revenge porn roma 3

"SPOSTIAMOCI SU TELEGRAM, CHE È UN POSTO PIÙ SICURO. IN CULO AI MORALISTI" - I MARITI GUARDONI CHE PUBBLICANO LE FOTO HOT DELLE LORO MOGLI IN RETE NON SI SONO ARRESI: UNA VOLTA CHE LA POLIZIA HA CHIUSO IL GRUPPO "MIA MOGLIE", I PORCELLONI HANNO CREATO UN CANALE TELEGRAM CHE HA RACCOLTO PIÙ DI MILLE ISCRITTI IN MENO DI 12 ORE - I RACCONTI DELLE DONNE CHE HANNO TROVATO IN RETE LE PROPRIE IMMAGINI HOT PUBBLICATE, SENZA LORO CONSENSO, DAI MARITI: "MI SONO SENTITIA VIOLATA" - COSA SCRIVEVANO GLI UOMINI SOTTO LE FOTO: "BELLA PULEDRA LA SIGNORA", "È UNA GRAN TROIA"

Estratto dell'articolo di Giusi Fasano per il "Corriere della Sera"

 

gruppo mia moglie

«Quello che ho letto su di me è stato agghiacciante. Mi sono sentita sbagliata, spezzata in due», un misto di «ribrezzo, sconforto, delusione, paura». Dopo la donna che ha raccontato tutto in un’intervista al Corriere , ecco un’altra delle mogli finite a loro insaputa nel gruppo Facebook sul quale in tanti pubblicavano le fotografie intime delle loro partner.

 

«Mia moglie», la comunità virtuale di 32.358 guardoni, è una piazza chiusa mercoledì da Meta su indicazione della Polizia postale, ma la ferita di chi ha scoperto di essere stata «esposta come merce al mercato» resta quanto mai aperta.

 

il gruppo facebook mia moglie 1

E con il passare dei giorni cresce il numero delle donne che escono allo scoperto e scrivono post, che si rivolgono alle associazioni antiviolenza o alla polizia postale. Il coraggio di parlare Quella signora che scrive «mi sono sentita sbagliata» in una testimonianza raccolta dalla Rete Dire (Donne in rete contro la violenza) aggiunge che «la mia situazione è molto complessa, lui non vuole andar via, mi urla contro e mi accusa di voler sfasciare il nostro matrimonio per una scemenza. Dice che sto esagerando, che sto esasperando tutto, che il suo era solo un gioco per vantarsi della mia bellezza». [...]

 

La pagina Facebook «Aggiornamenti quotidiani sulle bugie dette dagli uomini» pubblica un’altra storia verificata: «Qualche giorno fa ho scoperto di essere finita, a mia insaputa, nel gruppo “mia moglie”», attacca il racconto. «Non avevo idea di niente, neanche lontanamente. Quando l’ho affrontato lui ha detto che era solo un gioco, che non significava nulla.

 

il gruppo facebook mia moglie 3

Ma come può essere un gioco prendere foto private, momenti di vita vera e condividerli con sconosciuti? Abbiamo tre figli e quasi sedici anni di matrimonio, e io scopro così che la mia vita è stata esposta come se fossi un oggetto. Mi sento tradita in un modo che faccio fatica perfino a spiegare. Non è solo dolore, è vergogna, rabbia, disgusto. È come se ogni certezza della mia esistenza fosse crollata. E la cosa peggiore è che lui non capisce, non vede la gravità, minimizza».

 

 

il gruppo facebook mia moglie 2

Nel gran discutere di questi giorni sul gruppo Facebook diventato scandalo si è perso di vista il tema fondamentale, che non è pubblicare fotografie più o meno intime (tra l’altro su una pagina aperta e visibile dall’universo mondo) ma pubblicarle senza il consenso delle interessate. Un reato. E, al di là del reato, non si tratta di moralismo per la fotografia che piace al guardone di turno ma di mancato rispetto per la persona che si mette in mostra, appunto, come merce sulla bancarella. Tra l’altro con un seguito di commenti e controcommenti per lo più indecenti.

 

il gruppo facebook mia moglie 6

La Polizia postale di Roma ha appena consegnato in procura la sua prima informativa sul caso. Poche pagine per parlare del numero impressionante di segnalazioni di protesta contro il gruppo (ne hanno ricevute circa 3.000 in due giorni); per scrivere della richiesta di chiusura presentata a Facebook; per chiedere alla procura il decreto di chiusura da notificare; per ipotizzare i reati possibili e — il dettaglio più importante — per chiedere ulteriori indagini. E cioè quelle necessarie per identificare gli uomini che hanno postato le foto e per capire se quelle foto sono reali e se c’era o meno il consenso alla pubblicazione.

 

il gruppo facebook mia moglie 7

«So bene che ci vuole tempo per ammortizzare il colpo e per prendere una decisione del genere. So che psicologicamente è dura, ma è molto importante che chi si è riconosciuta ed è finita nel gruppo a sua insaputa presenti una denuncia» è l’appello di Barbara Strappato, la prima dirigente della Polizia postale che ha firmato l’informativa.

 

Denunciare è fondamentale anche perché i reati che potrebbero essere contestati (per esempio la diffamazione o il revenge porn) sono perseguibili soltanto con una querela di parte, cioè della vittima, che ha sei mesi di tempo per firmarla dal momento in cui viene a conoscenza del fatto.

il gruppo facebook mia moglie 5

 

È possibile che il numero di denunce con le quali partirà l’inchiesta (alcune donne hanno già annunciato di volersi rivolgere a forze dell’ordine e avvocati) sia solo la punta dell’iceberg: molte delle donne pubblicate potrebbero essere ancora oggi ignare e sapere in futuro dalle indagini di essere state vittime.

il gruppo facebook mia moglie 4

 

Anche perché da quando è scoppiato il caso a quando la pagina è stata chiusa sono passati pochi giorni e, chi non lo aveva mai fatto, non ha avuto molto tempo per entrare nel gruppo e scorrere le immagini incappando magari in una sua foto, com’è successo alla donna di 46 anni che ha raccontato tutto in un’intervista pubblicata ieri dal Corriere.

il gruppo facebook mia moglie 8

 

E in mezzo a tutto questo la domanda che resta è: dove sono finiti gli irriducibili di «Mia moglie»? Loro stessi hanno annunciato nei giorni scorsi la migrazione su Telegram, «un posto più sicuro, in c... ai moralisti». Il giorno della chiusura del gruppo era raggiungibile (ora non più) un canale Telegram su cui spostarsi che aveva come titolo «Le nostre mogli»: 1.007 iscritti in meno di 12 ore. Ma non è chiaro se nome e canale siano rimasti gli stessi o se il gran caos di questi giorni e lo spauracchio dell’inchiesta abbiano modificato i loro piani. [...]

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...