castagneto carducci

LA SPIAGGIA DEI NOBILI TORNI LIBERA: CASTAGNETO CARDUCCI VUOLE RIPRENDERSI LA BATTIGIA PIÙ BLINDATA D’ITALIA - I PROPRIETARI SONO GLI INCISA, GLI ANTINORI, I DELLA GHERARDESCA CHE INVITANO SPESSO CELEBRITIES (DA HARRISON FORD A STING) - DOPO DIECI ANNI DI BATTAGLIE GIUDIZIARIE, IL COMUNE RIVENDICA: L'AREA È DEL DEMANIO

Da www.ilfattoquotidiano.it

CASTAGNETO RENAIONECASTAGNETO RENAIONE

 

Lasci l’auto a Marina di Bibbona, scorgi in lontananza l’isola d’Elba, superi la villa di Beppe Grillo. Prosegui verso sud fino a Fossa Camilla: da qui fino alla foce del Seggio, a due passi da Donoratico, si stende per cinque chilometri la “spiaggia dei nobili”. Renaione, ma anche Palone o Oasi di Bolgheri, voluta da Mario Incisa della Rocchetta, l’ideatore del Sassicaia, nobile di vedute avanzate, soprattutto in agricoltura. E’ una delle spiagge più belle e blindate d’Italia. Il carnaio che contraddistingue Marina di Bibbona non c’è più: c’è silenzio, pochissimi eletti a ripararsi dal sole sotto le tettoie e altri a mangiare nei capanni.

 

harrison ford 73 anniharrison ford 73 anni

I proprietari della spiaggia blindata sono infatti gli Incisa della Rocchetta, gli Antinori, i Della Gherardesca, discendenti di Ugolino di dantesca memoria e, per una quota modesta, della baronessa Maria Luisia Mosterts de Banfield. Così su questa battigia nobiliare hanno preso il sole e fatto il bagno cantanti, attori, scrittori e politici ospiti nelle ville dei nobili acquattate nella splendida oasi e pineta che per circa tre chilometri si distende dalla vecchia Aurelia alla spiaggia.

 

Da Harrison Ford a Johnny Depp. Da Sting a Gianna Nannini. Da Gad Lerner a Oliviero Toscani. Da Peter Zwack, il fondatore dell’amaro Unicum, alla famiglia farmaceutica Menarini. Dall’ex presidente del Senato Marcello Pera al professore universitario ed ex senatore Pd Massimo Livi Bacci.

 

renaionerenaione

Ma gli anni del privilegio per i nobili di Bolgheri e Castagneto Carducci sta per finire. Dopo dieci anni di sentenze. Prima l’ordinanza del comune di Castagneto Carducci che nel 2002 ordinò la demolizione di capanni e tettoie in quanto – disse il sindaco – la spiaggia appartiene al demanio. Ricorso dei nobili al Tar: respinto (2005). Ricorso al Consiglio di Stato: respinto (2012). Fine? Ruspe in azione? No, perché in soccorso delle ragioni dei nobili proprietari della spiaggia intervenne la Sovrintendenza dei beni paesaggisti e architettonici di Pisa. Che bloccò tutto. Motivo? “Le capanne sono un patrimonio ambientale e paesaggistico da tutelare”.

 

Cin cin dei nobili. Durato poco, però. Perché sempre più turisti non si limitano a passare dalla battigia del Renaione, vanno oltre, si inoltrano nell’area del privilegio e c’è chi si ferma sotto le tettoie e si siede nei capanni. A giugno è scoppiata l’ennesima lite tra il proprietario di un capanno e una famiglia di turisti di Bolzano. Al grido: il capanno è mio. E la risposta: no, caro nobile, la spiaggia è del demanio.

 

La sindaca di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini, Pd di fede renziana, conferma e non potrebbe fare altrimenti: la spiaggia è del demanio. Si riaccendono le gru? Questo no, c’è quella sentenza della Sovrintendenza che parla chiaro: i capanni vanno salvati. Così la sindaca e l’assessore all’urbanistica Giorgio Badalassi hanno deciso di approvare entro la fine dell’anno un regolamento comunale che disciplini la spiaggia. In breve, il regolamento ribadirà l’ovvio e che solo per i nobili non è stato ovvio in tutti questi anni: la spiaggia è demaniale. Quindi niente può essere privato: neppure i capanni e le tettoie. Chiunque le potrà utilizzare. Senza essere respinto in malo modo come è successo finora.

STING E LA MOGLIE TRUDIESTING E LA MOGLIE TRUDIE

 

Finirà così un’epoca. Mentre la Versilia era dei ricchi e dei straricchi un po’ cafonalCapalbio dei radical chic e il resto dei turisti normali, il Renaione era “la crema della crema”, spiega Adele Chisci, una vecchia frequentatrice di queste zone tra Bolgheri e Castagneto. “La crema – aggiunge – di color che disprezzano e meleggiano i nuovi ricchi e le loro macchine costose quando qui, nel regno dei nobili, la polvere sulle vecchie station wagon (magari targate svizzera) equivale a ettari di selvaggia e incontaminata proprietà privata. Qui nell’oasi le ville sono chiuse non si usano i deprimenti catering ma ancora le vecchie e fedeli tate e cuoche di famiglia che ti facevano trovare l’ovino caldo al mattino e che sono affettuosamente chiamate per nome o con vezzeggiativi”.

 

RENAIONE 1RENAIONE 1

Ma non tutti sono d’accordo. In molti difendono i nobili. “Questa spiaggia è l’unico pezzo di litorale non assediato dal cemento. Abbiamo la più grande oasi di Italia. Alle famiglie nobili bisognerebbe essere grati”, osserva Luciano Zazzeri, noto ristoratore di Marina di Bibbona. E così, almeno per questa estate, il tormentone da spiaggia è assicurato tra chi difende i nobili e chi invece ritiene arcaici i loro privilegi.

 

 

spiaggia bolgherispiaggia bolgheri

 

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…