torre annunziata

A TORRE ANNUNZIATA CROLLA UNA PALAZZINA DI 4 PIANI: OTTO DISPERSI, TRA CUI 2 BIMBI – IL SINDACO: “ERA UN EDIFICIO MESSO MALE. MI SPIACE CHE IL TECNICO COMUNALE CHE ABITA LI’ NON SI SIA ACCORTO DEI PROBLEMI” (IL TECNICO RISULTA DISPERSO) – NELL'EDIFICIO ERANO IN CORSO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE

Ottavio Lucarelli e Raffaele Sardo per repubblica.it

PALAZZINA CROLLATA A TORRE ANNUNZIATAPALAZZINA CROLLATA A TORRE ANNUNZIATA

 

Una palazzina di quattro piani è crollata a Torre Annunziata, nel Napoletano. Secondo le prime informazioni dei Vigili del fuoco, nel crollo del terzo e del quarto piano sarebbero coinvolte due famiglie per un totale di otto persone tra cui due bambini, che potrebbero essere state colte nel sonno. Il crollo è avvenuto intorno alle 6:20.

 

La palazzina si trova in via Rampa Nunziante. Al primo è al secondo piano della palazzina erano in corso dei lavori di ristrutturazione. gli inquilini del terzo e del quarto piano avevano raccontato, nei giorni scorsi, di aver notato delle lesioni nei loro appartamenti, forse causati proprio da quei lavori.

 

TORRE ANNUNZIATA CROLLO PALAZZINATORRE ANNUNZIATA CROLLO PALAZZINA

Mancano all'appello la famiglia Cuccurullo, composta dall'architetto Giacomo, funzionario dell'ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata, la moglie Adelaide Laiola (Eddye) e il figlio Marco di 25 anni. Poi i quattro componenti la famiglia Guida: il padre Pasquale, la moglie Anna e due figli minorenni, di 8 e 11 anni. Non si hanno notizie anche di Pina Aprea una sarta di 65 anni che abitava da sola nella palazzina: non si esclude che sia uscita molto presto da casa.

 

Una palazzina di quattro piani è crollata a Torre Annunziata, nel Napoletano. Secondo le prime informazioni dei Vigili del fuoco, nel crollo del terzo e del quarto piano sarebbero coinvolte due famiglie per un totale di otto persone tra cui due bambini, che potrebbero essere state colte nel sonno. Il crollo è avvenuto intorno alle 6:20. La palazzina si trova in via Rampa Nunziante.

 

Al primo è al secondo piano della palazzina erano in corso dei lavori di ristrutturazione. gli inquilini del terzo e del quarto piano avevano raccontato, nei giorni scorsi, di aver notato delle lesioni nei loro appartamenti, forse causati proprio da quei lavori. Mancano all'appello la famiglia Cuccurullo, composta dall'architetto Giacomo, funzionario dell'ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata, la moglie Adelaide Laiola (Eddye) e il figlio Marco di 25 anni. Poi i quattro componenti la famiglia Guida: il padre Pasquale, la moglie Anna e due figli minorenni, di 8 e 11 anni. Non si hanno notizie anche di Pina Aprea una sarta di 65 anni che abitava da sola nella palazzina: non si esclude che sia uscita molto presto da casa.

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I soccorsi. Si scava. Vigili del fuoco, polizia, volontari. Si scava anche con le mani alla ricerca delle persone che presumibilmente sono sotto le macerie. È  una corsa contro il tempo.  A raccontare i primi istanti della tragedia è il proprietario dello stabile che si trova proprio di fronte alla palazzina crollata. "Era da poco rientrato mio figlio. Potevano essere le 6.20 di stamattina - dice tra le lacrime il vicino di casa - a un certo  punto abbiamo sentito  un rumore come se stessero cadendo bottiglie in quantità.

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Ci siamo affacciati  e c'era una nuvola di terra. Non si capiva ancora cosa fosse successo. Poi ci sono state le urla degli inquilini della palazzina confinante  che è  rimasta in piedi. A quel punto  abbiamo capito e abbiamo chiamato i soccorsi". Il quinto piano della palazzina è  praticamente scomparso. Del quarto e del terzo restano in  piedi poche pietre. Ma è   crollata sola la.parte a nord. Quella esposta lato mare è  rimasta intatta.

 

Uomini e cani al lavoro. Mentre si scava ogni tanto qualcuno chiede di fare silenzio per cercare di sentire eventuali grida di aiuto o flebili lamenti. Sul posto sono arrivati anche i cani poliziotto  che  daranno un aiuto ad individuare dove sono i corpi  degli inquilini. Tara e Scilla. Sono i due cani che entranno in azione dove si sta scavando . Sono i cani dei vigili del fuoco che hanno già  dalla loro un bel Po di esperienza sul campo. "Li abbiamo già  utilizzati con successo a L'Aquila e ad Amatrice- dice il vigile del fuoco che li tiene al guinzaglio. 

 

Feriti due vigili e un cane. Durante le operazioni, due vigili sono rimasti lievemente feriti, e con loro un cane del peso di circa 40 chili. La bestia, cadendo, ha colpito la nuca di un primo vigile che e stramazzato al suolo. Di rimbalzo è poi finito sul ginocchio di un altro vigile del fuoco. Uno dei vigili è  stato ricoverato in ospedale, il secondo col ginocchio gonfio non ha voluto abbandonare il luogo della tragedia. Il cane è  stato trasportato  presso un centro veterinario del.posto

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Interrotta la ferrovia. E' stata interrotta la linea Napoli-Salerno di Trenitalia, per la presenza di calcinacci sui binari: entrerà in azione un servizio bus sostitutivo tra Torre Annunziata e Santa Maria La Bruna. Diverse squadre stanno già operando. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri.

 

"Ho sentito il rumore del palazzo che crollava", racconta una persona che abita nelle immediate vicinanze. "Qui sotto passano i treni merci e qualcuno mi ha detto di aver sentito che poco prima del crollo ne era passato uno".

 

A scavare sui resti dell'ala della palazzina caduta (coinvolti terzo e quarto piano) vi sono una settantina di persone. Di tanto in tanto si avvicinano parenti disperati che danno indicazioni sulla probabile collocazione delle camere da letto dei due nuclei familiari.

 

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Prime ipotesi. Secondo alcuni tecnici dei Vigili del fuoco che sono sul posto si tratterebbe di un cedimento  strutturale. In pratica il solaio del quinto piano sarebbe scivolato su un lato, dando origine a un cedimento a catena degli ultimi piani della palazzina. Infatti la tragedia si é  consumata tra il quinto e il terzo piano…

 

 

2. PARLA IL SINDACO

Roberto Russo per corriere.it

VINCENZO ASCIONE SINDACO TORRE ANNUNZIATAVINCENZO ASCIONE SINDACO TORRE ANNUNZIATA

 

Tragedia di Torre Annunziata: all’alba è crollata una palazzina di 4 piani e il sindaco Vincenzo Ascione (Pd), accorso sul posto, afferma: «Mi dispiace che un tecnico comunale non si sia accorto di nulla. Qualche segnale ci dev’essere stato. Un edificio non può crollare così da un momento all’altro». Il primo cittadino - eletto da appena due settimane - si riferisce al funzionario tuttora disperso che abita nella palazzina crollata.

 

Attualmente sono sette i dispersi di cui 4 appartenenti alla famiglia Guida, padre, madre e due bimbi; la più grande, Francesca ha 11 anni, il più piccolo, Salvatore, 8. Gli altri tre dispersi sono moglie e figlio di un architetto e Pina Aprea, sarta, che risiedeva al terzo piano.

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«I primi due piani erano disabitati - ha detto ancora il primo cittadino oplontino - e interessati da lavori di ristrutturazione. Dove risiedevano le famiglie dei dispersi erano il terzo e quarto. Connessione tra i lavori e il crollo? Non possiamo dirlo». «Si tratta di una costruzione degli anni Cinquanta-Sessanta, in una zona residenziale della città. Quelle alle quali stiamo assistendo sono scene inimmaginabili, tragedia immane. Gli uomini del pronto intervento non si fermeranno fin quando ci sarà la possibilità di tirare fuori persone vive».

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