regina elisabetta carlo iii feretro bara

ELISABETTA AVEVA ORGANIZZATO PER TEMPO IL RIPOSO ETERNO – SI NARRA CHE SIA STATO IL PRINCIPE FILIPPO A SCEGLIERE CON LA MOGLIE L'ALBERO DI QUERCIA (RIGOROSAMENTE INGLESE) DAL QUALE RICAVARE LE LORO BARE. DI CERTO SONO STATE REALIZZATE CON LO STESSO LEGNO PIÙ DI 30 ANNI FA – POLEMICHE NEL REGNO UNITO PERCHÉ L'AUTO CHE TRASPORTAVA IL FERETRO ERA TEDESCA… – UNA FILA INTERMINABILE DI PERSONE HA RESO OMAGGIO ALLA SOVRANA NELLA CATTEDRALE DI ST GILES A EDIMBURGO, CON I QUATTRO FIGLI A VEGLIARE LA BARA – VIDEO

 

1 - LA BARA PRONTA DA 30 ANNI. POLEMICA SUL CARRO FUNEBRE: «NON È UN’AUTO BRITANNICA»

Estratto dall'articolo di Vittorio Sabadin per “Il Messaggero”

 

cattedrale st giles edimburgo feretro elisabetta

Si dice, ma forse è solo una bellissima leggenda che si spera gli storici non smentiranno mai, che sia stato il principe Filippo a scegliere con sua moglie, la regina Elisabetta, l'albero di quercia dal quale ricavare le loro bare.

 

È probabile che sia vero, visto che furono entrambe costruite con lo stesso legno più di 30 anni fa. Il titolare di Leverton & Sons, un'azienda fondata nel 1789 nell'attuale quartiere di Camden, a nord di Londra, ha rivelato al Times di avere ereditato le due bare dalla precedente ditta fornitrice della casa reale, JH Kenyons. […]

 

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La quercia inglese è molto più robusta persino di quella americana e resistendo meglio alle cannonate ha permesso all'ammiraglio Nelson di battere i francesi e gli spagnoli a Trafalgar. Così tante foreste sono state abbattute in passato per costruire le navi di Sua Maestà che oggi di querce inglesi ne sono rimaste poche: è molto difficile reperirne il legno, che costa molto caro.

 

Come quella del principe Filippo, morto nell'aprile dello scorso anno, anche la bara della regina Elisabetta è stata foderata di piombo. Sarà collocata in una cripta e non sotterrata, e il piombo permetterà di sigillarla e di conservare così meglio il corpo della Sovrana, impedendo il contatto con l'aria esterna.

 

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Il metallo e il legno di quercia rendono la bara molto pesante. Quella di Lady Diana, anch' essa foderata di piombo, pesava 250 chilogrammi. Per questa ragione occorrono otto soldati robusti per trasportarla, tra i quali spiccava ieri a Edimburgo anche un militare di colore, nuovo segno di attenzione della Royal Family al rispetto delle etnie.

 

Sono giorni di lutto e di coesione sociale, e nessuno in Gran Bretagna vuole per ora fare polemiche. Ma molti sono rimasti sorpresi vedendo che l'auto che trasportava il corpo della Regina era tedesca. Elisabetta ha sempre e solo usato Rolls-Royce, Bentley, Jaguar e Land Rover. Possibile che non ci fosse un carro funebre britannico adatto a trasportare l'ultima grande sovrana del regno? E poi nessuno, come ha notato il Daily Mail, si è preoccupato di togliere dai finestrini l'adesivo con il nome dell'agenzia funebre. Carlo III, quando tutto sarà finito, farà sapere ai responsabili di queste disattenzioni che cosa ne pensa, e saranno guai.

 

 

2 - UNA FOLLA INTERMINABILE ALLA VEGLIA IN SCOZIA.  «I LEADER AL FUNERALE SOLO CON VOLI DI LINEA»

Paola De Carolis per il “Corriere della Sera”

 

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Una fila interminabile che parte di prima mattina dai Meadows, in pieno quartiere universitario. Dietro l'angolo, migliaia di giovani matricole si ritrovano allegramente davanti alla biblioteca per l'inizio dell'anno accademico. Chi ha preso posto varca i metal detector alle sei di sera. Niente cibo, dicono le guardie, niente liquidi. Guai a tirare fuori il cellulare, ma nessuno si lamenta. Tricia, una signora di 73 anni, sviene. Non si è allontanata per non perdere il posto e così non ha mangiato o bevuto nulla.

 

«Coraggio», le dice l'infermiera della St John's Ambulance. «Ha l'età di re Carlo e lui comincia a lavorare adesso». Nella piazza davanti alla cattedrale, nessuno scherza più. Guardie vestite di nero indicano l'entrata e tra la gente che lentamente si dirige verso il portone si sparge un senso di solennità. «È la fine di un'era», sottolinea Nickie, giunta dallo Yorkshire.

 

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«Quando rivedremo una sovrana sul trono per 70 anni?». Dentro, grandi mazzi di fiori bianchi profumano l'aria. Non si sente alcun rumore.

 

Centinaia di persone scivolano silenziose sotto il soffitto a volta. Chi prega lo fa sotto voce. Nessuno osa fermarsi. La forma richiede un giro rapido, giusto il tempo di un saluto e via. Fuori c'è tanta gente che aspetta. I volti dei presenti cambiano, si contraggono: davanti alla bara, chi fuori era allegro qui accusa il peso della perdita, forse della Storia.

 

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Il feretro che arriva sul carro funebre, i figli addolorati che accompagnano la madre lungo il Royal Mile, chi in divisa (Carlo, Anna ed Edoardo), chi no (Andrea, tra l'altro contestato da un ragazzo che con inusuale violenza è stato subito arrestato) commuovono, ma la bara - piccola e sola, al centro della navata centrale della chiesa - è un'altra cosa. La bandiera, i fiori bianchi, la corona scozzese su un cuscinetto turchese.

 

Ai quattro angoli le guardie con la divisa tradizionale, con la piuma sul cappello e un lungo bastone in mano. Ai lati, le sedie per i prelati e i membri della famiglia reale, che non hanno intenzione di lasciarla sola. E la gente sfila. Come a Londra, da mercoledì in poi, la camera ardente della cattedrale di St Giles rimarrà aperta 24 ore al giorno per permettere a tutti di porgere l'ultimo omaggio alla sovrana. Elisabetta II per la Scozia era Elisabetta I, come lei stessa ricordava spesso (la vera Elisabetta I era stata regina d'Inghilterra soltanto e aveva fatto decapitare la scozzese Maria Stuarda).

 

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Il fatto che sia morta a Balmoral e che la capitale Edimburgo abbia visto la prima cerimonia ufficiale è per gli scozzesi un ulteriore segno dell'affetto che la regina nutriva per la regione, un affetto che Edimburgo ieri ha ricambiato a cuore aperto, con una folla di centinaia di migliaia di persone che ha reso necessaria la chiusura di diverse zone della città. Stasera il feretro partirà per Londra, dove lunedì si terranno i funerali nell'Abbazia di Westminster, la chiesa dove Elisabetta si era sposata. Ai dignitari stranieri è stato chiesto di viaggiare in modo ecologico, utilizzando solo voli di linea e non aerei privati.

cattedrale st giles edimburgo feretro elisabetta 8i figli della regina accompagnano il feretro a edimburgo 5i figli della regina accompagnano il feretro a edimburgo 2feretro della regina elisabetta a edimburgo 4feretro della regina elisabetta a edimburgo 1i figli della regina accompagnano il feretro a edimburgo 1feretro della regina elisabetta a edimburgo 3feretro della regina elisabetta a edimburgo 5feretro della regina elisabetta a edimburgo 2i figli della regina accompagnano il feretro a edimburgo 3i figli della regina accompagnano il feretro a edimburgo 4il feretro della regina elisabetta nella cattedrale di st giles a edimburgo 1cattedrale st giles edimburgo feretro elisabetta 4cattedrale st giles edimburgo feretro elisabetta 9cattedrale st giles edimburgo feretro elisabetta 7cattedrale st giles edimburgo feretro elisabetta 6cattedrale st giles edimburgo feretro elisabetta 10

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