cefali

COSA C'E' DIETRO LA STRAGE DI CEFALI SUL LITORALE DOMIZIO? –SULLA SPIAGGIA DI CASTEL VOLTURNO MIGLIAIA DI PESCI TROVATI MORTI E SENZA OCCHI – INQUINAMENTO O MAREGGIATA?

Da www.ilmessaggero.it

 

cefali

Passeggiata con brivido per le molte persone che a Castel Volturno, in provincia di Caserta, approfittando del sole che ha fatto capolino anche sulla costa Domiziana, domenica hanno deciso di fare una passeggiata invernale sulla spiaggia di Pinetamare e che si sono trovati a camminare su un tappeto di pesci morti.

 

Erano centinaia, forse anche migliaia, le carcasse di pesci spiaggiati sulla riva dell’arenile della località domiziana per un’estensione lineare di almeno cinquecento metri, dall’altezza del Royal Residence fino ai condomini del Parco delle Rose.

 

Tutti appartenenti alla medesima specie (il cefalo) è un giallo la morte dei pesci spiaggiati a Pinetamare e ancora più il fatto che dopo le denunce dei cittadini al controllo effettuato ieri dagli uomini della locale capitaneria di porto le numerose carcasse non siano state più trovate. Ma partiamo dalle ipotesi della moria. Le carcasse dei cefali si presentavano tutte col corpo rigido, quindi è improbabile che il decesso e lo spiaggiamento sia dovuto all’attività illegale (ma consueta in zona) della pesca con ordigni esplosivi. Peraltro, nessuna carcassa aveva più gli occhi nelle orbite.

 

cefali

L’ipotesi più plausibile, quindi, come raccontato da alcuni pescatori della zona, che i cefali siano morti già da diversi giorni, tutti insieme, che giacevano nel fondo del mare e che la forte mareggiata di sabato li abbia spinti a riva nello stesso momento. Ma quale la ragione della morte? Il primo a salire sul banco degli imputati è senza dubbio il canale fognario dei Regi Lagni, la cui foce è a poche decine di metri dalla spiaggia del Villaggio Coppola. E proprio a ridosso di questa foce è stanziale una grossa colonia di cefali (specie che notoriamente si ciba proprio agli sbocchi dei canali fognari). Verosimile che i cefali spiaggiati domenica sulla costa Domiziana siano stati sorpresi tutti insieme mentre dalla foce dei Regi Lagni sia arrivata una grossa quantità di elementi chimici inquinanti, probabilmente detersivi o chissà quale altro orrore ambientale.

 

Purtroppo, i depuratori che servono l’ex canale Borbonico lavorano a regime ridotto e non sono adeguati al carico d’inquinanti che arriva negli impianti. Ma, soprattutto, sono sempre troppi gli scarichi illegali che avvengono lungo il corso del canale, e in quanto tali (illegali) non passano per nessun depuratore. Per cui, arrivano direttamente nel mare della città di Castel Volturno senza alcun trattamento.

 

In uno di questi sversamenti si sarà imbattuto lo sfortunato gruppo di cefali morto sul colpo e poi arrivato a riva esamine domenica. Intanto, che fine hanno fatto le carcasse dei pesci morti? Da domenica le condizioni meteo si sono stabilizzate sulla costa casertana e il mare è tornato calmo. Per cui è improbabile che nuove mareggiate abbiano potuto risucchiare in acqua i pesci spiaggiati. Più probabile, invece, che gli stormi di gabbiani che qui vivono abbiano banchettato alla vista di quella che è apparsa come manna scesa dal cielo. Ma non si è trattato di questo; piuttosto, di veleno proveniente dal mare.

cefali

 

Lo scorso luglio la capitaneria di porto denunciò la morte di tre gabbiani avvenuti nello stesso giorno sempre a Pinetamare, uno dei quali caduto mentre era in volo nel cortile della propria sede. Il sospetto era che avessero potuto mangiare qualcosa di avvelenato trovato in spiaggia. Per cui, dopo il tappeto di pesci morti, sulla spiaggia del Villaggio Coppola si spera adesso che non si verifichi anche una moria di gabbiani. 

 

 

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...