IL LAVORO UCCIDE - L'INCIDENTE MORTALE AVVENUTO AL PORTO DI GENOVA, NEL QUALE HA PERSO LA VITA L'OPERAIO 52ENNE GIOVANNI BATTISTA MACCIÒ - L'UOMO STAVA CONTROLLANDO UN CONTAINER A BORDO DI UN CAMION QUANDO È STATO TRAVOLTO DA UN ALTRO VEICOLO IN MANOVRA - IL 54ENNE CHE ERA ALLA GUIDA DEL CAMION CHE HA CAUSATO L'INCIDENTE È STATO SOTTOPOSTO AGLI ESAMI TOSSICOLOGICI...

Guarda il video QUI

 

GENOVA: INCIDETE AL PORTO, IN UN VIDEO LA MANOVRA A 'U' E LO SCHIANTO 

giovanni battista maccio 1

(LaPresse) - Sono in corso accertamenti sulla dinamica dell'incidente mortale sul lavoro avvenuto nel porto di Genova ieri mattina, nel quale ha perso la vita Giovanni Battista Macciò, 52 anni, portuale della Culmv, la Compagnia unica del porto di Genova. Macciò stava lavorando nell'area 'ferrovia' del terminal Psc-Vte di Genova Pra', nel ponente cittadino.

 

Intorno alle 3 della notte si trovava a piedi tra due mezzi meccanici e stava controllando e smarcando alcuni sigilli da un mezzo fermo a lato di un piazzale quando è stato travolto da una ralla in manovra, una motrice utilizzata per la movimentazione di carichi e container.

 

L'incidente è avvenuto all'improvviso, e da uno dei video circolanti in queste ore ripreso dalle telecamere che puntano sul piazzale del terminal, illuminato e quasi sgombro, tutto è accaduto in pochi attimi, con il mezzo che intraprende una manovra a 'u' e si schianta contro due ralle ferme, travolgendo e schiacciando, morto sul colpo nonostante i tentativi di soccorso.

incidente nel quale e morto giovanni battista maccio

 

Nello schianto è rimasto ferito anche un secondo portuale che si trovava a bordo del mezzo fermo, G.C., 46 anni, sbalzato fuori dal mezzo riportando un trauma cranico, una frattura allo sterno e diverse fratture alle vertebre. Ancora in ospedale è risultato dopo ore di controlli fuori pericolo. Alla guida del mezzo meccanico che ha innescato l'incidente mortale c'era un terzo portuale, P.R. 54 anni, che è stato sottoposto agli esami tossicologici del caso, il cui esito è atteso nelle prossime ore; ad ora non è esclusa l'ipotesi del malore o del colpo di sonno, ma sul caso è stato aperto un fascicolo e verrà affidato l'incarico per l'autopsia.

 

Gli accertamenti sono affidati a Capitaneria di porto e nucleo Psal, che stanno raccogliendo testimonianze e hanno acquisito le immagini del terminal. Macciò, 52 anni, residente nell'entroterra di Chiavari, lavorava in Culmv, la Compagnia Unica Paride Batini dal 1997. Figlio di portuali, genovese cresciuto nel quartiere di Granarolo, lascia una moglie ed un figlio.

giovanni battista maccio

 

I colleghi in presidio lo ricordano con affetto, come un ragazzo generoso, infaticabile. "Non si può morire così", dice Sergio Meneghello, collega della Culmv e amico di infanzia di Macciò. "Quando è squillato il telefono prima dell'alba ho capito subito che era successo qualcosa di brutto, era un collega che mi avvisava dell'incidente", racconta Meneghello. "Siamo cresciuti insieme - continua - entrambi figli di portuali.

 

Un ragazzo che pensava solo al lavoro, alla famiglia, sempre con il sorriso. Un 'buono', quello che tutti pensavano di lui. È impensabile quello che è successo, in quella situazione. La sicurezza è la prima cosa che guardiamo. I ragazzi della Compagnia, ma anche delle altre aziende si sono già mossi, hanno chiesto subito come poter aiutare e sostenere la famiglia".

 

"Non riesco a spiegarmi le modalità dell'incidente; in attesa che venga chiarita la dinamica - sottolinea Duilio Falvo, segretario e responsabile della Uiltrasporti Liguria per il porto di Genova - va detto che il panorama del lavoro portuale fatto da operatori sui 50 anni, ci sono pochi giovani. Un lavoro pesante all'aperto e senza ricambio generazionale diventa difficile, ed è un tema su cui ragioniamo da tempo".Sulle difficoltà del comparto, "i rischi ci sono, sono continui.

 

incidente nel quale e morto giovanni battista maccio 1

Di sicurezza parliamo tanto ma la produttività, il lavoro notturno, le notti, mantenere i ritmi del giorno può costituire un rischio. Siamo tutti lavoratori over 50, a volte fai una, due, tre notti, può portare ad avere un calo dell'attenzione. Un malore, un colpo di sonno. Una volta in porto il cambio di generazione lo vedevi ogni 10-15 anni. Ora non più", conclude Stefano Degli Innocenti, funzionario e coordinatore Uiltraspoti Genova.

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?