hezbollah

IL MOSSAD COLPISCE E PUNISCE - GLI AGENTI ISRAELIANI POTREBBERO AVER MANOMESSO IN IRAN I CERCAPERSONE ESPLOSI IERI IN LIBANO E SIRIA - NON È LA PRIMA VOLTA CHE I SERVIZI ISRAELIANI TRASFORMANO OGGETTI IN BOMBE: YAHYA AYYASH, COSTRUTTORE DI ORDIGNI UTILIZZATI IN ATTACCHI KAMIKAZE, VENNE UCCISO NEL 1996 UTILIZZANDO UNA MICROCARICA NASCOSTA NEL SUO CELLULARE - L'ATTACCO INFORMATICO DI CIA E MOSSAD CHE, TRA IL 2009 E 2010, AZZERO' IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO...

L’HACKERAGGIO E LE «MICRO BOMBE» LO SMACCO ALLA MILIZIA CHE SEMINA IL PANICO

Estratto dell'articolo di Guido Olimpio per il "Corriere Della Sera"

 

esplosione dei cercapersone degli hezbollah

L’Hezbollah sapeva di avere un problema, con la sua rete di sicurezza compromessa dall’infiltrazione israeliana. Ma non immaginava che fosse arrivata fino a questo punto: diverse vittime, migliaia di militanti feriti dall’esplosione dei loro beeper innescata da remoto, colpito anche l’ambasciatore iraniano a Beirut e seguaci in Siria a dimostrazione di come si fidassero dei cercapersone consegnati negli ultimi mesi in un clima di tensione.

 

Israele, infatti, sta conducendo una campagna sistematica di eliminazione di ufficiali della milizia sciita. E alcuni dei dirigenti più importanti, come Fuad Shukr, sono stati uccisi perché le comunicazioni erano state violate. Il movimento aveva raccomandato di non usare più i cellulari, inoltre aveva sollecitato la massima prudenza nell’impiego di materiale elettronico nel timore che potesse lasciare traccia.

 

E, secondo i media arabi, sarebbero stati distribuiti i nuovi beeper , ritenuti più protetti, per facilitare i contatti. Se sono vere le ricostruzioni vuol dire che il Mossad ha scoperto il fornitore degli apparati per poi tramutarli in ordigni. Prima della consegna?

 

esplosione dei cercapersone degli hezbollah - 1

O quando sono arrivati a Beirut? Ha «lavorato» sulle batterie? La tv al Jazeera ha ipotizzato che tutto sia avvenuto in Iran, tradizionale «armiere» del partito di Dio. Se fosse così sarebbe uno smacco ulteriore, destinato a instillare sfiducia. Chiusa la prima fase, l’intelligence è passata all’attacco massiccio ricorrendo a radiofrequenze che hanno fatto da innesco.

 

Qualche osservatore ha collegato l’operazione del Mossad a una notizia uscita solo un paio d’ore prima. Lo Shin Bet, i servizi interni, hanno annunciato di aver sventato un attentato contro un ex alto esponente della Difesa — forse il generale Kochavi — che doveva essere investito dalla deflagrazione di una mina innescata sempre da remoto.

 

esplosione dei cercapersone degli hezbollah

Progetto attribuito all’Hezbollah che aveva testato il modus operandi nel settembre di un anno fa. Ma forse la rivelazione, oltre a sottolineare la minaccia, è parte della guerra psicologica in un contesto dove vale tutto. Ed è facile immaginare l’impatto immediato sui ranghi, sconcertati dal colpo sofferto, sempre più sospettosi, spinti a cercare insidie nascoste e «talpe» mentre incombe lo scenario disastroso di un passaggio dal conflitto strisciante e contenuto allo scontro totale.

 

In passato gli israeliani e i guerriglieri filoiraniani hanno ingaggiato un duello che ha avuto come arena proprio il settore delle comunicazioni o della sorveglianza spionistica.

Le forze speciali dell’Idf hanno spesso protetto con cariche esplosive i sensori e le piccole telecamere piazzate in territorio libanese. In altre occasioni hanno modificato dei droni «fatti arrivare» all’Hezbollah e poi ne hanno provocato la detonazione. [...]

 

Le azioni sono il proseguimento delle sfide degli Anni 70 e 90. Sempre il Mossad aveva assassinato un esponente palestinese a Parigi trasformando il telefono della sua abitazione in una trappola. Un attacco legato alla vendetta per il massacro ai Giochi Olimpici di Monaco di Baviera.

 

Ancora più sofisticato l’omicidio mirato di Yahya Ayyash, alias l’ingegnere, il responsabile di numerosi attentati kamikaze e preparatore di bombe. Lo Shin Bet riuscì a inserire, nel gennaio 1996, una microcarica nel suo cellulare con la complicità di un «aiutante» disposto a tradirlo.

esplosione dei cercapersone degli hezbollah 2

 

Prima ancora furono spediti dagli israeliani libri-bomba, tattica sviluppata con la consulenza dei francesi che l’avevano adottata contro appartenenti all’Fln algerino. [...]

 

IL COLPO IMPREVEDIBILE DEL MOSSAD

Estratto dell'articolo di Gianluca Di Feo per “La Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2024/09/18/news/attacco_israele_hezbollah_libano-423506292/

 

[...] La tecnologia non ha fatto altro che moltiplicare questa predisposizione per l’assalto imprevedibile, tramutando gli strumenti utilizzati per aggredire Israele in micidiali doppiogiochisti. L’esempio più famoso ha un nome complesso: Stuxnet. Un virus molto sofisticato, frutto di un’operazione congiunta tra Cia e Mossad, che come un verme si infilava nei computer e proliferava lentamente da una macchina all’altra senza farsi notare per poi cancellare in maniera irreversibile le memorie informatiche.

 

Tra il 2009 e il 2010 Stuxnet ha azzerato il programma nucleare iraniano, senza che gli abili ingegneri di Teheran riuscissero a escogitare un antidoto: si stima che circa mille centrifughe per l’arricchimento dell’uranio siano state mandate in tilt in 15 impianti atomici degli ayatollah.

esplosione dei cercapersone degli hezbollah 3

 

L’ex numero due del Mossad, Ram Ben Barak, non ha mai confermato di essere uno degli artefici del contagio cibernetico ma ha dichiarato al Jerusalem Post : «Per 15 anni l’Iran ha tentato di ottenere un’arma nucleare e finora non ne ha neppure una: non perché non l’abbia voluto, ma a causa di molti fattori che gli hanno impedito di riuscirci. Dobbiamo essere sicuri che non ci riuscirà mai».

 

Come nel caso dei cercapersone killer, l’attacco che genera stupore consegna un avvertimento: possiamo già esservi addosso e colpirvi quando vogliamo.

esplosione dei cercapersone degli hezbollah 5esplosione dei cercapersone degli hezbollah 10esplosione dei cercapersone degli hezbollahesplosione dei cercapersone degli hezbollah 4esplosione dei cercapersone degli hezbollah 9esplosione dei cercapersone degli hezbollah 8esplosione dei cercapersone degli hezbollah 6esplosione dei cercapersone degli hezbollah 7esplosione dei cercapersone degli hezbollah 1

Ultimi Dagoreport

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO