PERCHÉ, SE COME DICONO TRUMP E IL CREMLINO, I “COLLOQUI PER LA PACE SONO IN FASE FINALE”, PUTIN HA RECLUTATO ALTRI 135MILA SOLDATI NELLA CHIAMATA DI LEVA AUTUNNALE DEL 2025? – IL PORTAVOCE DI “MAD VLAD”, DMITRY PESKOV, SMENTISCE UNA NUOVA TELEFONATA DEL SUO CAPO CON IL PRESIDENTE AMERICANO: “NON È IN AGENDA” – ZELENSKY: “I TERRITORI OCCUPATI E LA CENTRALE NUCLEARE DI ZAPORIZHZHIA RESTANO QUESTIONI IRRISOLTE. LE TRUPPE STRANIERE SONO UNA PARTE NECESSARIA DELLE GARANZIE DI SICUREZZA..."
UCRAINA: RUSSIA, IN CHIAMATA AUTUNNALE RECLUTATI 135MILA SOLDATI
vladimir putin con la mimetica alla vigilia del vertice trump-zelensky
(Adnkronos) - Nel corso della chiamata di leva autunnale del 2025, sono stati reclutati in Russia 135mila soldati, ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. Come nelle precedenti chiamate, le reclute hanno la possibilità di scegliere l'arma in cui prestare servizio. Particolare attenzione quest'anno è stata data a unità per la ricerca, sviluppo e produzione, a cui sono stati assegnati 680 reclute, e anche a compagnie sportive, che ne hanno assorbite 240.
CREMLINO, NON IN AGENDA UNA TELEFONATA TRA PUTIN E ZELENSKY
(ANSA) - Una telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky è attualmente fuori dall'agenda. Lo ha dichiarato ai giornalisti Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino. "Una conversazione del genere non è attualmente in considerazione", ha detto, rispondendo a una domanda sulla questione. Lo riporta Tass.
PESKOV, 'D'ACCORDO CON TRUMP, COLLOQUI IN FASE FINALE'
(ANSA-AFP) - Il Cremlino ha dichiarato di concordare con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul fatto che i colloqui per porre fine alla guerra in Ucraina siano nella fase finale. Alla domanda dei giornalisti se Mosca condivida la valutazione di Trump dopo i colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha risposto: "Certamente".
ZELENSKY, 'I TERRITORI E LA CENTRALE DI ZAPORIZHZHIA RESTANO QUESTIONI IRRISOLTE'
VLADIMIR PUTIN CON LA MIMETICA
(ANSA) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la centrale di Zaporizhzhia e i territori sono i punti ancora da risolvere per completare gli accordi di pace. Lo riporta Rbc Ucraina.
Secondo il presidente ucraino, il documento attualmente in preparazione, composto da 20 punti, è pronto al 90% circa. "Restano due questioni. La centrale nucleare di Zaporizhzhia, come funzionerà. E la questione dei territori", ha spiegato sottolineando che è proprio a causa della mancanza di accordi su questi punti che la piena finalizzazione del documento non è ancora possibile. Allo stesso tempo, il leader ucraino ha sottolineato che la questione delle garanzie di sicurezza è già stata pienamente concordata. "Per quanto riguarda le garanzie di sicurezza, tutto è pronto al 100%. Stiamo solo discutendo alcuni dettagli riguardanti il ;;periodo di validità delle garanzie", ha aggiunto.
ZELENSKY, TRUPPE STRANIERE IN UCRAINA SONO UNA PARTE NECESSARIA DELLE GARANZIE
(ANSA-AFP) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di considerare la presenza di truppe straniere in Ucraina una parte necessaria delle garanzie di sicurezza per Kiev, nell'ambito di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra con la Russia. "Credo che la presenza di truppe internazionali sia una vera garanzia di sicurezza, un rafforzamento delle garanzie di sicurezza che i nostri partner ci stanno già offrendo", ha detto Zelensky ai giornalisti
L’ULTIMA TELEFONATA RAFFORZA IL CREMLINO E LO ZAR ALZA I TONI: «KIEV DEVE ACCETTARE»
Estratto dell'articolo di Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”
Dove batta il cuore di Donald Trump sulla vicenda ucraina è chiaro oltre ogni ragionevole dubbio. Alla vigilia del suo incontro con Volodymyr Zelensky per discutere la versione riveduta e corretta del piano di pace, il capo della Casa Bianca ha fatto sapere di aver avuto «una buona e produttiva telefonata con il presidente della Russia Putin».
volodymyr zelensky donald trump conferenza stampa a mar a lago foto lapresse
E subito Kirill Dmitriev, fiduciario del Cremlino nel negoziato in corso, si è precipitato sui social per strombazzare entusiasta l’annuncio trumpiano. Poche ore prima, l’inviato di Putin, detto l’Americano per aver studiato a Stanford e Harvard, aveva impostato il tono della giornata dal punto di vista di Mosca, ripubblicando su X la foto dei due leader ad Anchorage con il commento: «Giorno importante oggi sulla strada della pace. Grandi leader, dialogo onesto. I costruttori di pace e il mondo dovrebbero vincere. I guerrafondai e gli imbroglioni dovrebbero pentirsi».
[...] Del colloquio telefonico ha dato la lettura russa il consigliere diplomatico di Putin, Juri Ushakov, secondo il quale la cosa più importante è che Putin e Trump si sono trovati del tutto d’accordo sul fatto che «un cessate il fuoco temporaneo, come proposto da ucraini ed europei, può solo condurre a un prolungamento del conflitto».
yuri ushakov jared kushner kirill dmitriev steve witkoff
La fine delle ostilità, ha aggiunto il diplomatico, è possibile soltanto se Kiev prenderà una «decisione coraggiosa riguardo al Donbass», cioè, accettare di cederlo per intero a Mosca, nonostante le truppe russe ne controllino attualmente soltanto una parte.
Ushakov ha anche spiegato che Vladimir Putin ha accolto una proposta di parte americana di continuare il lavoro per la risoluzione della crisi in due gruppi separati, uno dedicato «ai vari aspetti della sicurezza», l’altro «alle questioni di natura economica». A questo proposito, nella telefonata Trump avrebbe detto che «occorre mettere fine alla guerra il più rapidamente possibile, perché questo aprirebbe prospettive di cooperazione impressionanti con l’Ucraina e la Russia».
vladimir putin e donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria
[...] Prima del colloquio con Trump, Putin era apparso in uniforme a un comando militare, dove ha rivendicato e salutato nuovi successi sul campo delle truppe russe. In un apparente riferimento all’incontro in Florida tra Trump e Zelensky, il presidente russo ha detto che gli americani stanno offrendo all’Ucraina «buone condizioni di base per assicurarne la sicurezza nel lungo termine della prospettiva storica», che comprende il ripristino «dei rapporti della Russia con l’economia ucraina».
Se però Kiev non accettasse quelle condizioni, ha detto Putin riproponendo il suo mantra, la Russia raggiungerebbe i suoi obiettivi sul campo di battaglia. [[...]
VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI
vladimir putin in mimetica alle esercitazioni militari zapad
volodymyr zelensky donald trump conferenza stampa a mar a lago foto lapresse 2
volodymyr zelensky donald trump conferenza stampa a mar a lago foto lapresse
DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA MOSTRA LA SUA FOTO CON VLADIMIR PUTIN - FOTO LAPRESSE
putin trump

