olaf scholz vladimir putin dmitry kiselev

SPIA, RICATTA E MINACCIA: PUTIN TIENE PER LA PALLE SCHOLZ? – DOPO AVER DIFFUSO SU TELEGRAM LE INTERCETTAZIONI DI UFFICIALI TEDESCHI CHE DISCUTONO DI UN POSSIBILE ATTACCO AL PONTE IN CRIMEA CON MISSILI TAURUS, IL CREMLINO EVOCA UNA VENDETTA CONTRO BERLINO – SULLA TV PUBBLICA RUSSA, IL NOTO PROPAGANDISTA PUTINIANO, DMITRY KISELEV, ELENCA I QUATTRO PONTI IN GERMANIA CHE LA RUSSIA POTREBBE DISTRUGGERE COME RITORSIONE PER L'UTILIZZO DEI TAURUS…

Estratto dell’articolo di Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

 

olaf scholz

La tv di stato russa è quel luogo incredibile in cui non solo – è la cosa più ovvia – si celebra e propina da vent’anni alla Russia la peggior propaganda guerrafondaia di Putin, ma succede anche qualcosa di più: si ricevono direttamente le istruzioni «da amici in uniforme», ossia i servizi segreti russi, per citare la frase di Margarita Simonyan.

 

[…] il 1 marzo la propagandista regina del regime di Putin ha scritto nel suo canale Telegram che alcuni «compagni in uniforme» (traduciamo: i servizi russi) le hanno regalato una registrazione audio di 40 minuti in cui presumibilmente «ufficiali di alto rango della Bundeswehr discutono di come bombarderanno [con i missili Taurus] il ponte di Crimea».

 

Dmitry Kiselev

E così è stata diffusa originariamente l’operazione ibrida che ha messo in difficoltà (ricattato?) il cancelliere tedesco Scholz […]

 

Oggi c’è un’altra puntata alla tv russa. Stavolta non Simonyan, ma un altro notissimo propagandista, Dmitry Kiselev. Ma la storia è sempre legata alla minaccia dei Taurus tedeschi e all’intercettazione arrivata ai russi. L’anchorman di Rossiya 1, nel programma Vesti Nedeli domenica sera, ha elencato pari pari quattro ponti in Germania che la Russia potrebbe distruggere come ritorsione a un attacco al ponte di Crimea. Era il suo modo di commentare l’intercettazione tra gli alti ufficiali della Bundeswehr pubblicata venerdì, o era anche qui qualcosa ricevuto da «compagni in uniforme»?

 

olaf scholz vladimir putin

La domanda è più che legittima, se si considerano i precedenti della rete e del programma. Esattamente su “Russia 1”, nell’ottobre scorso, era stato pubblicato un servizio nel quale si rivelava che i servizi segreti russi all’estero avevano già ricevuto l’ordine di liquidare il pilota Maxim Kuzminov, il russo che disertò in Ucraina nell’estate del 2023 volando a bassa quota su un elicottero Mi-8 dell’esercito di Mosca, e poi consegnando il velivolo alle forze armate ucraine. Come sapete, da poche settimane Kuzminov è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel sud della Spagna, ad Alicante

 

Dmitry Kiselev

Anche Kiselev, peraltro, è stato assai preciso: «Nonostante tutte le anticipazioni degli interlocutori – ha tuonato – le immagini dei ponti in Germania non vengono in mente. In questo paese piuttosto angusto non ce ne sono di così lunghi come la Crimea. Ma c’è ancora qualcosa da guardare attraverso il mirino del razzo», ha spiegato.

 

Quindi, per raggiungere la stessa metratura del ponte di Crimea, bisognare moltiplicare i bersagli: «Dovremo prestare attenzione agli altri ponti in Germania per ottenere danni di ritorsione in metri lineari». Certo, ha ammesso contrito, «sarà un peccato, ma cosa fare? Non sono dispiaciuti per il nostro ponte di Crimea».

 

missili taurus 1

A quel punto, sempre in diretta, l’uomo del regime nel talk show serale domenicale ha enumerato quattro ponti tedeschi che potrebbero essere oggetto di una ritorsione russa. Nel consueto stile putiniano delle minacce epocali più o meno realistiche, ha nominato il ponte ferroviario Hohenzollern a Colonia, i ponti Fährmannsund e Rügen nel nord della Germania, che raggiungono le isole di Fehmarn e Rügen, e il ponte sull’acqua di Magdeburgo, a 150 chilometri da Berlino, che unisce due canali sull’Elba. […]

VLADIMIR PUTIN OLAF SCHOLZ olaf scholz e volodymyr zelensky vladimir putinolaf scholz al parlamento tedescoDmitry Kiselev

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?