lev e daniel libeskind

PARENTI SERPENTI: PADRE CONTRO FIGLIO - IL TRIBUNALE DI MILANO HA ASSOLTO L'ARCHISTAR DANIEL LIBESKIND DALL'ACCUSA DI APPROPRIAZIONE INDEBITA DI 102 BOZZETTI AVANZATA DAL FIGLIO, LEV - I DUE AVEVANO STRETTO UN ACCORDO CHE PREVEDEVA CHE IL LIBESKIND JUNIOR TROVASSE COMMESSE IN GIRO PER IL MONDO, IN CAMBIO DEL FATTO CHE IL PADRE, RICEVENDO UN FISSO DI 100 MILA EURO L’ANNO E IL 10% DEL FATTURATO, CONCEDESSE ALLA SOCIETÀ DI LEV IL DIRITTO ESCLUSIVO DI SFRUTTARE UN ELENCO DI PROPRI SCHIZZI, DISEGNI, PROGETTI - PER LIBESKIND SENIOR, QUELL'ACCORDO ERA SOLO UN MODO PER AIUTARE IL FIGLIO A TIRARSI FUORI DA ALCOL E DROGA, MA… – LA RETTIFICA DI LIBESKIND DESIGN S.R.L: “IN QUESTA VICENDA IL SIG. LEV LIBESKIND NON HA AVUTO ALCUN RUOLO…”

RETTIFICA DI LIBESKIND DESIGN S.R.L

Lev Libeskind

“Il contratto tra Libeskind Design e l’Arch. Daniel Libeskind fu stipulato nel 2013 e, a conferma del buon operato, rinnovato nel 2014, con previsione di un compenso pari a 250.000,00 euro annui oltre a royalties del 10% in favore dell’Arch. Daniel Libeskind su ciascun progetto procurato da Libeskind Design. Il contratto fu interrotto a seguito del recesso da parte dell’Arch. Libeskind, recesso giudicato dal Tribunale di Milano illegittimo, così come illegittima è stata considerata la condotta del medesimo in quanto integrante concorrenza sleale.

 

Nel contesto del procedimento civile in questione, il Tribunale di Milano ha anche condannato l’Arch. Daniel Libeskind a consegnare bozzetti e schizzi a Libeskind Design entro il 15.7.2020. Il mancato adempimento ha determinato il deposito della querela in data 30.7.2020. Nel novembre 2020 l’Arch. Libeskind ha finalmente consegnato parte dei bozzetti e nel 2024 ne ha consegnati altri.

 

In questo contesto il Sig. Lev Libeskind, non ha avuto alcun ruolo, non essendo coinvolto nella S.r.l. Libeskind Design sin dal 2016, dedicandosi a progetti personali tuttora in corso in Italia e nel Mondo. Per quanto consta a detta società, la condotta del medesimo è stata sempre professionale ed efficace sul piano commerciale avendo condotto la società ad essere tra le prime 10 società di architettura in Italia e non risultano episodi attinenti il suo asserito stato di alcoolista, indicato dai suoi genitori nell’ambito del procedimento penale in cui sono stati coinvolti”.

 

 

Estratto dell'articolo di Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"

 

lev e daniel libeskind

Esce assolto con formula piena dal processo «per non aver commesso il fatto», ma al costo di dover portare in pubblico il dramma privato dei conflitti con il figlio alcolizzato, che in mail di odio e insulti gli minacciava «ho intenzione di farti causa finché non morirai».

 

Daniel Libeskind, 78enne archistar polacco naturalizzato statunitense, progettista della ricostruzione del World Trade Center a New York, è stato assolto dal Tribunale penale di Milano dall’ipotesi di reato di «appropriazione indebita» di 102 bozzetti: quelli che una ingiunzione cautelare del Tribunale civile di Milano nel maggio 2020 gli aveva ordinato di riconsegnare alla società «Libeskind Design srl» del figlio Lev, aperta a Milano nel quadro di un accordo professionale del febbraio 2013.

 

DANIEL LIBESKIND 34

L’accordo prevedeva che il figlio trovasse commesse in giro per il mondo, in cambio del fatto che il padre, ricevendo un fisso di 100 mila euro l’anno e il 10% del fatturato, concedesse alla società del figlio il diritto esclusivo di sfruttare economicamente un elenco di propri schizzi, disegni, progetti.

Nel 2016, però, l’intesa si sfascia, secondo il figlio perché il padre puntava a rubargli le commesse.

 

Al contrario, nella prospettazione del padre e madre di Lev quel contratto era solo un modo per aiutare il figlio a tirarsi fuori da alcol e droga. […] Tutte storie, eccepisce l’avvocato di parte civile del figlio Lev, Massimo Longo, additando i 100 mila euro l’anno che il padre incassava dall’accordo con il figlio.

 

DANIEL LIBESKIND 34

 Compenso irrisorio per uno come Libeskind, ribatte la difesa, un modo del padre di responsabilizzare con impegni e scadenze il figlio nel tentativo di dargli fiducia oltre che 500 mila euro in affitti e regali in due anni. […]

 

Al processo, però, la difesa del padre contesta alla parte civile del figlio di non aver mai provato che Libeskind avesse il possesso materiale dei bozzetti, anzi il difensore Giuseppe Iannaccone dimostra con una serie di mail che almeno 53 dei 102 bozzetti non erano nella disponibilità di Libeskind padre, e 16 erano persino proprio negli uffici milanesi della società del figlio. E gli altri riconsegnati dal padre solo tardivamente?

 

Colpa — afferma Libeskind — del lockdown Covid a New York, che per parecchie settimane aveva tenuto lui, la moglie e tutto il personale fuori dal proprio studio. Poi, quando aveva potuto cominciare le ricerche, «non avevo idea dove fossero gli schizzi, li avevo fatti molti anni prima, e nella mia vita ne ho prodotti centinaia di migliaia» […] Da qui la consegna solo a novembre 2020 al figlio, che promosse lo stesso la denuncia penale. […]

Lev Libeskind

Articoli correlati

LA FAIDA DEI LIBESKIND - IL 77ENNE DANIEL LITIGA CON IL FIGLIO LEV PER I BOZZETTI CONCESSI E POI...

WORLD TRADE CENTER LIBESKINDlibeskind citylife milanolibeskind citylife milanoCITYLIFE MILANO LIBESKIND

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…