
“QUESTO È IL VALORE CHE DANNO ALLA VITA DELLE PERSONE” - LA RABBIA DEI PARENTI DELLE VITTIME DEL MOTTARONE DOPO CHE LA VICENDA GIUDIZIARIA SULL’INCIDENTE ALLA FUNIVIA SI È CONCLUSA CON TRE PATTEGGIAMENTI: “SONO RESPONSABILI DI 14 MORTI E NE ESCONO INDENNI ABBIAMO PERSO UNA BATTAGLIA” - NON CI SARÀ UN VERO PROCESSO PER LA STRAGE E I TRE IMPUTATI PRINCIPALI POTRANNO CHIEDERE MISURE ALTERNATIVE COME L'AFFIDAMENTO AI SERVIZI SOCIALI EVITANDO COSÌ LA DETENZIONE IN CARCERE…
Estratto dell’articolo di Giada Lo Porto per "la Repubblica"
«Questo è il valore che danno alla vita delle persone». Le parole di Vincenza Minutella, madre di Silvia Malnati, una delle quattordici vittime della tragedia del Mottarone, racchiudono tutta la delusione per un esito temuto. Il processo non ci sarà.
Il dolore di una madre non ha tempo né spazio. Minutella non urla, non si impone. Pacatamente spiega che si aspettava un altro tipo di giustizia. «Sono responsabili di 14 morti e ne escono indenni – prosegue la mamma – abbiamo perso una battaglia». La vicenda giudiziaria si è conclusa ieri con tre patteggiamenti a pene che, quando saranno definitive, non prevedono il carcere, e con due proscioglimenti.
LA FUNIVIA STRESA MOTTARONE PIENA CON I FRENI DISATTIVATI
Non ci sarà dunque un vero processo per le vite spezzate il 23 maggio 2021. Tra loro c'erano due bambini di due e cinque anni. Silvia Malnati è morta assieme al fidanzato Alessandro Merlo: non avevano ancora compiuto trent'anni. La madre della giovane, come altri genitori, sorelle, fratelli costretti a convivere ogni giorno con lo strazio della perdita, si dicono «amareggiati».
Il gup di Verbania, Gianni Macchioni, con il via libera della procura, ha accolto la richieste di patteggiare 4 anni e 5 mesi per Gabriele Tadini, il capo servizio dell'impianto che ha da subito confessato di avere materialmente inserito i forchettoni nel sistema frenante: un escamotage adottato perché il sistema non funzionava bene e spesso l'impianto si fermava senza motivo.
Accolte anche le richieste di 3 anni e 10 mesi per Luigi Nerini, titolare di Ferrovie del Mottarone, la società concessionaria dell'impianto e 3 anni e 11 mesi per Enrico Perocchio, direttore d'esercizio. I tre imputati principali potranno chiedere misure alternative come l'affidamento ai servizi sociali evitando così la detenzione in carcere […]
Prosciolti, sempre su richiesta della procura, i due manager della Leitner che si occupava della manutenzione della funivia: il vicepresidente Martin Leitner e il dirigente Peter Rabanser. La posizione della Leitner e del presidente Anton Seeber era già stata archiviata.
«Una scelta difficile, ma preferibile a un processo che rischierebbe la prescrizione – commenta il procuratore Alessandro Pepè – Siamo consapevoli della sofferenza dei familiari delle vittime, ma il processo penale non può mirare a restituire nulla e neppure ad attenuare il dolore». […]
SHMUEL PELEG IN TRIBUNALE A PAVIA
i familiari delle vittime del mottarone un anno dopo 6
i familiari delle vittime del mottarone un anno dopo 7
INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE
luigi nerini
GABRIELE TADINI
i forchettoni alla funivia del mottarone nel 2014 il video della tv tedesca zdf