zuckerberg trattore

A COSA SERVE IL TOUR NEGLI STATI AMERICANI DI ZUCKERBERG? - C’E’ CHI SOSPETTA UN’OPERAZIONE SIMPATIA DOPO IL FANGO CADUTO SU FACEBOOK PER LE FAKE NEWS, CHI ANNUSA UNA CAMPAGNA ELETTORALE SOTTO TRACCIA - LUI HA SEMPRE NEGATO DI VOLER CORRERE PER UNA CARICA PUBBLICA, MA SE CI PENSA CLOONEY PERCHE’ LUI NON DOVREBBE…

Articolo di Mike Isaac per “The New York Times” pubblicato da “la Repubblica”

 

mark zuckerberg harvardmark zuckerberg harvard

Lo scorso marzo, Mark Zuckerberg ha fatto visita alla Chiesa episcopale metodista afroamericana Emanuel di Charleston, nella Carolina del Sud, teatro nel 2015 di un massacro perpetrato da un suprematista bianco. Il mese scorso si è recato invece a Dayton, in Ohio, per trascorrere un po' di tempo con alcuni tossicodipendenti in un centro di recupero. E ha poi passato un pomeriggio in compagnia di Jed Gant, la cui famiglia possiede da sei generazioni un caseificio e un allevamento di bovini a Blanchardville, in Wisconsin.

 

Ma qual è il vero obiettivo di questo viaggio che il presidente e amministratore delegato di Facebook ha intrapreso lungo le strade d' America? Visitare gli Usa e imparare qualcosa di più da un piccolo campione dei due miliardi di persone che usano quotidianamente il suo social network.

 

mark zuckerberg con i genitorimark zuckerberg con i genitori

Giovedì scorso, in un discorso ha tenuto in occasione del conferimento della laurea ad honorem ad Harvard - università che aveva abbandonato nel 2005 senza completare gli studi - Zuckerberg ha parlato di come sia cambiato il suo punto di vista su come vivono e lavorano le persone, proprio in conseguenza di ciò che ha visto e conosciuto viaggiando.

Ha detto anche di essersi reso conto che le chiese, i centri di aggregazione sociale e altri luoghi di incontro hanno un ruolo cruciale nel costruire e alimentare un forte senso di comunità.

 

mark zuckerbergmark zuckerberg

«Viaggiando nel Paese, ho avuto modo di chiacchierare con alcuni ragazzi nei centri di detenzione o di disintossicazione. Mi hanno molto colpito quando hanno detto che le loro vite avrebbero potuto essere diverse se avessero avuto qualcosa da fare, un programma doposcuola da frequentare, o un luogo nel quale ritrovarsi» ha detto Zuckerberg. «Ho conosciuto anche operai che sanno come i loro vecchi posti di lavoro non torneranno, e stanno cercando una nuova collocazione e nuove opportunità».

 

Per i suoi detrattori, il viaggio di Zuckerberg nell' America profonda è soltanto una trovata pubblicitaria, che ha assunto le parvenze di una campagna elettorale. Ogni sua tappa - dal pranzo con una famiglia di coltivatori in Ohio, a quando ha dato da mangiare a un vitellino in una fattoria in Wisconsin - è sempre stata fotografata e gestita sapientemente, per poi essere postata sulla sua pagina Facebook.

mark zuckerberg e la mogliemark zuckerberg e la moglie

 

«Il viaggio ha tutte le caratteristiche e i meccanismi di un' ìoperazione mediatica ben studiata e su vasta scala» dice Angelo Carusone, presidente per l'America di Media Matters, un gruppo no-profit di controllo sui media. «Non manca proprio nulla: i fotografi, i conduttori di programmi tv. Oltretutto, Zuckerberg appare in uno scenario nel quale al momento non spicca nessun leader democratico o qualcuno in grado di controbilanciare Trump».

 

mark zuckerberg 4mark zuckerberg 4

Il creatore di Facebook ha ufficialmente smentito di voler utilizzare queste sue visite come piattaforma per candidarsi a una carica pubblica, precisando di considerarle un mezzo per «farsi una opinione più ampia e dare più significato alle modalità con le quali dirige Facebook e la Chan Zuckerberg Initiative, la fondazione creata per distribuire in beneficenza e in ricerca biomedica la maggior parte delle sue ricchezze.

 

Finora Zuckerberg ha visitato circa la metà degli Stati americani, compresi quelli nei quali aveva già avuto occasione di andare in passato. Secondo quattro suoi collaboratori, che hanno chiesto di restare anonimi, queste visite lo hanno indotto a importanti riflessioni sul ruolo dei social network.

 

zuckerberg e la figliazuckerberg e la figlia

Il suo itinerario a tappe rientra in una sorta di viaggio di formazione sul mondo reale, dato che Zuckerberg, cresciuto alla periferia di New York nell'ambiente dell' agiata classe media, è entrato nelle aule di Harvard frequentate dall'élite, dalle quali si è poi trasferito direttamente nella Silicon Valley dove, a soli 23 anni (oggi ne ha dieci di più), è diventato plurimiliardario.

TRUMP ZUCKERBERGTRUMP ZUCKERBERG

 

Ma alcuni eventi hanno costretto di recente Zuckerberg a uscire da quella bolla nella Silicon Valley. L'anno scorso, dopo le elezioni per la presidenza degli Stati Uniti, Facebook è stato accusato di diffondere false informazioni che hanno influenzato il voto dell'elettorato americano. Sul social c'è anche chi ha postato filmati nei quali si assiste a omicidi, sollevando interrogativi sulla responsabilità che il network ha nella distribuzione di contenuti di questo tipo.

 

ZUCKERBERGZUCKERBERG

«Penso che sia solo una persona molto curiosa e abbia voglia di visitare posti nei quali non è mai stato» dice invece Ashley Gant, 27 anni, che ha ospitato Zuckerberg nell'azienda casearia della sua famiglia in Wisconsin in aprile. Mentre pranzavano con l'arrosto, il puré di patate e la salsa di mele preparati da sua nonna, ha raccontato Gant, lei ha risposto al fuoco di fila di domande dell' imprenditore, riguardanti la vita quotidiana nella fattoria. «È stata una conversazione come quelle che si hanno normalmente con chi non è dei paraggi. È marginale che a chiacchierare fosse colui che ha anche inventato Facebook».

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)