diletta leotta compleanno donne lampadario

“UN PARALUME IN TESTA È UNO SFREGIO ALLE DONNE” – ALBA PARIETTI FSBRANA DILETTA LEOTTA, BUONA ALLE MENATE SULL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE SALVO POI METTERE IN TESTA UN PARALUME A DELLE BALLERINE SOLO PER FAR SCENA ALLA FESTA DI COMPLEANNO: “SI VESTA LEI DA CANDELABRO. NON CREDO CHE A NESSUNA DONNA POSSA SEMBRARE DIGNITOSO VESTIRE DA SOPRAMMOBILE. A SANREMO AVEVA RICORDATO L'IMPORTANZA DI NON TRATTARE LE DONNE COME OGGETTI, SOLO CHE LE COSE BISOGNA CAPIRLE OLTRE CHE DIRLE. APRA QUALCHE GIORNALE OGNI TANTO” – ALLA FESTA C’ERANO GREG PALTRINIERI E ROSSELLA FIAMINGO, DANIELE BATTAGLIA, ELODIE, MA NEMMENO L’OMBRA DI CAN YAMAN… - VIDEO

 

1. BALLERINI, ACROBATI E "DONNE LAMPADARIO" BUFERA SULLA FESTA DI COMPLEANNO DI LEOTTA

il compleanno di diletta leotta 33

Da “la Stampa”

 

Ballerini, acrobati, tanti vip e un grande assente: il fidanzato Can Yaman. Ma del "White and Shine" party con cui Diletta Leotta ha festeggiato i suoi 30 anni si parla soprattutto per le "donne lampadario". La foto che immortala delle figuranti con un paralume in testa a bordo piscina ha scatenato l'indignazione social (e non solo). «Le ragazze usate in stile soprammobile sono un qualcosa di riprovevole», scrive qualcuno su Twitter. «Una cosa che non si può vedere a un compleanno di una donna nel 2021», gli fa eco un altro utente. Nel botta e risposta social, ovviamente, non sono mancati i commenti di chi ribadiva che per le «ragazze abat-jour», in fondo vale quello che vale per le cubiste, si tratta di lavoro. Il dibattito è aperto.

le donne lampadario al compleanno di diletta leotta 3

 

2. "DILETTA LEGGA UN GIORNALE QUEI PARALUME IN TESTA SONO UNO SFREGIO PER TUTTE"

Alba Parietti per “la Stampa”

 

Ho davanti agli occhi le immagini delle donne di Kabul, si materializzano nel video della ragazza afghana che dice «nessuno si interessa di noi, siamo destinate a scomparire lentamente dalla storia». È un dramma, un altro ancora, un orrendo capitolo di una tragedia infinita. È bella, la donna che vedo, come bellissima era Saman, forse uccisa da tutta la famiglia perché rifiutava un matrimonio combinato. Loro, e tante altre, sono giovani destinate al sacrificio, perché hanno tradito i dettami dei Potenti e allora devono esser immolate come un agnello a Pasqua.

 

le donne lampadario al compleanno di diletta leotta 1

Perché ancora oggi, nel 2021, ci sono dei Paesi e delle tradizioni secondo cui donne che se si sposano per amore, tradiscono il marito, o si vestono come l'indole consiglia loro, rischiano la lapidazione. Con pietre non troppo grandi, oltretutto, perché non muoiano troppo in fretta. Io vivo nuda. Con la libertà di poter essere ciò che sento. Credo che ognuno nella vita sia più felice quanto più assomiglia alla propria idea di se stesso. Così ognuno può presentarsi come vuole, può essere Frida Khalo o Madonna, o come Jane Fonda che è stata Barbarella ma che, finita la storia con Ted Turner, è stata in grado fare il meglio da sola, combattendo battaglie importanti. È molto semplice.

le donne lampadario al compleanno di diletta leotta 2

 

Tutti devono essere in grado di essere quello che vogliono e rappresentarsi come credono. Vale anche per Diletta Leotta. È una bravissima professionista e anche lei deve avere il diritto di presentarsi come vuole, nuda o in guêpière: deve essere libera di non mettere un vestito alla sua serietà, ma deve essere lei a metterci la faccia, a prendersi la responsabilità della sua scelta. Si vesta lei da candelabro, si presenti lei in quella dimensione. Non credo che a nessuna donna possa piacere o sembrare dignitoso - anche se pagata - partecipare a un festa vestita da soprammobile. A meno che sia una rappresentazione artistica.

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E questa non lo era. Era solo cattivo gusto. Sono contro il politically correct. Mi dà fastidio che non si possano usare delle parole. Non mi piace vedere donne che non sono difese, soprattutto dagli uomini; che non siano in grado di proteggere se stesse e la loro categoria, continuamente vessata, denigrata, torturata, crocefissa e devastata. A maggior ragione, in questo momento tragico della Storia, non riesco a non piangere guardando le immagini delle donne afgane, lampi che risvegliano ogni centimetro della coscienza e invitano a spendere ogni parola per rivendicare la libertà delle donne di essere quello che vogliono essere, di amare, crescere e vestirsi come vogliono.

 

Ogni gesto per le donne, ogni rappresentazione delle donne e delle altre donne, non può che essere guidato dal rispetto, da un invito alla dignità, dalla sorellanza. Diletta è bella, giovane e capace. A Sanremo aveva ricordato l'importanza di non trattare le donne come oggetti, ed è vero, solo che le cose bisogna capirle oltre che dirle.

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Apra qualche giornale ogni tanto, accenda la televisione e cerchi di capire come tutti gli altri, ora più che mai, ogni singolo individuo, come canta Fiorella Mannoia, «ha la sua parte in questa grande scena, ognuno ha i suoi diritti e ognuno ha la sua schiena, siamo il silenzio che resta dopo le parole, siamo la voce che può arrivare dove vuole, siamo il confine della nostra libertà, siamo noi l'umanità, siamo il diritto di cambiare e di ricominciare». Un paralume in testa non è nulla di questo. Non fa neanche sorridere. È uno sfregio alle donne.

 

3. DONNE LAMPADARIO ALLA FESTA DI DILETTA POLEMICA SUI SOCIAL

L'ORGANIZZATORE: «PAROLA D'ORDINE, STUPIRE»

Elvira Serra per il “Corriere della Sera”

 

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Non le perdonano le donne abat-jour. Graziose performer che al momento del taglio della torta indossavano un copricapo a forma di lampada. I social sono impazziti, rinfacciandole quel monologo a Sanremo in cui aveva dialogato con il cuore in mano con la nonna Elena, seduta tra le prime file, per dire che «la bellezza capita, non è un merito». «In #Afghanistan le donne sono bottino di guerra in mano dei terroristi invece in Italia vengono usate come lampadari viventi alla festa di compleanno di #DilettaLeotta», scrive su Twitter @MadameA02. E non è l'unica a fare questo accostamento.

le donne lampadario al compleanno di diletta leotta 1

 

Al quale controbatte @Segnoditerra_1: «Cosa hanno di diverso le #RagazzeLampadario della festa di #DilettaLeotta dalle cubiste o dalle Letterine o dalle ragazze immagine di qualche discoteca? È lavoro. Fanno eventi. E vengono pagate. Fine». Ricapitolando. Diletta Leotta il 16 agosto ha compiuto trent' anni. Li ha festeggiati nel giardino della casa dei genitori a Catania con 30 invitati, familiari e amici tutti con green pass, che le si sono stretti intorno per il soffio delle candeline nella mezzanotte tra domenica e lunedì. Il tema della serata era «White and Shine», bianco e brillante, scelto come codice di abbigliamento e come filo conduttore dell'animazione, affidata all'agenzia catanese Panta Rhei Wedding.

 

Tra gli ospiti, i campioni olimpici Greg Paltrinieri e Rossella Fiamingo, il conduttore di Radio 105 Daniele Battaglia e la cantante Elodie, che ha duettato con la festeggiata sulle note di Parole Parole . Assente il fidanzato (ex?) Can Yaman. «C'erano pochi amici ed era tutto tranquillo, onestamente non riesco a capire queste polemiche. Il balletto delle ragazze con il copricapo a forma di abat-jour faceva parte di una coreografia», racconta il fratello di Diletta, il chirurgo plastico Mirko Manola.

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«Non è stata nemmeno Diletta a decidere le coreografie, si è affidata all'agenzia, ma nessuno ci ha trovato niente di male. White and Shine era il dress code della festa, vedere delle ballerine con un copricapo da paralume non ha colpito nessuno. Peraltro, quello era un solo balletto di tanti altri, e c'erano pure ballerini, non solo donne. Hanno fatto performance sull'acqua, suonato il violino, cose diverse...».

 

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Le critiche sui social restano. «Quando ti senti inutile pensa alle donne lampadario al compleanno della Leotta», scrive Barabba su Instagram. Qualcuno va con l'ironia: «La donna è mobile, ma anche abat-jour» (copyright @aforista_l). Luca Melilli, il titolare dell'agenzia che ha organizzato la festa, com' è naturale difende la scelta. Spiega: «Parola d'ordine era stupire. Facendo leva sull'effetto shining , abbiamo deciso di catapultare gli ospiti in una dimensione vagamente onirica e con effetti sparkling . L'esibizione delle "donne abat-jour" era inserita all'interno di un disegno coreografico che ha animato tutti gli spazi della villa, dove erano presenti, acrobati e ballerine, per una serata dall'atmosfera felliniana».

Can Yaman 2

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