue e Sudamerica interpretato dagli agricoltori transalpini come un’autostrada aperta per l’arrivo di pollame ed altri generi alimentari prodotti senza i vincoli sanitari ed ecologici in vigore in Europa.

 

gabriel attal tra gli agricoltori in protesta

Giunto incravattato in mezzo alle balle di fieno di un allevamento bovino in Occitania, Gabriel Attal ha pure dichiarato che non verranno più tollerati gli insulti pubblici verso allevatori e agricoltori, come quelli di certi sedicenti esponenti ecologisti. Sullo sfondo, di ora in ora, la giornata di agitazioni aveva preso una piega ben più fosca delle precedenti, registrando proprio i primi episodi paragonabili a certe scorribande dei “gilet gialli”.

 

A Narbonne, nella Catalogna francese, è stata incendiata una sede della Cassa mutualistica agricola. Ma si sono registrati anche saccheggi di supermercati. Senza contare l’intensificazione spinta proprio delle «azioni sulla circolazione» […].

protesta agricoltori in francia

 

Per il presidente Emmanuel Macron, in trasferta in India, la partita politica ha pure il senso di una doppia corsa contro il tempo. Da una parte, manca solo un mese prima del Salone dell’Agricoltura […] . Poi, naturalmente, le Europee d’inizio giugno, nelle quali rischia di riversarsi l’esasperazione del Paese profondo che dice di non arrivare più alla fine del mese.

 

Nel caso degli agricoltori, in particolare, per una montagna di cause che si accavallano da anni: aggravamento della siccità, negoziati infruttuosi con i distributori per migliorare i margini di chi produce, esplosione dei costi dell’energia e di altre materie prime, crescenti vincoli ecologici legati ai regolamenti emanati in primis da Bruxelles. A soffiare sul fuoco, ieri, pure l’ultradestra lepenista che ha subito replicato, per bocca del suo giovanissimo presidente Jordan Bardella, bollando le promesse di Attal come «misurine insufficienti ». […]

protesta degli agricoltori al casello di orte 3protesta degli agricoltori 2protesta degli agricoltori 1protesta degli agricoltori a pescaraprotesta degli agricoltori 3protesta degli agricoltori al casello di orte 2protesta degli agricoltori al casello di orte 1

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…