francesca pascale veronica lario carla elvira dalloglio

C'ERAVAMO TANTO AMATI (E ANCHE UN PO’ ODIATI) – LA PRIMA MOGLIE DI BERLUSCONI, CARLA ELVIRA DALL’OGLIO, MADRE DI PIER SILVIO E MARINA, SEMPRE RISERVATISSIMA, HA ELOGIATO PUBBLICAMENTE L'EX MARITO: “SEI STATO UN GRANDE UOMO E UNO STRAORDINARIO PAPÀ PER I NOSTRI FIGLI” – INVECE DALLA SECONDA MOGLIE, VERONICA LARIO, NEANCHE UNA PAROLA DOPO LA MORTE DEL CAV (MA OGGI SI È PRESENTATA AL FUNERALE) – FRANCESCA PASCALE HA RINGRAZIATO SILVIO “PER IL MONDO CHE MI HA FATTO CONOSCERE”, GUARDANDOSI BENE DAL PRONUNCIARE LA PAROLA “AMORE”...

Estratto dell'articolo di Candida Morvillo per il “Corriere della Sera”

 

Silvio Berlusconi con la prima moglie, Carla Elvira Lucia Dall'Oglio

Il primo necrologio in cima a tutti gli altri sul Corriere della Sera è stato quello della prima moglie di Silvio Berlusconi, Carla Elvira Dall’Oglio, mamma di Marina e di Pier Silvio, la più riservata fra le consorti e le compagne che hanno diviso un pezzo di vita con l’uomo di cui oggi si celebrano i funerali.

 

Carla, che oggi ha 82 anni, ha scritto: «Carissimo Silvio, sei stato un grande uomo e uno straordinario papà per i nostri figli.

Ricorderò per sempre la bellezza degli anni trascorsi insieme. Un abbraccio infinito». Per chi un po’ conosce le ere familiari di Arcore, è stata una sorpresa: queste sono anche le uniche parole pubbliche di Dall’Oglio, in generale nella sua vita e, in particolare, da quando sposò Berlusconi nel 1965, divorziando poi nel 1985.

 

VERONICA LARIO FUNERALE BERLUSCONI

[…]  E nulla disse né fece trapelare in fase di divorzio, sebbene sapesse che Silvio era ancora sposato con lei quando rimase folgorato dall’attrice Veronica Lario. Per questo suo riserbo Berlusconi la apprezzò moltissimo, fino a dichiarare che Carla era stata un «gran signora e una madre perfetta... di discrezione esemplare anche dopo il divorzio». A differenza, lasciò intendere, della seconda consorte, di Veronica.

 

Durante la separazione, tanto era stata discreta Carla, infatti, tanto fu loquace Veronica, dapprima chiedendo al marito «pubbliche scuse» per una frase troppo galante rivolta a Mara Carfagna a una cena, poi, scrivendogli una lettera aperta in cui si lamentava di «vergini che si offrono al drago» e di «ciarpame senza pudore».

silvio berlusconi veronica lario

 

Sposata con Silvio dal 1990, Veronica aveva avuto la primogenita Barbara nel 1984, seguita da Eleonora e Luigi, e aveva chiesto il divorzio nel 2009, catalizzando l’attenzione su una vicenda che di privato non ebbe più nulla, neanche le udienze in tribunale.

 

Ora, nei giorni del lutto, le due ex mogli ufficiali restano distanti anche nello stile di commiato: pubblico quello di Carla, assente o forse privato quello di Veronica, che non ha pubblicato necrologi né rilasciato dichiarazioni. A metà aprile, l’agenzia Agi aveva scritto di una sua visita all’ospedale San Raffaele, finora mai confermata.

 

[…]

 

francesca pascale pro lgbt

Tutte le donne che sono state accanto a Silvio hanno avuto un carattere forte, ognuna a suo modo. Francesca Pascale, che è stata la fidanzata ufficiale dal 2012 per otto anni, ha rilasciato un’intervista per dire che a Berlusconi deve tanto, «per il mondo che le ha fatto conoscere, più che per i viaggi e il lusso che le ha fatto vivere». Oggi che è sposata con la cantante Paola Turci ed è un’attivista dei diritti Lgbtq+, ha detto di aver provato per lui «affetto e un sentimento profondo».

 

Impossibile non notare che ha evitato la parola «amore», ma si è appellata al «timore di ferire qualcuno: la persona che amo o i familiari di Silvio», ha detto a Repubblica , puntando il commiato più sulla fine della Francesca che fu che sul Berlusconi che se ne va. «Con lui, muore la mia vecchia vita», ha detto.

 

Francesca Pascale con Berlusconi

E, infine, è rimasto in silenzio l’ultimo amore di Silvio, la «quasi moglie» e onorevole di Forza Italia Marta Fascina, 33 anni, sposata il 19 marzo 2022 con una cerimonia solo simbolica, utile a suggellare il loro amore senza intaccare le quote ereditarie dei cinque figli. Il suo profilo Instagram è fermo a febbraio, il suo necrologio non c’è neanche sul Giornale di famiglia, ma lei accanto a Silvio c’è stata sino alla fine, ogni giorno e ogni notte accanto a lui nella stanza privata del San Raffaele dove lui ha finito i suoi giorni.

 

Oggi, al funerale, la «quasi moglie» sarà l’unica vedova: fra tutte, l’unica titolata alla prima fila davanti al feretro, o a salire sull’altare del Duomo per una lettura o per dire una parola definitiva sul Berlusconi più privato.

marina berlusconi carla dall oglioberlusconi veronica lario

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…