vaccini1

NO VACCINO, NO ASILO – IL COMUNE DI TRIESTE NEGA L’ISCRIZIONE A 4 BAMBINI: LE FAMIGLIE SI ERANO RIFIUTATE DI FAR FARE LA PUNTURA AI FIGLI. ALTRE 19, MESSE DI FRONTE ALLA SCELTA, HANNO OPTATO PER LA VACCINAZIONE – L’ITALIA E’ IL SECONDO PAESE EUROPEO CON PIU’ CASI DI MORBILLO. IL PRIMO E’ LA ROMANIA

 

Claudio Del Frate per il Corriere della Sera

 

Il comune di Trieste ha rifiutato l’iscrizione alle scuole d’infanzia a quattro bambini che non risultavano vaccinati e le cui famiglie, anche in seguito alle sollecitazioni delle autorità sanitarie, si sono rifiutate di sottoporre i figli alle terapie previste.

vaccinivaccini

 

LA DELIBERA

Il diniego all’iscrizione è conseguenza di un regolamento che la città di Trieste, prima in Italia, ha adottato e che prevede norme molto rigide in tema di prevenzione di malattie contagiose: tutti i bambini da 0 a 6 anni, per essere accettati in una delle 27 scuole comunali, devono essere in regola con le 4 vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge: difterite, tetano, epatite, poliomielite. Una norma ancora più severa di quella adottata dalla Regione Emilia Romagna, dove l’obbligo vale solo per i bimbi fino a 3 anni.

 

Il “no” all’iscrizione dei 4 bambini giunge al culmine di una battaglia, soprattutto legale, affrontata dal comune che si è trovato contro un agguerrito quanto esiguo numero di famiglie anti vacciniste e si inserisce in pieno nel dibattito che sta investendo proprio in questi giorni l’intera opinione pubblica nazionale.

 

vaccinofobia paura dei vaccinivaccinofobia paura dei vaccini

«La nostra delibera - racconta Angela Brandi, assessore ai servizi educativi - è partita lo scorso novembre da un dato di fatto: a Trieste la percentuale di popolazione vaccinata oscillava a seconda delle malattie tra l’89 e il 91 %, a fronte di una soglia di sicurezza fissata al 95. Abbiamo dunque raccolto l’allarme della comunità medico scientifica sul tema, anche in mancanza di provvedimenti da parte della Regione Friuli Venezia Giulia».

 

LA BATTAGLIA LEGALE

La delibera è passata in consiglio comunale con la sola astensione del M5S ma, come anticipato, alcune famiglie contrarie hanno tentato di stopparla con un ricorso al Tar; i giudici amministrativi hanno respinto la richiesta argomentando che, in tema di vaccinazioni, la tutela della salute pubblica deve sempre prevalere sulle scelte individuali. Le stesse famiglie hanno fatto poi appello al Consiglio di Stato che, in via preliminare, non ha stoppato il regolamento con le stesse motivazioni del Tar.

vaccino2vaccino2

 

E si giunge all’oggi. «Il 28 aprile - spiega ancora Angela Brandi - abbiamo pubblicato le graduatorie degli ammessi alle scuole dell’infanzia (nidi e materne) e in collaborazione con le autorità sanitarie abbiamo passato in rassegna chi possedeva i requisiti giusti. Per 64 bimbi mancavano le vaccinazioni: abbiamo chiamato a una a una le famiglie, rendendoci conto che per oltre 30 casi la vaccinazione era stata eseguita in altri comuni o all’estero; altri 19 genitori hanno accettato di sottoporre il figlio al trattamento dietro nostro consiglio mentre in 4 casi non c’è stato verso di far cambiare idea. A quel punto abbiamo rifiutato l’iscrizione: un atto di responsabilità da parte nostra e che riteniamo inattaccabile anche perché a differenze delle elementari, per nidi e materne la legge non prevede obblighi di frequenza».

 

MORBILLOMORBILLO

L’ALLARME MORBILLO

Intanto il Ministero della Salute e l’Istituto superiore della sanità (ISS) hanno fatto sapere che ad aprile i casi di morbillo registrati nel nostro Paese sono stati 385, cinque volte quelli verificatisi nello stesso mese del 2016, quando se ne erano contati appena 76. Sono quindi più di 1900 i casi in totale dall’inizio di quest’anno. Di questi un terzo con almeno una complicanza con il 40% di ricoveri e il 15% di accessi al pronto soccorso.

 

morbillomorbillo

L’Italia è il secondo Paese in Europa per numero di casi di morbillo, dopo la Romania. Lo ha ricordato recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in occasione della Settimana mondiale delle vaccinazioni, «#VaccineWork», dal 24 al 30 aprile.

 

Ecco perché l’Italia è entrata recentemente nell’elenco dei Paesi «a rischio salute» per gli americani che intendono viaggiare all’estero. I Cdc di Atlanta hanno emesso una nota in cui si invitano i cittadini in partenza per il Belpaese a prendere misure precauzionali: assicurarsi di essere vaccinati contro il morbillo o vaccinarsi; lavarsi spesso le mani; evitare di toccarsi il volto prima di lavarsi le mani.

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…