BRUTTE NOTIZIE PER I FURBETTI DELL’ASSICURAZIONE - DAL 31 OTTOBRE LE TELECAMERE SULLE STRADE ITALIANE LEGGERANNO LA TARGA PER SCOPRIRE SE È STATA PAGATA L’ASSICURAZIONE - IN ITALIA CI SONO 3,5 MILIONI DI VEICOLI NON ASSICURATI

Lorenza Castagneri per “la Stampa”

 

Il Grande Fratello è tra noi che tutti i giorni ci mettiamo al volante per ogni spostamento. Se fino a ieri le telecamere che vigilano sulle strade italiane controllavano la presenza delle autorizzazioni per entrare in una zona a traffico limitato o di non superare i limiti di velocità, da domani potranno fare molto di più: scopriranno, per esempio, se abbiamo pagato l’assicurazione oppure rispettato gli obblighi della revisione. Come?

 

assicurazione  auto  assicurazione auto

Semplicemente attraverso la targa. Rendendo così inutile, per esempio, l’esibizione del tagliando dell’assicurazione che nei prossimi mesi gradualmente sparirà dai parabrezza delle auto. Lo scopo è chiaro: limitare le frodi, garantendo così la sicurezza collettiva.

 

CHI NON È IN REGOLA

L’assicurazione per automobili e ciclomotori dovrebbe essere obbligatoria, è vero. Ma, negli ultimi anni, i numeri di chi evita di stipulare una polizza per le ragioni più diverse è schizzato in alto. Secondo Ania, l’associazione nazionale delle imprese assicuratrici, in Italia si contano almeno 3 milioni e mezzo di veicoli non assicurati. In media l’8 per cento, il 13 nelle regioni del Sud, mentre in Europa la quota non supera il 4. L’ex ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi aveva parlato addirittura di 4 milioni di mezzi “fuorilegge”. In ogni caso, troppi. Per questo si è reso necessario un giro di vite.

tagliandi assicurazione rcauto tagliandi assicurazione rcauto

 

Entro il 31 ottobre, tutti gli occhi elettronici disseminati in città e lungo le autostrade dovranno essere omologati per poter comunicare se un veicolo è assicurato o no. Fino a oggi, il compito più impegnativo è toccato alle compagnie di assicurazioni. Avranno tempo fino al 18 aprile per intervenire sui loro database affinché l’aggiornamento delle informazioni in essi contenute avvenga in tempo reale. Insomma, la firma di una nuova polizza dovrà risultare immediatamente negli archivi digitali per evitare di farci incorrere in sanzioni.

 

PERCORSO A TAPPE

E’ un lungo percorso a tappe, fissato dal ministero dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che prende le mosse da una norma contenuta nel decreto Liberalizzazioni del 2012. L’articolo 31 prevede la progressiva dematerializzazione dei documenti amministrativi. Tra questi c’è il tagliando per la responsabilità civile dei mezzi, che da sempre siamo abituati a esibire sul parabrezza dei veicoli.

chip per l assicurazione rcauto chip per l assicurazione rcauto

 

Dal 18 ottobre diventerà completamente virtuale. A verificare se abbiamo pagato o no ci penseranno i nuovi sistemi di controllo della targa, a regime dallo stesso giorno, che potranno svelare anche se il nostro mezzo è in regola con la revisione e il pagamento del bollo. «Sarà una specie di Big Bang», lo definisce Rossella Sebastiani, del servizio normativa auto di Ania, ente che dal 2010 spinge per il passaggio dal contrassegno cartaceo, facile da falsificare, a uno “elettronico”, il cui pagamento è praticamente impossibile da evadere.

 

Per il momento, in molte città, i corpi di polizia municipale sono già dotati di apparecchiature come il Targa system che associa la targa del mezzo con possibili violazioni, tra cui quelle relative all’assicurazione. Ma tra sei mesi non sarà più necessaria la presenza di un agente o di una pattuglia per effettuare questo tipo di verifiche. Basterà affidarsi al velox, alle telecamere delle Ztl, ai tutor.

 

IL GIRO DI VITE

rcauto rcauto

Il risultato: gli accertamenti saranno molto più massicci e puntuali. Per chi non è assicurato, sfuggire ai nuovi controlli sarà davvero una questione di fortuna. Le sanzioni? Da da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo.

 

Manca, però, ancora una modifica al Codice della strada, come spiega Sebastiani: «In base alla normativa attuale, i sistemi di controllo del traffico dove non c’è presenza umana, come appunto gli autovelox, non possono essere impiegati per sanzionare chi non è assicurato, se contemporaneamente non viene commessa un’altra infrazione, per esempio l’eccesso di velocità. E’ necessario mettere mano al testo, se vogliamo che, a ottobre, i nuovi sistemi possano portare ai risultati che ci aspettiamo».

rcaAUTO rcaAUTO

 

Ultimi Dagoreport

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VANCANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIN, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, MEZZI SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO