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“SEI DI DESTRA E NON TI SPOSO” - LEI SCOPRE CHE L’UOMO DI CUI ERA INNAMORATA ERA UN ESTREMISTA DI DESTRA E ANNULLA IL MATRIMONIO - LUI LE FA CAUSA E IL TRIBUNALE GLI HA DATO RAGIONE: DOVRÀ ESSERE RISARCITO CON 30 MILA EURO - A SEI MESI DALLE NOZZE SONO SALTATE FUORI VECCHIE FOTO DELL’UOMO IN VERSIONE CAMERATA ED E’ STATO SCOPERTO ANCHE UNA VECCHIA DENUNCIA (POI ARCHIVIATA) PER OMOFOBIA…

Salvatore Dama per “Libero quotidiano”

 

Questa è la storia della compagna Laura e di Andrea, il suo fascio-fidanzato. Un amore finito male, perché lei, di sani principi democratici, quando ha scoperto con quale "orrendo" estremista di destra si stava per congiungere, ha mandato all' aria il matrimonio.

Niente "compromesso storico". Manco sotto le lenzuola.

 

NEOFASCISTI

Ed è un fatto inedito. Perché oggi le coppie scoppiano per corna, noia, scazzi o "modestie" sessuali. La pregiudiziale ideologica (ammesso che sia vera) è una cosa nuova. Però non è per questo che la coppia è finita sulla stampa locale. È successo perché Andrea, ferito nei sentimenti e nel portafoglio, ha chiamato in giudizio Laura per farsi restituire i soldi della mancata cerimonia e degli arredi di casa. E il tribunale gli ha dato ragione, condannando lei a un risarcimento di 30mila euro.

 

Con ordine. I due - come riporta il Giornale di Vicenza - si conoscono sul traghetto per la Sardegna. È il 2014. Si piacciono, si fidanzano. Laura lavora nel commercio elettronico di prodotti di bellezza ed è un' attivista per la tutela dei diritti umani. Andrea è di Bologna e fa l' operaio. Città rossa e lavoro politicamente corretto: agli occhi di lei, vicentina, deve sembrare l' uomo perfetto. Così dopo tre anni di fidanzamento decidono di sposarsi.

 

VECCHIE FOTO

NEOFASCISTI

Sei mesi prima della cerimonia, però, succede un fatto. Mentre guardano vecchie foto di lui, viene fuori il suo passato da camerata. Andrea le spiega che con la politica ha chiuso. Erano pulsioni giovanili. Laura sul momento si placa. Ma poi inizia a indagare sui trascorsi del suo futuro marito. E boom: la cooperante scopre che il suo bello apparteneva a un' organizzazione di estrema destra. E, peggio ancora, a suo carico c' è anche una vecchia denuncia per omofobia. Una aggressione a due ragazzi gay.

 

Chiamato a riferire davanti al "tribunale del popolo", Andrea spiega la sua versione.

«A quei due ragazzi non ho fatto niente, l' inchiesta a mio carico è stata archiviata». E infatti le cose stanno così. Quanto alla sua affiliazione, il ragazzo giura di aver tagliato ogni legame con i neo-fasci bolognesi: «È roba di vent' anni fa, non li ho mai più visti».

Niente da fare, Laura non transige. Un neo-nazi è per sempre, come i diamanti. Ma - ed è questo il motivo per cui è stata condannata - invece di mollarlo, lo lascia a bagnomaria. È fredda e sfuggente sì, ma non fa parola della sua decisione, mentre lui va avanti con i preparativi del matrimonio.

 

NEOFASCISTI

La nostra Carola Rackete si decide ad annunciare il due di picche solo a una settimana dal giorno del fatidico "sì", lasciando il Balilla come un fesso. Gli scrive anche una lettera. Spiegando che, tra chi saluta col pugno chiuso e chi con il braccio teso, non ci può essere futuro. La decisione di emarginare il fascio risaliva a mesi prima. Ma lei non aveva avuto il coraggio di affrontare l' argomento, mentre il "nero" andava avanti come un wedding planner, acquistando confetti e la cucina da Ikea.

 

DOLORE E RABBIA

Scema, lei. Perché Andrea porta in tribunale quel pezzo di carta olografo. Il dolore ora è diventato rabbia. Vuole essere risarcito. Ci sono le spese per il banchetto nunziale, gli addobbi della chiesa, le bomboniere, il vestito, l' appartamento dove avrebbero dovuto vivere una volta sposati. E poi che dire della figura di merda con i parenti? Fascista (ex) sì, fesso no: l' uomo vuole essere pagato sia per il danno materiale che per quello morale.

NEOFASCISTI

E il Tribunale di Vicenza gli dà ragione. Laura dovrà versare ad Andrea 30mila euro.

Non solo per rifondere le spese del matrimonio mancato. I giudici hanno riconosciuto all' uomo bolognese anche il danno per la perdita di chance. Se egli avesse saputo prima delle intenzioni della donna di mollarlo, nel frattempo si sarebbe potuto mettere su piazza, trovando un' altra fidanzata. Magari una di Casa Pound.

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