reddito di cittadinanza ufficio postale poste

IL REDDITO E LA LUNA – CAOS NEGLI UFFICI POSTALI DI ROMA PER LE DOMANDE DEL REDDITO DI CITTADINANZA: PER FACILITARE LO SMALTIMENTO I RICHIEDENTI SONO STATI SUDDIVISI IN 7 GRUPPI IN ORDINE ALFABETICO, MA NESSUNO LO RISPETTA – CHIESTI PIÙ AGENTI PER EVITARE CASINI NEI PERIODI DI MAGGIORE AFFLUSSO, E CON LE REGOLE CHE CAMBIANO OGNI GIORNO GLI IMPIEGATI NON SANNO CHE PESCI PRENDERE…

Franco Grande per www.ilgiornale.it

 

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2

Caos negli uffici postali della Capitale. "Per una migliore gestione delle richieste del reddito di cittadinanza vi invitiamo a presentare le domande in funzione del cognome dei richiedenti", si legge in un cartello affisso davanti a uno sportello delle poste di via Caffarro, quartiere Garbatella di Roma.

 

La faccenda è semplice e complessa allo stesso tempo. Per facilitare lo 'smaltimento' delle domande in arrivo, racconta il Corriere della Sera nella sua edizione romana, i richiedenti sono stati suddivisi in 7 gruppi di modo tale che, a partire dal 6 marzo fino ai successivi sette giorni lavorativi, gli impiegati ricevano prima coloro che hanno un cognome che inizia con la lettera A o B, poi con la C e via discorrendo.

il sito per il reddito di cittadinanza 7

 

Ma, in fondo al foglio, c'è una precisazione in piccolo: "Le domande presentate in un giorno diverso da quello previsto dal calendario verranno comunque accettate". Un sistema farraginoso che, a seguito di questa sorta di post scriptum, è stato bene presto abbandonato dagli altri uffici che l'avevo dovuto adottare in base alle disposizioni arrivate "dall'alto".

 

Di Maio come il mago Silvan by GianBoy

Nell'ufficio postale di via Arenula, infatti, gli impiegati spiegano: "Ci hanno detto che quella regola non vale più". A Testaccio dicono: "Non sappiamo se sarà davvero così oppure no in ogni caso metteremo un numeretto elimina code dedicato" anche se dall'azienda smentiscono. Voglio evitare i numeretti per non affibbiare ai richiedenti il "marchio di povertà". Intanto l'azienda, in via riservata e informale ha chiesto al Viminale di avere un supplemento di agenti davanti agli uffici postali per i primi giorni in cui si prevede un maggior afflusso di persone che si presenteranno per fare domanda di reddito di cittadinanza.

il falso sito per il reddito di cittadinanza 7COSA DIREBBE GEORGE BEST DEL REDDITO DI CITTADINANZAreddito di cittadinanzail falso sito per il reddito di cittadinanza versione per immigratireddito di cittadinanza il sito per il reddito di cittadinanza 6

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...