in galleria alberto sordi la lancia epsilon 2030 hp

TRITONE BOULEVARD - SHOPPING E CULTURA. UN BINOMIO CHE DIVENTERÀ LA GRIFFE DI VIA DEL TRITONE, STRADA STORICA UN PO’ DECADUTA DI ROMA – VIA AL PROGETTO DI RESTYLING FIRMATO DAL PREMIO OSCAR DANTE FERRETTI: MARCIAPIEDI PIÙ AMPI, SOTTOPASSI INTERAMENTE RIPENSATI, SPAZI VERDI E AREE PEDONALI, UNA GALLERIA ALBERTO SORDI TUTTA NUOVA

1. TRITONE, UN BOULEVARD TRA SHOPPING  E CULTURA

Fabio Rossi per Il Messaggero

 

Via del Tritone Roma

IL PROGETTO - Shopping e cultura. Un binomio che diventerà la griffe di via del Tritone, strada storica ma soggetta a un profondo processo di rinnovamento, da piazza Barberini a piazza San Silvestro: marciapiedi più ampi, sottopassi interamente ripensati, spazi verdi e aree pedonali, una Galleria Sordi tutta nuova. Tutto per creare un vero e proprio boulevard, a vocazione commerciale, nel centro cittadino. Il progetto di restyling partirà dai sottopassaggi pedonali di largo del Tritone, attualmente degradati e poco utilizzati, che si trasformeranno in gallerie espositive, grazie a un progetto firmato dal premio Oscar Dante Ferretti. In particolare ne beneficerebbe il sottopasso tra largo del Tritone e via Francesco Crispi, che si trova in un affollato crocevia, a pochi passi dalla nuova Rinascente. Dopo la riqualificazione, potrebbe finalmente garantire un attraversamento pedonale sicuro e ben illuminato ai turisti, recuperando il suo scopo originario. 

Via del Tritone Roma

 

UN PIANO AMPIO - Completato il progetto pilota nei sottopassi, il secondo step è l'approvazione del piano di fattibilità dell'intero programma di riqualificazione della strada, promosso da Sorgente Group e coordinato dall'Architetto Luca Zevi, presidente di Inarchlazio. Tra i punti principali c'è l'allargamento dei marciapiedi, con l'aggiunta di alberi e spazi verdi. Ma anche un nuovo pergolato in piazza San Silvestre, per garantire ombra anche d'estate, e l'ampliamento dello spazio pedonale in piazza Barberini, oggi scarsamente utilizzato.

 

lo spazio espositivo tritone in via del tritone 132 a roma

LA GALLERIA -  Inoltre, c'è il piano di rilancio della Galleria Alberto Sordi, che vuole riportarla a essere un elegante salotto dello shopping della Capitale: secondo gli ultimi rumors, la ristorazione la dovrebbe prendere in gestione lo chef Antonello Colonna. L'8 gennaio sono iniziati i lavori: progressivamente i negozi verranno restaurati e potenziati, i bar e le relative cucine, verranno rimodernati (e per questo sono stati chiusi) perché ormai usurati. Le toilette, oggi chiuse, verranno rese a pagamento, la Galleria avrà presto anche una diversa illuminazione, i mosaici saranno interamente restaurati e l'acustica verrà migliorata. 

 

In Galleria Alberto Sordi la Lancia Epsilon Corsa del 1912

IL COMITATO Per rilanciare l'area è stato creato il  "Comitato del Tritone - per la riqualificazione dei rioni Trevi e Colonna", presieduto da Elisabetta Maggini, consigliere d'amministrazione di Sorgente Group. Sul fronte dei finanziamenti è stata chiesta ai proprietari degli immobili della via l'adesione al progetto, già arrivata dall'Associazione piazza di Spagna e da Confcommercio Centro di Roma, presieduti da David Sermoneta.

 

 

«L'impegno nel Comitato, che è concepito come un network in grado di mantenere vivo il dialogo con l'amministrazione capitolina è la naturale prosecuzione dell'impegno del nostro gruppo a favore di via del Tritone e di Roma in generale - spiega Maggini - Con il Palazzo del Tritone e lo Spazio espositivo prima, con il riposizionamento della Galleria Alberto Sordi poi, portiamo avanti operazioni che migliorano l'area, convinti che la che la valorizzazione di questo asse urbano aumenterà il valore dei nostri immobili, ma porterà anche a un miglioramento generale, per la collettività intera».

In Galleria Alberto Sordi la Lancia Epsilon Corsa del 1912

 

Il comitato ha avviato un tavolo di lavoro istituzionale, che si incontra una volta a settimana, con gli assessorati ai lavori pubblici e alle attività produttive del Campidoglio. «L'asse ottocentesco di via del Tritone, dopo anni di difficoltà, sembra aver imboccato una strada di rilancio alla quale gli interventi dei privati offrono un contributo prezioso», sottolinea l'architetto Zevi. 

 

 

2. LA LANCIA FUNZIONANTE PIÙ ANTICA AL MONDO ESPOSTA IN GALLERIA SORDI

 (askanews) – “Il ritorno del futuro”, con questo titolo il Salone di Ginevra – il salotto buono del mondo automobilistico che si è aperto ieri – ha voluto rendere omaggio ad alcuni modelli del passato che hanno meglio rappresentato la vocazione al progresso dell’industria dell’auto. Alcune avveniristiche auto d’epoca si sono così confrontate con le attuali novità esposte da tutte le Case al loro fianco.

In Galleria Alberto Sordi la Lancia Epsilon Corsa del 1912

 

Un analogo omaggio all’ingegno del passato sarà offerto nel salotto buono di Roma, la Galleria Alberto Sordi di Sorgente Group, dove da oggi fino a fine marzo sarà in mostra un’auto storica di rara raffinatezza e valore: la Lancia Epsilon Corsa del 1912, vettura amata da Pietro Bordino, che negli anni venti con Felice Nazzaro e Antonio Ascari era uno dei piloti italiani più famosi. La Epsilon appartiene alla Sorgente Group Historic Car Collection, una preziosa raccolta di auto d’epoca che celebra la storia dell’eccellenza automobilistica italiana e inglese.

 

 

In Galleria Alberto Sordi la Lancia Epsilon Corsa del 1912

L’auto vanta diversi primati: è l’unica Lancia da corsa della sua epoca ad essere arrivata fino a noi ed è anche la vettura del marchio italiano più antica al mondo, ancora in grado di sfrecciare a grande velocità. Proprio al centro di Roma, avremo dunque l’occasione di tornare indietro ai tempi delle prime temerarie corse automobilistiche. La Lancia 20/30 HP Passo Lungo o “Tipo 58”, è una vettura prodotta tra il 1912 e il 1913 in circa 350 esemplari, una sorta di versione a passo allungato della Delta, in grado di contenere una carrozzeria di dimensioni maggiori.

 

 

Per un certo periodo venne affiancata nella produzione dalla Lancia Eta, che ne prenderà il posto definitivamente nel 1913. Il modello era un 4 cilindri progettato dall’Ingegnere Vincenzo Lancia in persona, subito dopo la Lancia Delta, denominate come le lettere dell’alfabeto greco. L’esemplare Sorgente, in particolare, è uno dei due giunti fino a noi, mentre l’altro si trova nel Museo Schlumpf in Francia.

 

In Galleria Alberto Sordi la Lancia Epsilon Corsa del 1912

Questa, però, è la versione sportiva della Epsilon, costruita dunque per le competizioni e priva della protezione per il passeggero, con un serbatoio più profondo e appositi accessori. La vettura apparteneva a Oscar Capellano, autore e storico del marchio Lancia, che la scoprì all’interno del Museo dello stabilimento e stabilì che si trattava appunto di una delle auto del team “Targa Florio” del 1913 (insieme alla Mille Miglia, la corsa italiana più famosa nel mondo).

 

 

Capellano riuscì ad acquistarla, vincendo le resistenze della casa madre, proprio grazie alla sua passione ed esperienza. Quando la restaurò, nel 1970, utilizzò tutti i componenti originali e grazie a lui oggi può ancora sfrecciare a velocità moderne. Dopo la scomparsa di Capellano, che risale al 2013, sua figlia ha deciso di metterla all’asta per finanziare il progetto di un parco naturale a Chivasso (Torino) per i ragazzi con disabilità. È stata aggiudicata da COYS di Londra a Sorgente Group Historic Car Collection di Valter Mainetti.

In Galleria Alberto Sordi la Lancia Epsilon Corsa del 1912

 

 

 

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