londra marco gottardi gloria trevisan

L'INFERNO DI LONDRA - “ERANO L’UNO ACCANTO ALL'ALTRO: ORA TUTTO SI È COMPIUTO” – IL RITROVAMENTO DEL CORPO DI MARCO GOTTARDI, UCCISO NEL ROGO DELLA GRENFELL TOWER, NELLE PAROLE DEL PADRE – DAI RILIEVI E’ EMERSO CHE IL RAGAZZO, IDENTIFICATO GRAZIE AL DNA, E’ RIMASTO FINO ALLA FINE ACCANTO ALLA COMPAGNA GLORIA

Paolo Di Stefano per il Corriere della Sera

 

gloria trevisan e marco gottardigloria trevisan e marco gottardi

E adesso anche Marco Gottardi è stato identificato. Avrebbero dovuto immaginarlo che si trovava lì, accanto a Gloria, con Gloria, abbracciato a Gloria, la sua fidanzata: «Li hanno trovati insieme , come credevamo, uno accanto all' altro: tutto ora si è compiuto», ha detto Giannino Gottardi, il papà di Marco. Al 23° piano della Grenfell Tower incandescente, tutto si era già compiuto alle 4.07 del 14 giugno, quando Marco e Gloria al telefono con i genitori hanno pronunciato le ultime parole («Grazie mamma per quello che hai fatto») prima che calasse il silenzio.

 

gloria trevisan e marco gottardi   gloria trevisan e marco gottardi

Di solito il battesimo è una sola volta, in nascita, non in morte. E ora che Marco è stato battezzato per la seconda volta, come Gloria, il cerchio si è chiuso davvero, e anche l' ultima attesa dei genitori è finita. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che Marco e Gloria si trovassero distanti: sono stati vicini per tanti anni, insieme nei momenti belli della loro vita, solo momenti belli: su internet possiamo guardare e riguardare le fotografie con il bacio nel giorno della laurea di Gloria, gli abbracci per il suo ultimo compleanno, gli sguardi allegri durante le vacanze con un mare sullo sfondo, i sorrisi davanti a due bicchieri di birra, l' attesa del metrò, con gli amici, in una stazione londinese, gli occhi ben disegnati, quasi orientali, di Gloria e i baffetti da moschettiere di Marco, i loro visi che si sfiorano sempre, la fronte di lui appoggiata ai capelli di lei, lui più scapigliato, lei curatissima.

 

Figurarsi se non erano vicini nel fumo, in quei momenti a cui non vogliamo pensare, negli attimi in cui si passa, si sa di dover passare dall' ultima veglia all' ultimo sonno: mai devono essere stati tanto vicini, Marco e Gloria, fino quasi a confondersi l' uno con l' altra, l' uno nell' altra, insieme . Ed è inevitabile che i genitori abbiano maturato la speranza che almeno si siano addormentati insieme , non solo vicinissimi nei corpi ma anche vicini nell' attimo, che almeno Chronos sia stato attento con loro, in modo da non lasciare a nessuno dei due il tempo di rimanere solo.

gloria trevisan e marco gottardi      gloria trevisan e marco gottardi

 

Insieme è l' avverbio di Marco e Gloria. Avevano 27 anni tutt' e due, avevano deciso di andare a vivere a Londra dopo aver trovato lavoro, erano andati a vivere nello stesso appartamento al 23° piano e chissà quante volte hanno guardato, insieme , Londra e il cielo sopra Londra. Avevano condiviso tutto ciò che si può condividere a quell' età e di certo non avrebbero mai pensato di dover vivere insieme una morte così precoce e così spietata. Non si può morire più insieme di così, ed è lì forse che andrebbe afferrato quel poco di impossibile consolazione. I genitori avrebbero desiderato annunciare insieme il ritrovamento dei corpi, ma la dentatura della ragazza ha reso più semplice il suo riconoscimento, mentre per Marco si è dovuto aspettare.

gloria trevisan e marco gottardi      gloria trevisan e marco gottardi

 

«Accanto al corpo di Gloria, - ha detto il signor Giannino - riconosciuta prima di mio figlio per l' impronta dentaria, c' era una salma. Noi abbiamo sempre creduto che si trattasse di Marco, e il riconoscimento attraverso la prova del Dna ha fugato tutti i dubbi. Era proprio lui. Vorremmo rientrassero insieme». Già, insieme.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?