michael j bransfield

COME TI RADDRIZZO IL VESCOVO - IL VATICANO PUNISCE L’AMERICANO MICHAEL J. BRANSFIELD, SUL QUALE PESA LA DOPPIA ACCUSA DI ABUSI SESSUALI VERSO ADULTI E IRREGOLARITÀ FINANZIARIE: PER LUI OBBLIGO DI SCUSE PERSONALI ALLE VITTIME E UN RISARCIMENTO DI 441MILA DOLLARI PER AVER SPERPERATO FONDI DIOCESANI PER CONDURRE UNO STILE DI VITA EXTRA-LUSSO - I SOLDI USATI PER COMPRARE LA BENEVOLENZA DEI CARDINALI CONSERVATORI (CHE POI ROMPONO PURE IL CAZZO AL PAPA…)

Salvatore Cernuzio per https://www.ilsecoloxix.it/

 

michael j bransfield 3

Obbligo di scuse personali alle vittime che lo accusano di abusi ed un risarcimento di 441mila dollari per aver sperperato fondi diocesani per condurre uno stile di vita extra-lusso. La Congregazione vaticana per i Vescovi sanziona il vescovo emerito della diocesi di Wheeling-Charleston, Michael J. Bransfield, sul quale pesa la doppia accusa di abusi sessuali verso adulti e irregolarità finanziarie. Diversi seminaristi affermano di essere stati molestati sessualmente dal vescovo, il quale era finito nell’occhio del ciclone per aver utilizzato soldi delle casse della Diocesi - una delle più povere degli Usa - per ristoranti, gioielli, jet privati, soggiorni in hotel a cinque stelle, oltre che per elargire cifre a cinque zeri in «regali» a vescovi e cardinali dei quali voleva assicurarsi le simpatie. 

 

michael j bransfield

La notizia del provvedimento vaticano è stata resa pubblica da un comunicato della Diocesi del West Virginia, a firma del vescovo in carica Mark E. Brennan, il quale parla di una decisione sopraggiunta «dopo un ampio contributo da parte mia, come rappresentante del popolo cattolico della Diocesi, e in considerazione dei fattori di governo sia nel diritto civile che in quello canonico».

 

Figura in vista nell’episcopato americano, Bransfield, 76 anni, tredici dei quali alla guida di Wheeling-Charleston, era stato sottoposto già lo scorso anno a misure disciplinari da parte del Vaticano dopo il risultato di un’indagine interna.

michael j bransfield

 

I dettagli erano emersi grazie a un’inchiesta di circa sessanta pagine del Washington Post, che ha monitorato per mesi l’attività del vescovo. Si parlava di quasi 2,4 milioni della diocesi - tra cui somme destinate ad un ospedale cattolico - che Bransfield avrebbe sperperato in spese personali. Come il weekend trascorso all’hotel “The Colony”, a Palm Beach. O per il volo privato e la limousine prese in affitto per compiere, nel 2017, un pellegrinaggio al National Shrine of the Immaculate Conception, santuario di Washignton DC del quale era stato rettore negli anni ‘90, che i fedeli raggiungevano con un viaggio notturno in pullman.

michael j bransfield

 

«Ha fatto tutto lo staff», si era giustificato in quel caso l’ex vescovo, rimproverando pure i suoi collaboratori perché, a suo dire, responsabili di aver scelto sistemazioni troppo costose per i suoi viaggi. Trasferte che Bransfield diceva di compiere per ragioni di lavoro in virtù della sua carica di presidente della Papal Foundation, ente no-profit fondato da Theodore McCarrick, l’ex arcivescovo di Washington sporporato e spretato dal Papa per i ripetuti abusi a danno di giovani e minorenni.

 

ratzinger e michael j bransfield

Sempre il Washington Post pubblicava anche le cifre dei generosi bonifici che Bransfield inviava a importanti uomini di Chiesa. Tra questi, anche l’arcivescovo di New York, Timothy Dolan, il cardinale Raymond Burke, l’ex arcivescovo di Washington Donald Wuerl e l’ex nunzio negli Usa, Carlo Maria Viganò, capofila degli oppositori di Papa Francesco, che ammetteva di aver ricevuto i soldi perché «consuetudine» dei vescovi americani inviare un dono al nuovo nunzio quando prendeva servizio, ma di aver utilizzato le somme per beneficenza.

 

Dopo l’inchiesta, l’ex pastore di Wheeling-Charleston si era dimesso nel settembre 2018. Cinque giorni dopo il Papa aveva nominato l’arcivescovo di Baltimora William E. Lori amministratore apostolico della Diocesi, con l’autorizzazione a condurre l’indagine preliminare sulle accuse al presule. Allora gli era stato imposto il divieto di risiedere in Diocesi e di presiedere o partecipare ovunque a qualsiasi celebrazione pubblica.

michael j bransfield

 

Lo scandalo aveva avuto ampia eco negli Stati Uniti, già scossi dal caso McCarrick. Tanto che, lo scorso autunno, l’allora presidente della Usscb (la Conferenza episcopale degli Stati Uniti), il cardinale Daniel DiNardo, aveva invitato - con una decisione senza precedenti - monsignor Bransfield a non prendere parte alla plenaria di Baltimora «per rispetto dei fedeli» e per evitare qualsiasi imbarazzo alla Conferenza episcopale che in quei giorni discuteva delle norme per il contrasto agli abusi.

 

michael j bransfield

Nel comunicato della Diocesi di oggi, si legge che il vescovo emerito dovrà, in primo luogo, «presentare pubblicamente le sue scuse al popolo della diocesi di Wheeling-Charleston per lo scandalo da lui creato». Poi dovrà «scusarsi privatamente con alcuni individui che hanno denunciato abusi e molestie». Il prelato aveva già inviato una lettera di scuse alla diocesi, pubblicata sul sito ufficiale, e alcune persone avevano ricevuto delle missive private da parte sua.

 

carlo maria vigano' 5

In secondo luogo, Bransfield «è tenuto a rimborsare alla diocesi di Wheeling-Charleston l’importo di 441mila dollari per i benefici non autorizzati ricevuti dalle risorse diocesane». I fondi, si legge, «si aggiungeranno a quelli già messi da parte dalla vendita della sua precedente residenza per l’assistenza alle vittime di abusi». Bransfield aveva inoltre già soddisfatto la richiesta della Diocesi di acquistare, «al giusto valore di mercato», il veicolo diocesano utilizzato per la pensione.

 

Lo stesso documento informa poi che il vescovo riceverà 2.250 dollari al mese come stipendio mensile, «corretto per l’inflazione». Praticamente un terzo del pacchetto completo di 6.200 dollari normalmente offerto a un vescovo in pensione. L’importo è stato «raccomandato» dalla Conferenza dei vescovi Usa, che ha stabilito anche che al presule non saranno forniti altri benefit, come avere un segretario o i rimborsi per i viaggi.

 

raymond burke

Monsignor Brennan si dice «immensamente grato» al Papa e alla Congregazione per i Vescovi per aver accettato «in gran parte lo schema del piano di riparazione presentato al vescovo Bransfield nel novembre 2019». «Immensamente grato» Brennan si dice anche anche al popolo di Wheeling-Charleston «per la pazienza dimostrata nell’ultimo anno». «Questo - scrive - è stato un calvario per tutti noi. Ora, spero, possiamo andare avanti e non lasciare che il passato ci distragga dall’urgente lavoro di fede che è così vitale per il benessere di tanti in questo Stato che hanno bisogno del ministero della Chiesa. La fede in Dio può aiutarci a guarire le ferite che abbiamo sofferto e darci la forza di andare avanti».

bratton i coniugi de blasio e il cardinale timothy dolan

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…