bourdain

IL TESTAMENTO MATERIALE (E IMMATERIALE) DI ANTHONY BOURDAIN - SONO STATE RESE NOTE LE ULTIME VOLONTÀ DELLO CHEF: HA LASCIATO I SUOI BENI CHE AMMONTAVANO A 1,2 MILIONI DI DOLLARI ALLA FIGLIA ARIANE – SMENTITA LA CIFRA STRATOSFERICA DI 16 MILIONI – POCHE ORE FA È ANDATO IN ONDA IL SUO ULTIMO PROGETTO, 'WASTED', ALCUNI DEI MAGGIORI CHEF AL MONDO CONTRO LO SPRECO DEL CIBO. DALL'ITALIA...

Da "www.amica.it"

 

anthony bourdain e la figlia ariane 4

Poche ore fa, in tv, abbiamo visto il suo ultimo documentario, Wasted: un viaggio nel mondo del cibo sostenibile e in tutto quello che sprechiamo, con Massimo Bottura, di quelli che solo Anthony Bourdain sapeva realizzare.

 

Adesso conosciamo anche le sue ultime volontà.

 

Anthony Bourdain è morto l’8 giugno scorso a 61 anni. Il compagno di Asia Argento si è suicidato in Francia, in Alsazia, dove si trovava per lavoro. Lo trovò l’amico collega Eric Ripert, nella sua stanza d’hotel.

 

anthony bourdain e la figlia ariane 3

Adesso in America hanno pubblicato le ultime volontà dello chef/viaggiatore/documentarista più famoso del mondo…

 

Così dal testamento si è saputo che l’ammontare dei suoi beni era di 1,2 milioni di dollari: diversa dall’iniziale cifra di 16 milioni. Erede è la figlia Ariane, una ragazzina di 11 anni.

 

Ariane è figlia di Ottavia Busia, la donna che Anthony Bourdain ha sposato nel 2007 e da cui non era ufficialmente divorziato, nonostante al separazione nel 2016. Asia Argento e Anthony Bourdain si erano incontarti nel 2016, sul set di Cucine segrete.

anthony bourdain e la figlia ariane 2

 

Ariane, essendo minorenne, secondo i giudici americani dovrà essere affiancata da una persona che ne proteggerà gli interessi. 

 

 Si è anche saputo che, nel caso la bambina fosse morta prima del padre, Bourdain aveva stabilito che sua erede fosse la nunny Myra Quizon: che sia lei questa persona? Più probabile che sarà la madre…

anthony bourdain e la figlia ariane 1

 

Quest’ultima, qualche settimana fa, aveva postato l’immagine di Ariane in concerto, scrivendo un messaggio che sembrava indirizzato proprio a Bourdain: “La nostra piccola ha fatto il suo concerto oggi.

 

È stato straordinario. È così forte e coraggiosa. Indossava gli stivali che tu le avevi comprato. Spero che tu stia facendo buon viaggio, dovunque tu sia”. Firmato #ottaviabourdain

 

 

 

 

Adriana Marmiroli per "La Stampa"

 

wasted

Di Anthony Bourdain «Wasted-Contro il cibo sprecato» (il 4 luglio su laF, can. 135 di Sky, poi disponibile anche on-demand) è stato l’ultimo progetto: una chiamata a raccolta di alcuni dei maggiori chef al mondo perché si facciano promotori di una campagna contro lo spreco del cibo.

 

Dan Barber, Danny Bowien, Massimo Batali, Massimo Bottura sono alcuni tra i testimonial attivi di questa campagna. Il doc mette in fila le cifre inverosimili di quanto in ogni parte del mondo si getta, maciulla, tritura, brucia, fa marcire.

 

A partire dalla catena della produzione agro-alimentare, qui indicata come la grande colpevole nel primo come nel terzo mondo, per approdare ai banchi dei supermercati, fino ai nostri frigoriferi.  Per lo più tutto finisce in discarica: dove anche un semplice vegetale impiega 26 anni a decomporsi.

massimo bottura

 

Un terzo del cibo viene buttato: una cifra che appare su un cumulo di immonde immondizie. «Immorale», «un abominio», si dice, se si pensa al numero di persone (800mila) che muore di fame.

 

Viene costruita e visivamente mostrata una piramide di come tutto quel cibo si possa recuperare: in cima sta l’alimentazione umana, poi viene quella animale, la produzione di energie rinnovabili, compost e fertilizzanti usati per rigenerare la terra. Solo in fondo stanno quelle discariche. 

 

anthony bourdain

Nulla che i nostri nonni già non facessero, ma che noi abbiamo dimenticato. Usiamo la bici, sentendoci virtuosi verso l’ambiente, ma non ci preoccupiamo di quanto cibo buttiamo.

 

Assaggiate gli ortaggi, anche le parti considerate non commestibili: il sapore vi dirà che farne, suggerisce Barber. se usiamo tutto di un pollo, possiamo farlo anche delle verdure. Non dobbiamo produrre di più ma agire in modo diverso dice Bottura: figlio di una cultura contadina, ancora ricorda cosa fosse avere fame e come tutto quindi fosse o potesse diventare buono.

 

Una filosofia che confluì, durante l’Expo milanese, nel Refettorio Ambrosiano in cui far portare il sovrappiù di alimenti generato dall’esposizione universale, da trasformare in migliaia di pasti non solo godibili al palato ma anche alla vista. Ora i refettori sono decine, in Italia e nel resto del mondo.

spreco di cibo

 

Come lui tutti questi chef dimostrano che anche un piatto di alta cucina può essere non solo a km zero ma anche a spreco zero: gli scarti sono alla base della gastronomia dei popoli. 

 

Qualcosa già si fa, ci sono progetti pilota che andrebbero diffusi. In Giappone i rifiuti alimentari vengono trasformati in mangimi e condizionare il sapore della carne dell’animale che se ne nutre. In Francia una nuova legge penalizza i supermercati se buttano il cibo invenduto, anziché donarlo a enti di beneficenza e banche alimentari.

Bourdain

 

Nella Corea del Sud la raccolta differenziata ha ridotto quasi completamente gli scarti alimentari che arrivano in discarica: ed è pure conveniente da un punto di vista capitalistico-industriale.

 

In una scuola della periferia che New Orleans la cura dell’orto è materia essenziale per l’educazione dei bambini: imparano a coltivare le piante che verranno poi usate nella mensa della scuola.

 

Risultato: la cura dell’orto socializza ed educa, mangiano più volentieri i vegetali, imparano a non buttare nulla (ogni avanzo riciclabile è messo in un secchiello a centro tavola per diventare compost). Sono le generazioni consapevoli di domani a cui è affidata l’inversione di una tendenza devastante per la Terra e il futuro dell’umanità.

anthony bourdain beve attraverso un osso

 

Finanziato dalla Fondazione Rockefeller, di «Wasted» Bourdain è la presenza e la voce guida: inquieta e nel contempo emoziona vederlo oggi, con i suoi tatuaggi e la faccia seria, raccontare la partecipazione convinta al progetto.

 

SPRECO DI CIBO jpeg

Poco propenso al ruolo di paladino, la sua formazione di cuoco è però «avvenuta a una scuola che aborriva l’idea stessa dello scarto alimentare. Un principio che si è radicato in modo profondo in me».

 

anthony bourdain

Emerge in questi pochi minuti il suo lato pessimista: quando auspica la sparizione della razza umana dalla Terra come unico modo per salvare «tutte quelle bestioline pelose». Una frase che ha del “cupio dissolvi” premonitorio. 

anthony bourdain Anthony Bourdain, Lidia Bastianich, Christopher Walken bourdain ha vinto tutti gli emmyanthony bourdain anthony bourdain 1997anthony bourdain anni 70anthony bourdain sidney 2005anthony bourdain

 

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