
STEFANO BOERI A MILANO CONTA, ECCOME: L’ARCHITETTO DA' ANCHE ORDINI AL “CORRIERE DELLA SERA” – LO RACCONTA LUI STESSO IN UN MESSAGGIO DEL 17 OTTOBRE DEL 2019 INVIATO A BEPPE SALA: “IERI USCITO MIO COMUNICATO SU STUPRO RAGAZZINA VICINO OLD FASHION. AVEVO AVVISATO L’ASSESSORE ANNA SCAVUZZO E PREFETTO PENSANDO CHE SAREBBERO USCITI ANCHE LORO. E SICCOME VORREI EVITARE DI PRODURRE ALLARMI ‘SICUREZZA MILANO’ HO BLOCCATO PEZZO DOMANI SU CORRIERE. MA PROBLEMA C’È” – “LA VERITÀ”: “DA QUANDO SI È INSEDIATO, BOERI S’ERA RESO CONTO DEL PROBLEMA SICUREZZA IN CITTÀ. NEL LUGLIO DELL’ANNO PRIMA AVEVA GIÀ SCRITTO AL PRIMO CITTADINO, LAMENTANDO ‘UNA SITUAZIONE DI NOTTE’ CHE ‘È DIVENTATA INSOSTENIBILE. IL QUESTORE HA APPENA FATTO NOVE ARRESTI MA LÌ SERVIREBBE PRESIDIO. PROVARE CON MILITARI? DAVVERO NON VORREI CI SCAPPASSE IL MORTO…’”
I MESSAGGI TRA STEFANO BOERI E BEPPE SALA - IL PEZZO DEL CORRIERE BLOCCATO DA BOERI
Estratto dell’articolo di A.Dar. per “la Verità”
«Ieri uscito mio comunicato su stupro ragazzina vicino Old Fashion. Avevo avvisato Scavuzzo (Anna, assessore ndr) e prefetto pensando che sarebbero usciti anche loro. E siccome vorrei evitare di produrre allarmi “sicurezza Milano” ho bloccato pezzo domani su Corriere. Ma problema c’è. Ciao a presto». È il 17 ottobre del 2019 quando l’archistar Stefano Boeri prende in mano il suo iPhone e inizia a scrivere al sindaco di Milano, Beppe Sala, di quanto avvenuto nei giorni scorsi intorno alla Triennale, dove è diventato presidente nel 2018.
Da quando si è insediato, infatti, Boeri ha iniziato a rendersi conto del problema sicurezza in città. Nel luglio dell’anno prima aveva già scritto al primo cittadino, lamentando «una situazione di notte» che «è diventata insostenibile. Il questore ha appena fatto nove arresti ma lì servirebbe presidio. Provare con militari? Davvero non vorrei ci scappasse il morto (vedi stanotte figlio Simona Ventura). Grazie scusa rottura».
Sala gli risponde sempre: «L’ho già detto alla Scavuzzo. Domani parlo personalmente con il questore. Ciao». Non solo. Il 12 agosto è sempre Boeri a scrivere al sindaco consigliando di tenere una linea diversa sul tema migranti. «Se posso permettermi: bisognerebbe dire a Majorino che più trattiamo coi guanti homeless più ne arrivano», scrive Boeri. «C’è una costante migrazione verso Milano, perfino Genova si sta svuotando...». E Sala: «Capisco. In questi giorni faccio il punto».
[…] Boeri è ben inserito nel tessuto sociale milanese. Durante la pandemia propone persino una task force a Palazzo Marino. «Beppe ottima idea mascherine!! Parlando con amici come Enzo Manes (imprenditore) e Francesco Greco (all’epoca capo della Procura di Milano che indagava su Sala per la piastra di Expo, ndr) ci chiedevamo se non può esserti utile una piccola task force pragmatica per fase B. In coerenza con Colao (ex ministro Vittorio, ndr)».
I PROTAGONISTI DELL INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO SULL URBANISTICA
Sala lo incalza: «Ma secondo te Greco si metterebbe in prima persona? Perché è difficile tenere riservata una cosa del genere (e forse non avrebbe nemmeno senso)». E Boeri conclude: «Greco dice che c’è su consigli su giustizia e gestione Palazzo, ma non in forma pubblica. Che se ti serve pensa a chi può dare mano da uffici giudiziari».