ruggero razza nello musumeci sicilia terapia intensiva

SALVATO IL TURISMO, ORA POSSIAMO CHIUDERE TUTTO - LA SICILIA SI APPRESTA A DIVENTARE GIALLA, MA PRESTO POTREBBE PRECIPITARE NELL’ARANCIONE: IERI L’ISOLA HA FATTO REGISTRARE IL 30% DEI MORTI TOTALI E GLI OSPEDALI, GIA' IN AFFANNO, STANNO RICONVERTENDO I REPARTI NON COVID, CON IL RISCHIO DI MARGINALIZZARE, UN’ALTRA VOLTA, LE ALTRE MALATTIE – NON SOLO: C’È CHI ACCUSA LA REGIONE DI AVERE RESO PIÙ SNELLI I CRITERI PER DIMETTERE I PAZIENTI PER LIBERARE POSTI LETTO E NON FINIRE IN ZONA GIALLA…

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

turisti palermo

La situazione della Sicilia, sul fronte della corsa dei contagi, è perfino più grave di quello che sembra. E ci sono alcuni numeri a spiegarlo: ieri l'Italia ha visto crescere ancora il dato dei decessi per Covid, 69, ma di questi il 36 per cento, 25, sono stati registrati in una sola Regione. La Sicilia, appunto.

 

Che ha comunicato che gran parte sono frutto di mancate notifiche dei giorni precedenti, ma resta il drammatico incremento su base settimanale delle vittime per Covid nell'Isola (64 morti negli ultimi 7 giorni su 275 in Italia, circa un quarto). Non solo: in due giorni, tra il 16 e il 18 agosto, in Italia il numero dei posti letto occupati da pazienti Covid è salito di 263 unità, ma di questi un quinto, 47, sono tutti in una Regione. Sì, la Sicilia.

CORONAVIRUS - TERAPIA INTENSIVA

 

VELOCITÀ Al Ministero della Salute invitano a essere prudenti nel dare per scontato il passaggio in fascia gialla già nel report della cabina di regia di domani, perché comunque i dati arrivano sempre in ritardo, ma è quasi secondario. Se l'epidemia corre a questa velocità, la Sicilia tra poche settimane rischia il passaggio in una fascia di rischio ben più seria, l'arancione. Perché questo avvenga devono avvenire tre condizioni: l'incidenza deve superare 150 casi ogni centomila abitanti su base settimanale (oggi è già a 140), le terapie intensive devono essere occupate al 20 per cento (siamo già sopra il 10), i posti di area medica al 30 (siamo già al 17).

 

nello musumeci

«Per la Sicilia, con l'attuale trend, la zona arancione è dietro l'angolo - avverte Antonello Maruotti, docente di Statistica all'Università Lumsa di Roma - Gli indicatori di pressione ospedaliera sono oltre le soglie previste dal passaggio in zona gialla. I ricoveri in terapia intensiva sono passati da 18 a 80 nel giro dell'ultimo mese e mezzo, e più che raddoppiati (dai 33 del primo agosto) nelle ultime due settimane. Inoltre, il peso delle terapie intensive sul totale dei ricoveri continua anch' esso a crescere, cioè la gravità è maggiore rispetto alle scorse settimane.

 

Terapia intensiva 3

Gli indicatori legati alle ospedalizzazioni continueranno ad aumentare, e non per un breve periodo. I dati sui nuovi contagi giornalieri ci mostrano una situazione fuori controllo». Spiega il presidente dell'Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato: «Si stanno chiudendo i reparti non Covid per riconvertirli in Covid. È questa è la vera preoccupazione. Le terapie intensive già sono piene e alcuni pronto soccorso sono in difficoltà. Abbiamo il timore concreto che le cure ordinarie, non Covid, siano nuovamente marginalizzate e che aumentino le difficoltà dei malati. Recentemente c'è stata un'ordinanza della direzione generale dell'assessorato in cui si invitava a dimettere i pazienti quanto prima dagli ospedali».

turisti palermo 9

 

In sintesi: in Sicilia c'è chi ha accusato la Regione di avere reso più snelli i criteri per dimettere i pazienti e, parallelamente, aumentato i posti letto figurativi, proprio per evitare di finire in fascia gialla se non arancione. L'assessore alla Sanità siciliano, Ruggero Razza, dice che non è vero: «Non stiamo svuotando gli ospedali, stiamo applicando i criteri di Agenas per le cure domiciliari. I nuovi posti attivati, invece, non servono a evitare l'ingresso nel giallo, ma solo a essere pronti se aumentano i pazienti».

 

Terapia intensiva 2

RITARDO La Sicilia, regione con la percentuale più bassa di vaccinati, si ritrova con le terapie intensive che si stanno riempendo con pazienti - 9 volte su 10 - che non sono stati immunizzati. Visto che la vaccinazione continua ad andare a rilento («C'è un concorso di colpe, da una parte la cattiva organizzazione, dall'altra la scarsa responsabilità dei cittadini», osserva il presidente dell'Ordine dei medici di Palermo), la situazione non può che peggiorare.

 

sicilia zona gialla

Il professor Giovanni Sebastiani, ricercatore del Cnr, sottolinea anche che le regioni a rischio giallo sono agli ultimi posti per percentuale di vaccinati. Secondo l'assessore Razza, però, il passaggio in arancione a settembre sarà evitato perché presto ci sarà un calo del numero dei positivi: «Pagheremo ancora per un po' gli eccessi del periodo di Ferragosto, ma poi comincerà la discesa». Resta in bilico la situazione della Sardegna, che ieri ha segnato un incremento importante di positivi - 429 - però, almeno per questa settimana, il passaggio in giallo dovrebbe essere evitato. Da tenere sotto osservazione la Calabria: la percentuale di riempimento delle terapie intensive è salita al 7 per cento, in area medica al 14.

turisti 8mondelloturisti palermo 3coronavirusturisti palermo 2palermoTERAPIA INTENSIVA

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…