
“SARÒ MOLTO EGOISTA, MA MI PREOCCUPA L’IDEA DI NON ESSERCI PIÙ, DI SPARIRE” - QUELLA SVALVOLONA DI HEATHER PARISI PUBBLICA SU YOUTUBE UN’INTERVISTA INEDITA A PIPPO BAUDO, GIRATA 17 ANNI FA, IN CUI IL PRESENTATORE SI LASCIA ANDARE A UNA SERIE DI RIFLESSIONI SULLA VITA, LA MORTE E IL MONDO: “MI PREOCCUPA NON LASCIARE UN SEGNO, DI NON DIVENTARE UN FIORE, UNA PALMA. SE TORNASSI MI PIACEREBBE ESSERE UNA FARFALLA, QUELLE BELLE COLORATE…” - VIDEO
Estratto dell'articolo di www.tgcom24.mediaset.it
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Il pensiero di Pippo Baudo rispetto alla morte? Il presentatore lo ha espresso a Heather Parisi 17 anni fa e la ballerina e showgirl oggi ha postato un video di quel momento. "Sarò molto egoista ma mi preoccupa l'idea di non esserci più, di sparire - dice Baudo -, di non lasciare un segno di non diventare un fiore, una palma". ''Se tornassi cosa ti piacerebbe essere?" chiede lei a Pippo che risponde: "Una farfalla, quelle belle colorate".
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"Che cosa ti spaventa Pippo?'', chiede ancora Heather Parisi a Baudo: ''Questo mondo di oggi, siamo in una guerra continua, il fatto che l'uomo non rispetti più l'uomo. C'è una litigiosità, c'è un'economia mondiale che è ricchissima e non può non pensare a quelli che non hanno [...].''.
La Parisi ha postato la clip dopo giorni di silenzio. Su "X" ha messo un breve estratto dell'intervista completa postata invece su YouTube, spiegando: ''17 anni fa mi hai regalato un momento che custodisco nel cuore. ''Vorrei che mi facessi un regalo''. ''Quale?'' ''Tienila per un giorno lontano lontano'' - scrive lei a corredo della clip -. Quelle parole sono diventate una promessa che avrei voluto rimandare sempre più in là. Tutti ti salutano, io sento solo un arrivederci''.
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[...] "Se non avessi fatto il presentatore? Mi piacerebbe fare il direttore d'orchestra - dice -. Non per un atto di potere, perché il Maestro è un conduttore che domina con la bacchetta da 80 a 150 persone, ma mi piace per l'armonia che deve trovare. Deve leggere contemporaneamente gli spartiti di tutti, e dare il via a ogni strumento ma non contemporaneamente: nella musica classica il tempo te lo inventi, il direttore decide il suo tempo, in modo personale. È una magia. Tornerei bambino per dirigere un'orchestra".
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