
DOLOMITI, RADUNO DI MITOMANI – SUL SECEDA, IN ALTO ADIGE, È STATO INSTALLATO UN TORNELLO PER MODERARE LE ONDATE DI TURISTI CHE VOGLIONO VISITARE IL “SENTIERO DEI SELFIE”: CHI VUOLE ACCEDERVI DOVRÀ PAGARE 5 EURO – LA ZONA È STATA PRESA D’ASSALTO DA VIAGGIATORI DOPO CHE UN’IMMAGINE DELLA CATENA MONTUOSA DELLE ODLE È FINITA IN UNA PUBBLICITÀ DELLA APPLE. I PROPRIETARI DEI TERRENI ESASPERATI: “NON SI PUÒ ANDARE AVANTI COSÌ, C’È SEMPRE PIÙ GENTE CHE CALPESTA I PRATI, SPORCA, ROVINA LE NOSTRE BAITE”
Estratto dell’articolo di Riccardo Bruno per il “Corriere della Sera”
Discussioni di coppia: Paolo da Ivrea vorrebbe proseguire sul sentiero, anche pagando 5 euro: «Alla fine non è molto, e lo trovo anche giusto, stiamo entrando a casa di altri». La fidanzata Andrea non è per nulla convinta. Mentre decidono sul da farsi, la fila avanza. È mezzogiorno, ora di punta, splende il sole sul Seceda, e il tornello lavora a pieno ritmo.
Qui a 2.500 metri, di fronte alla superba vista delle Odle, tra prati verdi e cieli azzurri, da qualche giorno è stato riattivato questo blocco di metallo che fa pensare più all’ingresso di una metropolitana. […] Qui adesso non si viene per la pace, ma per scattare una foto da esibire sui social.
il seceda nella pubblicita apple
«Lavoro quassù da 18 anni, in questi ultimi tempi il numero dei turisti è cresciuto in modo incredibile» scuote la testa Daniel, responsabile del ristorante all’arrivo della funivia. Boom post-Covid, ma soprattutto dopo che un’immagine di queste vette è stata scelta per una presentazione di Apple. Da quel momento non puoi dire di essere stato sulle Dolomiti se non posti un selfie proprio da questo punto.
«Arrivano molti arabi, e tantissimi asiatici. Anche in abito da sposa per fare un servizio fotografico» conferma Chiara Baù, uno dei quattro ranger voluti da quest’anno dal Consorzio Dolomites Val Gardena. […] Si sono trovati anche a spiegare che ci fa un tornello in mezzo ai monti.
Era spuntato un mese fa dal nulla, sembrava una provocazione, e infatti è stato subito coperto. Poi una settimana fa in un solo giorno sono salite 8.000 persone, tre ore di fila per tornare a valle. «Non si può andare avanti così, c’è sempre più gente che calpesta i prati, sporca, rovina le nostre baite» protesta Georg Rabanser, ex campione di snowboard, ma soprattutto uno dei quattro proprietari dei terreni su cui passa il sentiero che porta alla Forcella Pana, a strapiombo sulla val di Funes, uno degli scorci più amati su Instagram.
Così i padroni dei terreni hanno rimesso in funzione il tornello. «In queste settimane nessuno ci ha contattato, nessun politico è venuto qui a vedere come stanno le cose — aggiunge Rabanser —. In tutto il mondo si paga, a noi invece chiedono soltanto di pulire».
[…] Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha ribadito che l’iniziativa «non è legittima perché avrebbe bisogno di un’autorizzazione essendo in una zona protetta». E ha invitato il sindaco di Santa Cristina a intervenire; il quale però ha ribattuto che, proprio perché è un’area tutelata, spetta alla Provincia farlo. Risultato: stallo totale, fissata una riunione per l’8 agosto, chissà se decisiva.
«Dal canto nostro abbiamo chiesto tutti i pareri legali, e siamo a posto pure con l’Agenzia delle Entrate» si mostra sicuro Rabanser. «È una questione delicata, va capito come intervenire — ammette Christoph Senoner, sindaco di Santa Cristina —. Anche perché non siamo di fronte a una limitazione del transito, c’è vicino un sentiero alternativo che è solo un po’ più lungo».
È un altro dei paradossi di questa storia. Si pagano 5 euro per percorrere non più di 300 metri e raggiungere un punto, per carità suggestivo, ma non di più di tanti altri; e in più c’è un modo per arrivarci gratis, ma pochi lo sanno. Per questo il Consorzio Dolomites Val Gardena presto installerà un cartello con le indicazioni. […]