celentano facchinetti

1. SALLUSTI: “MA QUALE OMICIDIO. UN LADRO È MORTO IN UN INCIDENTE SUL LAVORO. AMEN” 2. FRANCESCO FACCHINETTI: “SÌ, SE IO SONO IN CASA ED ENTRA UNO COL COLTELLO IN MANO, ED IO GLI SPARO OGGI VADO IN GALERA. LA QUESTIONE È MOLTO SEMPLICE: SONO UN PADRE DI 4 FIGLI, CASA MIA DEVE ESSERE SICURA ED IO TRANQUILLO DI POTER PROTEGGERE I MIEI FIGLI’

1. FRANCESCO FACCHINETTI: “MI ALLENO AL POLIGONO, SE UN LADRO MINACCIA I MIEI FIGLI SPARO”

 La Zanzara su Radio 24

 

francesco facchinettifrancesco facchinetti

“Sono pieno di armi. Ho 4 pistole e 3 armi a canna lunga tra cui un kalashnikov a colpo singolo che tengo chiuso in cassaforte”. Così Francesco Facchinetti che rivela a La Zanzara su Radio 24 di possedere già un ‘arsenale’. “Ho un porto d’armi ad uso sportivo – dice Facchinetti – e vado a sparare al poligono 2 o 3 volte al mese. Mi piace, mi diverto e mi rilassa”.

 

facchinetti pistolerofacchinetti pistolero

“Il kalashnikov – dice ancora Dj Francesco - si può detenere, ovviamente è a colpo singolo, non a raffica perché non si possono detenere armi militari a raffica in Italia, però il kalashnikov a colpo singolo la legge ti permette di detenerlo in casa, per cui ce l’ho in casa in cassaforte, esattamente come la legge prescrive di tenerlo. Quindi quando ho detto che andavo a comprarmi un arsenale, già ce l’avevo”.

 

facchinetti pistolerofacchinetti pistolero

Bisogna cambiare la legge sulla legittima difesa?: “Sì, se io sono in casa ed entra uno col coltello in mano, ed io gli sparo oggi vado in galera. La questione è molto semplice: sono un padre di 4 figli, casa mia deve essere sicura ed io tranquillo di poter proteggere i miei figli. Purtroppo è capitato più di una volta che i ladri entrassero in casa mia non soltanto la notte ma anche di giorno, la domenica mattina alle 11.00, dopo un po’ ad uno ovviamente gli girano le palle.

francesco facchinetti e alessia marcuzzi 2francesco facchinetti e alessia marcuzzi 2

 

A casa mia sono già entrati diverse volte, anche con me dentro. Io vengo da una famiglia di appassionati di armi, mio nonno sparava al poligono, è stato un tiratore scelto”. “Se un malintenzionato entra in casa mia – conclude Facchinetti - ergo c’è pericolo di vita per i miei figli, io non ci penso un secondo e sparo. Preferisco passare dei guai io, piuttosto di pensare al pericolo di vedere uno dei miei figli con un graffio sulla guancia fatto da un malvivente.”.

 

FRANCESCO FACCHINETTIFRANCESCO FACCHINETTI

“Per ogni caso va capita la dinamica – dice ancora Facchinetti - ma se a Francesco Facchinetti entra un ladro in casa ed ha intenzioni brutte, io non ci penso un secondo. Immagino il gioielliere o il ristoratore o un esercente che viene vessato tre volte all’anno che non ce la fa più, ma porca vacca , devi difendere il tuo lavoro”.

 

2. SALLUSTI: ‘’UN LADRO È MORTO IN UN INCIDENTE SUL LAVORO.AMEN’’

Alessandro Sallusti per Il Giornale

 

SALLUSTISALLUSTI

Adesso almeno non chiamiamolo sceriffo. L' uomo, un ristoratore del Lodigiano, che l' altra notte ha sparato, dopo una colluttazione, ai ladri (probabilmente una banda di romeni) che erano entrati in casa sua, merita innanzitutto rispetto.

 

Nel buio delle tre del mattino, con i famigliari a dormire, ognuno fa quello che gli viene in mente di fare, in quel preciso istante, per difendere ciò che ha e ciò che è. Non è questione di dire «ha fatto bene» o «ha fatto male». Ha fatto, punto. E siccome sono attimi ingiudicabili a freddo il giorno dopo, mi auguro che la giustizia non giudichi, anche se purtroppo ha già messo sotto indagine l' uomo per omicidio volontario, invece che limitarsi a prendere atto che un ladro è morto in un incidente sul lavoro.

Osteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo Osteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo Osteria dei Amis - il titolare Mario CattaneoOsteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo

 

Nell' articolo di ieri parlavo di un Paese, il nostro, con una agenda di priorità sbagliata e quindi con una distribuzione delle (poche) risorse a capocchia. Se le forze di polizia hanno organici e straordinari bloccati o distribuiti con il contagocce, è evidente che la sicurezza dei cittadini non è nella parte alta dell' agenda. Se per evitare l' affollamento dei carceri invece che costruirne di nuovi si depenalizzano i reati cosiddetti minori, per cui ladri e balordi girano a piede libero protetti da una sostanziale immunità di Stato, vuole dire che la sicurezza non è ritenuta una emergenza. E la conseguenza di ciò è quello che è successo l' altra notte nel Lodigiano e che purtroppo succede ogni santa notte, con esiti diversi, in tutte le città italiane.

 

CLAUDIA MORI ADRIANO CELENTANOCLAUDIA MORI ADRIANO CELENTANO

Per verificarlo basta leggere i giornali o i siti di informazione locali: sette notizie su dieci riguardano episodi di criminalità - furti, rapine, aggressioni e scippi - compiuti in maggioranza da immigrati.

 

VILLA CELENTANO A GALBIATEVILLA CELENTANO A GALBIATE

Se anche il pacifista e buonista Adriano Celentano, che pure è superprotetto dai muri della sua villa bunker in Brianza, dice di aver paura e che così non si può andare avanti, allora vuole dire che abbiamo toccato il fondo. E tanto per cominciare aboliamo la parola «microcriminalità». Perché una somma di «micro» a casa mia fa un «maxi». E perché quando alle tre del mattino ti trovi in casa uno o più ceffi non ti viene in mente di chiedergli se lui ha intenzioni «micro» o «maxi». Se hai un' arma a portata di mano, magari prima spari e poi ti informi. Le nostre vite e le nostre cose sono sempre in cima alla nostra agenda, qualsiasi sia l' opinione dei magistrati e dei politici.

Osteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo Osteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo Osteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo   Osteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo

 

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