SCONTRO TRA PUZZONI – LA TURCHIA HA EMESSO UN MANDATO D’ARRESTO PER BENJAMIN NETANUAHU, CON L’ACCUSA DI GENOCIDIO – L'UFFICIO DELLA PROCURA GENERALE TURCA HA EMESSO MANDATI VERSO ALTRE 36 PERSONE TRA CUI IL MINISTRO DELLA DIFESA KATZ, IL MINISTRO DELLA SICUREZZA BEN GVIR E IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'IDF, EYAL ZAMIR - LA MOSSA DI ERDOGAN ARRIVA MENTRE ISRAELE CONTINUA A BOMBARDARE IL LIBANO, METTENDO A RISCHIO IL CESSATE IL FUOCO A GAZA...
Estratto da www.lastampa.it
bombardamenti israeliani nel sud del libano
Israele è tornato a bombardare in Libano. Non si è trattato però dei raid mirati che si susseguono quasi ogni giorno, ma di un'azione coordinata su almeno tre villaggi del sud: Ya Zahra, Tayr Daba e Aita al-Jaba. Obbiettivo, impedire a Hezbollah, e soprattutto alla Forza Radwan, di ripristinare le infrastrutture terroristiche distrutte dalla guerra del 2024. E a un anno o quasi dal cessate-il-fuoco, l'accordo è di là dall'essere pienamente attuato.
[…] L'ufficio del procuratore generale turco ha emesso mandati di arresto per 37 sospettati di genocidio, tra cui il primo ministro Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e il capo di stato maggiore delle IDF Eyal Zamir
Oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato a Roma il presidente dell’Autorità Nazionle Palestinese, Abu Mazen: «Bisogna fare presto per evitare che chi non vuole la pace, in entrambi gli schieramenti, possa riorganizzarsi. È indispensabile assecondare il piano di pace di Sharm el-Sheikh, mantenendo il rispetto del cessate il fuoco da ambo le parti. Le violenze allontanano la pace e la sicurezza per tutti, anche per Israele. Dobbiamo eliminare tutti quegli ostacoli che si frappongono alla soluzione dei due Stati, due popoli».
Il capo dello Stato ha detto che sono inaccettabili le violenze dei coloni e il tentativo di erodere i territori palestinesi: «L’Anp è un interlocutore fondamentale in questo momento così importante e delicato», ha ribadito.
Nell'incontro con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen la premier Giorgia Meloni ha "valorizzato il forte e costante impegno italiano sia nell'assistenza umanitaria alla popolazione civile - attraverso l'iniziativa 'Food for Gaza', le evacuazioni mediche e il 'corridoio universitario' - sia nella formazione delle forze di polizia e nel processo di riforme dell'Autorità palestinese".
Lo riferisce la nota di Palazzo Chigi sull'incontro, al termine del quale, "nel reiterare la necessità di lavorare a una soluzione politica duratura sulla base della prospettiva dei due Stati, è stato confermato che il Governo italiano, anche sulla base delle priorità indicate dall'Autorità Palestinese, sta lavorando a un pacchetto di aiuti umanitari e per la ricostruzione da presentare alla Conferenza su Gaza che l'Egitto intende convocare". […]
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recep tayyip erdogan.
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abu mazen sergio mattarella 3
abu mazen sergio mattarella 2
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