TUTTO QUI? - SOLO QUALCHE MIGLIAIO DI FORCONI IN PIAZZA DEL POPOLO (MOLTI DI CASAPOUND) - GOMBLOTTO! TROVANO UNA CIMICE ACCANTO AL CASSONETTO: “IL GOVERNO VUOLE CONTROLLARCI” - SALUTI ROMANI E CORI GREGORIANI: “C’AVETE ROTTO ER CAZZO”

1. FORCONI: MANIFESTANTI, TROVATA CIMICE A PRESIDIO ROMA
ANSA - ''Abbiamo trovato una cimice nascosta all'interno di un braccialetto di similpelle, che si trovava in terra nei pressi di un cassonetto dei rifiuti che era vicino al nostro presidio''. Lo hanno riferito i manifestanti del presidio dei Forconi di piazzale dei Partigiani a Roma che mostrano l'oggetto dopo averlo trovato. ''La cimice - proseguono - era perfettamente funzionante ma noi abbiamo staccato i fili e l'abbiamo schiacciata. Fanno di tutto per controllarci, probabilmente è stata sistemata lì sotto richiesta del governo''


2. FORCONI, APPELLO MANIFESTANTI, VIA I PASSAMONTAGNA
Domenico Palesse per www.ansa.it

ore 15:35 - A Roma anche studenti, arrivano con Inno Mameli - Alcune decine di studenti ed operai sono appena arrivati a piazza del Popolo accolti dagli applausi dei manifestanti. I ragazzi hanno fatto il loro ingresso da piazzale Flaminio tenendo nelle mani fumogeni tricolore che hanno colorato la piazza. Intonando l'Inno di Mameli, gli studenti hanno esposto uno striscione con scritto 'Studenti, braccianti, operai... il sole non sorge a Bruxelles'. Alcuni manifestanti hanno anche intonato cori contro i giornalisti, definendoli ''terroristi''.

ore 15:27 - A Roma delegazioni da tutta Italia, "tutti a casa" - Continuano ad affluire a piazza del Popolo i manifestanti del movimento dei Forconi in occasione della manifestazione indetta dall'area intransigente guidata da Danilo Calvani, il contadino cinquantunenne di Pontinia, in provincia di Latina. ''Tutti a casa, tutti a casa'', uno dei cori intonati dai manifestanti. Tante le delegazioni arrivate da tutta Italia, da Reggio Emilia, Firenze, Ivrea ed anche Aosta. ''Libertà, libertà'' cantano in coro raggiungendo tra gli applausi e le bandiere tricolore i piedi del palco dove intorno alle 17 è previsto l'intervento di Danilo Calvani.

Ore 14:31 - L'invito dei manifestanti, "via i passamontagna" - Alcuni manifestanti, vicini al leader del movimento dei Forconi Danilo Calvani, stanno invitando i manifestanti ad avere il volto scoperto. Dopo aver intercettato un ragazzo con indosso il passamontagna, gli hanno chiesto di togliere l'indumento e manifestare a volto scoperto. La stessa scena è stata ripetuta più volte dai fedeli di Calvani sempre a piazza del Popolo.

Ore 14:21 - Calvani, la nostra è rivoluzione costituzionale - ''La nostra è una rivoluzione costituzionale voluta dal popolo, dai cittadini''. Lo ha detto il leader di una delle correnti del movimento dei Forconi, Danilo Calvani, acclamato da applausi e tricolori al suo arrivo a piazza del Popolo dove tra poco comincerà la manifestazione voluta proprio dal contadino di Pontinia. ''Siamo arrabbiati ma non violenti, la nostra è una protesta pacifica'', ha ribadito Calvani.

Ore 13:57 - Un migliaio a Piazza Popolo tra slogan e tricolori - E' ancora semivuota piazza del Popolo, dove alle 15 prenderà il via la manifestazione dei Forconi sostenuta dall'area (dura) guidata da Danilo Calvani, contadino 51enne di Pontinia. In piazza ci sono circa un migliaio di manifestanti che intonano slogan contro il governo e la "casta" sventolando numerosi tricolori. Nella centralissima piazza della Capitale sono arrivate delegazioni da ogni parte d'Italia, dalla Calabria alla Toscana. "Non mi suicido, combatto", recita il cartello sorretto da un manifestante che indossa un casco di protezione con la scritta "elmo di Scipio". Numerosi i passanti ed i turisti che si fermano incuriositi ad osservare la manifestazione. A presidio della piazza ci sono anche blindati di carabinieri e polizia, anche se la situazione al momento appare tranquilla.

Ore 13:24 - E' arrivato a Roma il pullman partito questa mattina da Latina con i manifestanti vicini all'area del movimento dei Forconi guidata da Danilo Calvani. "Armati" di bandiere tricolore e al grido di "viva l'Italia", gli attivisti sono stati raggiunti anche da un altro pullman partito questa mattina dalla provincia di Latina. I manifestanti,in tutto un'ottantina,si stanno muovendo in direzione di piazza del Popolo dove dalle 15 è in programma la manifestazione del Movimento.

Ore 12:30 - Sul bus verso Roma, "ci stanno facendo morire" - Racconti di disperazione economica quelli sul bus dei Forconi alla volta di Roma. Molti negozianti, qualche contadino, tantissimi disoccupati, snocciolano "storie della crisi" alternandosi al microfono del pullman e raccontando la loro quotidianità di difficoltà economica e disillusione. "Non chiamatela marcia su Roma", dice una delle manifestanti appena dopo aver lasciato piazza del Popolo a Latina, quella che un tempo fu la piazza del Littorio.

Ma questo, come la città di provenienza di Davide Calvani, il loro leader, Pontinia, sono solo coincidenze seppur suggestive. Loro non ci stanno affatto a farsi chiamare "fascisti". Loro sono "italiani": dalla barista col sogno di "diventare suocera", al pensionato costretto a vendere casa e a ricrearsi una vita itinerante su un camper.

"Ci stanno facendo morire piano piano", dice Angela rivolta ai compagni di viaggio. Da Latina sono partiti con un unico obiettivo, quello di protestare pacificamente ma con forza per chiedere un nuovo governo. "Io sono stato costretto a vendere la mia azienda agricola ed ora sono disoccupato", racconta uno dei manifestanti. Gli fa eco Orietta, una vera "Pasionaria" del Movimento dell'Agro Pontino: "Io sono un po' più fortunata di qualcuno qui, perché fortunatamente ho un lavoro - racconta - ma a preoccuparmi terribilmente è quello che aspetta me e la mia famiglia". Il viaggio verso Roma si conclude dopo un paio d'ore, tra soste e slogan contro il governo. I manifestanti arrivano a Roma intonando all'unisono "viva l'Italia".

Ore 12:08 - "Siamo arrabbiati ma non violenti". Questo il leit motiv del movimento dei Forconi vicino a Danilo Calvani in viaggio verso iazza del popolo a Roma da Latina. "Chi oggi non è venuto ha già perso - dice Aladino Castellani, uno degli esponenti del movimento -, noi siamo qui per combattere anche per loro che non hanno il coraggio di metterci la faccia". Quello che i manifestanti, per la maggior parte over 40, si chiedono con maggiore frequenza è cosa accadrà in piazza. "Dicono che ci saranno anche quelli di Casapound - fa notare un ragazzo con il tricolore sulle spalle -, saranno senza simboli e solo con il tricolore". "Ma ci saranno 2.000 poliziotti in strada - ribatte un altro manifestante -, speriamo vada tutto bene".

Ore 11:37 - 'Falchi',hanno esasperato clima ora gente ha paura - "E' stato creato un clima mediatico di terrore, ora la gente ha paura". Il popolo dei "falchi" guidati da Danilo Calvani si prepara al viaggio verso Roma dove prenderanno parte alla manifestazione dei Forconi. Il pullman con una quarantina di militanti è partito da Latina in direzione della Capitale.

"Non accetteremo atteggiamenti equivoci, quindi avvertiamo tutti che se mai qualcuno avesse intenzione di coprirsi il volto in piazza sarà denunciato da noi stessi alle forze dell'ordine, non accettiamo ingerenze nel movimento", dice Aladino Castellani al momento della partenza. Poco prima nella piazza del capoluogo pontino era arrivato anche Roberto Reginaldi, esponente di Forza Nuova ed esponente di spicco del movimento a Sezze, vicino Latina. Il militante ha lasciato la piazza a bordo di una Mercedes di lusso. "Ma è del 2003", ha risposto a chi gli faceva notare la grossa cilindrata dell'auto che faceva pensare alla Jaguar con cui Calvani era stato visto a Genova.

Ore 10:43 - Da Latina si prepara 'marcia su Roma' - Tutto pronto nella centralissima piazza del Popolo di Latina per la ''marcia su Roma''. Tricolore in mano, decine di manifestanti si stanno radunando in quella che fino a qualche decennio fa era piazza Vittoria. L'autobus sul quale viaggeranno i manifestanti, vicini all'area dei ''falchi'' di Danilo Calvani, il cinquantunenne leader dei Forconi originario proprio dell'Agro Pontino.

La piazza è presidiata da un piccolo gazebo con la scritta ''9-12-2013, l'Italia si ferma'', mentre un paio di trattori sono fermi sul ciglio della strada con le bandiere italiane issate al cielo. La situazione a Latina è piuttosto tranquilla e si segnalano episodi o elementi che possano creare tensione. Tra qualche minuto l'autobus lascerà il capoluogo laziale per raggiungere l'altra piazza del Popolo, quella di Roma, dove oggi pomeriggio è in programma la manifestazione indetta proprio da Calvani.


3. FORCONI: BAGNASCO, POLITICA ASCOLTI DOLORE PIAZZA - L'ARCIVESCOVO DI GENOVA: 'CHI PROTESTA DEVE DARE DELLE INDICAZIONI PRATICABILI'
ANSA

"Italia nazione rivoluzione". Questo lo slogan scandito dagli oltre 200 militanti di Casapound partiti in corteo a Roma dalla sede del movimento di estrema destra in via Napoleone III, per raggiungere il sit-in dei Forconi a piazza del Popolo. I manifestanti espongono solo bandiere tricolori. In testa al corteo il vice-presidente del Movimento Simone Di Stefano arrestato qualche giorno fa per aver rubato la bandiera dell'Unione Europea. E per ricordare quell'episodio tra i manifestanti spunta anche un manifesto che ritrae un ragazzo che "ruba" una bandiera dell'Europa. In testa alcuni manifestanti indossano maschere dipinte col tricolore dietro uno striscione con su scritto: "alcuni italiani non si arrendono".

Ferro resta in Sicilia, presidio nel ragusano - Il leader dei Forconi siciliani, Mariano Ferro, ha ribadito che non parteciperà alla manifestazione di oggi a Roma, alla quale il suo movimento non ha aderito. Ferro si trova in questo momento a Modica, in provincia di Ragusa, per un presidio legato ai temi della protesta di questi giorni.

Bagnasco, politica ascolti dolore piazza - "Soprattutto le istituzioni politiche devono ascoltare il grido di dolore della piazza, un disagio che è reale nella nostra società. Dall'altra parte ci deve essere uno spirito costruttivo per non protestare solo in modo civile ma fare anche delle proposte".

Lo ha detto il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei. Secondo Bagnasco, "per chi ha responsabilità l'auspicio è innanzitutto di non sentirsi esente: tutti dobbiamo accogliere il grido profondo di queste manifestazioni che spero siano totalmente non violente perché soltanto così si riesce a costruire qualcosa". A margine di un evento all'ospedale Gaslini, ha aggiunto: "Chi protesta deve dare delle indicazioni praticabili, soltanto nell'incontro che si fa nell'onestà, nell'intelligenza, nell'ascolto reciproco si può arrivare a qualche cosa di migliore".

Sit-in Anti-Equitalia davanti Bankitalia Sassari - Dopo il sit in in piazza d'Italia, davanti alla sede della Provincia, i "forconi" sardi dei movimenti Anti-Equitalia e "Zona franca in Sardegna" si sono spostati nella tarda mattinata verso la sede di Sassari della Banca d'Italia. In via Roma, sotto lo sguardo degli agenti della Digos, di polizia e carabinieri, i partecipanti al corteo sono aumentati. Gli oltre cento manifestanti hanno esposto gli striscioni e le bare finte davanti alla Bankitalia e urlato: "Assassini, assassini", accusando di essere in mano agli speculatori.

Fra gli striscioni che ricordano anche gli interessi economici che gravitano fra le banche non mancano duri richiami al mondo della politica che fa poco o nulla per evitare l'asservimento: "Politici camerieri dei banchieri", hanno scritto a caratteri cubitali i manifestanti. Far loro anche il "Movimento per la gente" con commercianti, artigiani, studenti, lavoratori precari, disoccupati, pensionati. Una lotta particolare nell'isola è poi quella per la "Zona franca" che, hanno spiegato alcuni piccoli imprenditori, è un diritto dei sardi ai quali potrebbe portare rilevati vantaggi economici.

Presidio su statale Lecce-Maglie, rallentamenti - Un centinaio di manifestanti occupano da circa due ore una delle due corsie di marcia della statale Lecce-Maglie, all'altezza del centro commerciale Leclerc. Si tratta di una manifestazione spontanea alla quale stanno partecipando piccoli imprenditori, commercianti, artigiani e pensionati, sulla scia delle proteste di questi giorni del movimento dei Forconi. Si tratta delle stesse persone che hanno protestato sabato scorso, sempre nello stesso punto. Muniti di bandiere stanno distribuendo volantini agli automobilisti.

"Tutti uniti - è scritto nel volantino - imprenditori, artigiani, dipendenti, liberi professionisti, disoccupati. Il 18 dicembre fermiamoci tutti. Blocco stradale Lecce-Maglie". Sul posto si trovano agenti della Digos della questura di Lecce. Il traffico veicolare registra rallentamenti ma non é bloccato. Si procede su una delle due corsie di marcia sia in direzione nord che sud. Sul volantino si legge ancora "Vogliamo lavorare per le nostre famiglie, non per le vostre. Quando l'ingiustizia diventa legge ribellarsi é un dovere''.

Tensione a Pisa, manifestanti partiti per Roma - Erano circa 35 i giovani che la notte scorsa hanno occupato per quasi un'ora i binari della stazione ferroviaria di Pisa impedendo a un intercity diretto a Salerno di riprendere la marcia dopo il suo arrivo in città. Gli attivisti del movimento dei Forconi volevano salire sul treno senza pagare il biglietto per raggiungere Roma dove nel pomeriggio è prevista una manifestazione. Il convoglio aveva subito la stessa sorte accumulando un'altra ora di ritardo in partenza da Genova.

I 35 manifestanti, provenienti da Viareggio hanno poi acquistato un biglietto cumulativo e sono partiti poco prima delle sei per Roma con un treno interregionale. Secondo quanto appreso, sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri, non apparterrebbero a gruppi organizzati ma sarebbero simpatizzanti di estrema destra: qualcuno di loro sventolava il tricolore mentre non sono stati srotolati gli striscioni che avevano portato al seguito. I giovani hanno raggiunto Pisa con treni locali con l'obiettivo di salire proprio su quell'Intercity e le forze dell'ordine non escludono che fossero in contatto con qualcuno che già si trovava su quel convoglio che viaggiava con oltre un'ora di ritardo e il cui passaggio da Pisa, dove è giunto poco prima delle 4, era previsto alle 2.21.

 

 

 

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