emmanuel macron re carlo e camilla visita francia

QUALCUNO SPIEGHI A MACRON COME COMPORTARSI - IL PRESIDENTE FRANCESE, DOPO AVER MESSO LA MANO SULLA SPALLA DEL PAPA (FACENDO INORRIDIRE GLI ESPERTI DI PROTOCOLLO), HA AFFERRATO IL BRACCIO DI RE CARLO D'INGHILTERRA DURANTE LA VISITA ALL'ARCO DI TRIONFO, CONTRAVVENENDO ALLA PRIMA REGOLA DELL'ETICHETTA (CIOE' MAI TOCCARE I REALI) - IL PORTABORSETTE DI BRIGITTE E' DA SEMPRE AFFASCINATO DALLA MONARCHIA, FORSE PERCHE' SI SENTE UN REUCCIO DEL MENGA...

 

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

emmanuel macron e re carlo 8

Emmanuel Macron non ha resistito, è più forte di lui. Toccare l’interlocutore è un segno di amicizia, confidenza, pari dignità. Ha appoggiato la mano sulla spalla del Papa, in Vaticano, nel 2018, facendo inorridire gli esperti del protocollo, figurarsi se poteva trattenersi ieri, sotto l’Arco di Trionfo, quando aveva il re Carlo III d’Inghilterra a portata di mano. Gli ha afferrato amichevolmente il braccio, contravvenendo alla prima regola dell’etichetta in queste occasioni: mai toccare i reali d’Inghilterra.

emmanuel e brigitte macron e re carlo e regina camilla 8

 

[…] Macron è felice di accogliere il re Carlo per almeno due ragioni, una profonda e una contingente. Il presidente da sempre adora la pompa monarchica, la continuità della tradizione, e poco prima di lanciarsi nella sua prima corsa all’Eliseo nel 2015 disse una frase inusuale per un francese figlio della Rivoluzione: «La democrazia comporta sempre una forma di incompletezza, perché non basta a sé stessa. Nella politica francese, quel che manca è la figura del re, e io penso fondamentalmente che il popolo francese non abbia voluto la sua morte. […]».

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[…]

Poi c’è la ragione contingente: re Carlo era atteso a Parigi già nel marzo scorso, quando il governo francese fu costretto ad annullare la visita perché la Francia era in preda al caos delle proteste contro la riforma delle pensioni; accogliere il re ora, dopo che la riforma è passata e la rivolta sedata, è il simbolo della vittoria di Macron.

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Quindi, cena di gala nella sala degli specchi di Versailles, con una tavola lunga 62 metri e mezzo, i capi di Stato al centro, Camilla e Brigitte al loro fianco e 150 invitati. Tra loro Mick Jagger, Hugh Grant, Charlotte Gainsbourg e Ken Follett, che gusteranno l’aragosta blu di Anne-Sophie Pic, la faraona di Bresse di Yannick Alleno e il celebre macaron Ispahan del pasticcere Pierre Hermé, in un tripudio di stelle Michelin e di fasto monarco-repubblicano.

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