sfruttamento dei lavoratori

IL LAVORO SMOBILITA L’UOMO – IL VERGOGNOSO SISTEMA DELLE PICCOLE COOPERATIVE CHE FORNISCONO FORZA LAVORO A BASSO COSTO ALLE GRANDI AZIENDE DELLA DISTRIBUZIONE, DELLA MODA DI LUSSO E DELLA LOGISTICA – IL RISULTATO È UN ESERCITO DI LAVORATORI, ITALIANI E IMMIGRATI, COSTRETTI AD ACCETTARE STIPENDI DA FAME PER SOPRAVVIVERE SENZA AVER ALCUN DIRITTO – D’ALTRA PARTE AI COLOSSI CONVIENE CHIUDERE UN OCCHIO: L’ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI È UNA PRATICA CHE FAVORISCE L'ELUSIONE DELLE IMPOSTE...

Estratto dell’articolo di Gianni Armand-Pilon per "la Stampa"

 

sfruttamento dei lavoratori 10

Chi accetterebbe di consegnare pacchi con la propria auto per 12 ore al giorno in cambio di 700 euro al mese? Chi andrebbe a confezionare borse per l'industria del lusso lavorando in nero, di notte, all'interno di un capannone con i pit bull tenuti alla catena? Nessuno. E invece, succede. E non a Rosarno o a Castel Volturno, e neanche in quei campi dove un esercito di disperati raccoglie sotto un sole assassino i pomodori che troviamo al mercato a 0,99 al chilo. No, succede nelle principali città italiane, Milano, Roma, Firenze, Torino, Padova. Il fenomeno è alimentato da migliaia di piccole cooperative che forniscono la forza lavoro che muove l'economia, i cosiddetti "serbatoi di manodopera".

sfruttamento dei lavoratori 8

 

E ha finito per travolgere chi se ne serve, ovvero le più grandi aziende della logistica, della grande distribuzione, della sicurezza, della moda. Da quando qualche anno fa la procura di Milano ha cominciato a incrociare le informazioni delle banche dati di fisco e previdenza, nessuno dorme più sonni tranquilli. Il pm che se ne occupa si chiama Paolo Storari, ed è in forza alla dda. L'ultima multinazionale finita nei guai è la Dhl Express Italy srl. […]

sfruttamento dei lavoratori 11

 

Alla fine di febbraio, al termine di un'inchiesta sulle cooperative che somministrano personale a Dhl, Storari e la sua collega Valentina Mondovì hanno scoperto una gigantesca frode fiscale sull'Iva, con fatture inesistenti sugli appalti per la fornitura di manodopera, e sfruttamento dei lavoratori. Nei confronti di Dhl è stato disposto il sequestro preventivo d'urgenza di una somma di 46,8 milioni di euro.

 

sfruttamento dei lavoratori 9

[…] qualche giorno dopo il gip, Luca Milani, ha convalidato il sequestro della somma milionaria, riconoscendo due dati di fatto. Primo: le cooperative che lavoravano in appalto per la società facevano dei loro uomini ciò che volevano, letteralmente. Secondo: i committenti ne erano a conoscenza, e devono essere considerati «i veri datori di lavoro». Ci sono stati controlli sulle condizioni di lavoro di 918 autisti e 538 mezzi. La polizia giudiziaria ha bussato ai magazzini e agli hub Dhl disseminati in 30 province italiane. E ha interrogato 676 lavoratori: contratti, incarichi, orari, riposi, retribuzioni.

 

sfruttamento dei lavoratori 5

Bilancio? Su 51 società appaltatrici, quasi una su tre (15 aziende) è risultata del tutto irregolare: le violazioni non riguardano solo salari da fame e condizioni di lavoro umilianti, contributi non versati e ritorsioni, ma investono anche la formazione, la sicurezza, l'omessa sorveglianza sanitaria. Undici titolari e legali rappresentanti delle ditte ispezionate sono stati denunciati. In un hub in provincia di Milano sono stati scovati sette lavoratori in una condizione tale di sfruttamento che ha spinto la procura a formulare anche l'accusa di caporalato.

 

[…]

sfruttamento dei lavoratori 2

Un caso isolato? Macché. […] la fotografia del mondo del lavoro in queste città d'Italia è sconfortante. […]

I fascicoli che si accumulano al sesto piano del palazzo di giustizia di Milano raccontano queste modalità meglio di qualunque saggio.

Sul frontespizio ci sono i nomi delle aziende che negli anni si sono trovate a fare i conti con le leggi dello Stato e non con quelle del mercato selvaggio di uomini e merci. Eccone alcune: Gls, Geodis, consorzio Metra, Brt, Esselunga, Uber eats, fratelli Beretta, Carrefour, Schenker, SicurItalia, Mondialpol, Cegalin-Hotelvolver, Chiapparolo, Gxo, Fema, All System, Battistolli, Lidl, Italtrans, Amazon, Fed Ex, Armani, Dior, Alviero Martini.

 

sfruttamento dei lavoratori 7

Tutte sono state accusate di schiacciare i costi facendo ricorso al fragile schermo dell'esternalizzazione dei servizi, pratica che favorisce l'elusione delle imposte e lo sfruttamento dei lavoratori. Tutte si sono viste recapitare provvedimenti di sequestro per milioni di euro. Alcune sono state poste in amministrazione giudiziaria, e sono ripartite solo dopo avere ripulito le loro filiere. Ma nessuna, fino a oggi, ha fatto ricorso. Nessun procedimento è arrivato a processo.

 

Basta aprire una pagina di questi faldoni, una sola, a caso, per capire come funzionano le cose. […] per un imprenditore che si vanta del suo tesoretto criminale, ci sono le deposizioni di migliaia di lavoratori dei più svariati ambiti professionali raccolte dalla Procura.

sfruttamento dei lavoratori 6

Come quella di E.F, professione rider. Racconta: «Mi hanno offerto una collaborazione pagata 3 euro a consegna. Ma alla fine di ogni settimana, quando ricevo i soldi, mi contestano in modo arbitrario comportamenti non corretti o prestazioni non in linea con i loro standard. E lo stipendio cala anche del 30 per cento».

 

O come Maria Cristina M., assunta da una ditta che fornisce personale per la sorveglianza non armata di farmacie e supermercati. Interrogata dalla polizia giudiziaria della Procura, ha fatto mettere a verbale: «L'azienda, pur avendo piena conoscenza del mio stato di malata oncologica, con patologia riconosciuta mediante attribuzione di invalidità civile, non mi ha concesso di fruire dei permessi che la legge concede…». Domanda dell'agente: «Perché ha accettato quel lavoro?». Risposta: «Anche se lo stipendio era molto basso, mi serviva. Come faccio a mantenere la mia famiglia?».

sfruttamento dei lavoratori 1

 

Visto dalla Procura, attraverso la lente degli accertamenti e delle intercettazioni, il sistema che si regge sullo sfruttamento di lavoratori italiani e immigrati – tantissimi immigrati: regolari, irregolari, richiedenti asilo – va bene a tutti: il committente risparmia sui costi, l'intermediario guadagna sull'appalto e sull'evasione fiscale e contributiva, il cliente finale non si fa troppe domande.

 

Certo, c'è anche chi ci perde, ma a chi importa? A chi interessano quegli enormi serbatoi di manodopera a prezzi stracciati che alimentano un'economia malata? Con le sue inchieste, il pm Storari, qualche risultato lo ha raggiunto: nel corso degli anni, 33 mila persone sono state stabilizzate e la riscrittura di alcuni contratti collettivi di lavoro (fiduciari, portieri) che pure erano stati sottoscritti dai datori di lavoro e da tutti (tutti!) i sindacati ha portato ad aumenti in busta paga fino al 40 per cento. A perderci, ovviamente, è anche lo Stato.

sfruttamento dei lavoratori 3

 

Milioni su milioni di tasse evase. Ma l'erario qualcosa sta recuperando: ha già incassato 600 milioni degli 800 sequestrati, perché davanti alle contestazioni della Procura le aziende preferiscono pagare piuttosto che affrontare un processo.

 

sfruttamento dei lavoratori 4

[…]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…