traffik e gallagher

NON LI VUOLE MANCO LA MADRE - IL TRAPPER ROMANO TRAFFIK RESTA IN CARCERE PERCHÉ I GENITORI NON LO VOGLIONO A CASA, NONOSTANTE LA CONCESSIONE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI - IL CANTANTE E’ FINITO IN PRIGIONE PER AVER SFILATO IL TELEFONINO A SUON DI BOTTE AD ALCUNI FAN INSIEME AL COLLEGA GALLAGHER, CHE E' STATO CONDANNATO A DUE ANNI E TRE MESI MA E’ STATO SCARCERATO…

Adelaide Pierucci per “il Messaggero”

 

GALLAGHER E TRAFFIK

«Er Galla è free». «Galla's back». «El tigre Libre». Un fiume di esultanza (e anche qualche insulto) ieri ha salutato sul web la scarcerazione di Gallagher, il trapper romano fresco di condanna a due anni e tre mesi per aver sfilato il telefonino a suon di botte a dei fan assieme al collega, Traffik, a sua volta condannato a due anni e mezzo, e probabilmente costretto a rimanere in carcere, visto che i genitori non vogliono riaprirgli la porta di casa, nonostante la concessione degli arresti domiciliari.

 

Gallagher, ossia Gabriele Magi, 25 anni, figlio della borghesia dei Parioli, ha annunciato di aver riassaporato la libertà, dopo la revoca degli arresti domiciliari, con un video sparato su Instagram. In un miscuglio di inglese e romano (parla tre lingue) e col vocione ha annunciato: «Quanto è bella Roma centro. Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto».

 

TRAFFIK E GALLAGHER

Da lì le congratulazioni dei fan espresse con cuori neri, ragni, e la parola «negro», tanto amata dal trapper, un intercalare ritenuto offensivo da altri. Un parola che i due trapper avrebbero gridato anche a febbraio, quando alla stazione Termini hanno aggredito prima due fan che li filmavano e poi un bengalese. Atti non graditi dalle famiglie dei due, che hanno portato a Roma il sottogenere musicale del trap, caratterizzato dai toni molto violenti.

 

Se Gallagher, però, ha potuto trascorrere gli ultimi mesi ai domiciliari, Traffik, ossia Gianmarco Fagà, 23 anni, è dovuto rimanere in carcere. Il padre aveva inviato persino una lettera al giudice affinché non lo rimettesse in libertà. Ieri, invece, la doppia novità. A Gallagher, difeso dall'avvocato Pietro Nicotera, il giudice Anna Maria Gavoni ha concesso l'obbligo di firma revocando gli arresti domicilari.

 

TRAFFIK E GALLAGHER

Così Galla potrà pubblicare il nuovo album e tornare alla sua musica con concerti pomeridiani, visto che dalle dieci di sera e le sette del mattino gli è stato negato di uscire. Per Traffik, difeso dall'avvocato Paolo Barone, invece, lo stesso giudice ha revocato il carcere per i domiciliari. A quanto pare di nuovo respinti dalla famiglia, esasperata dalle trovate del figlio, inneggiante alla filosofia trapper e alla Sfera Ebbasta, con esaltazioni musicali condite da droga, armi, macchine di lusso e gang.

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”