donald trump fordow sito siti nucleari

LA VERITÀ È SOLO UN PUNTO DI VISTA: PER TRUMP CONTA QUELLO CHE LUI DECIDE CHE È VERO – LA CIA E L’INTELLIGENCE NAZIONALE USA CORRONO A SMENTIRE IL RAPPORTO PRELIMINARE SULL’IMPATTO LIMITATO DEI BOMBARDAMENTI AI SITI NUCLEARI IRANIANI: “SONO STATI DISTRUTTI”. ANCHE IL DIRETTORE GENERALE DELL’AGENZIA INTERNAZIONALE PER L’ENERGIA ATOMICA, RAFAEL GROSSI, S’ACCODA: “LE CENTRIFUGHE DI FORDOW NON SONO PIÙ OPERATIVE A CAUSA DELLE VIBRAZIONI” – SARÀ VERO? OPPURE, IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO È STATO RITARDATO “SOLO DI POCHI MESI”, COME SCRIVEVANO “CNN” E “NEW YORK TIMES” (CHE TRUMP HA DEFINITO “FECCIA”)?

rafael grossi

IRAN: AIEA,CENTRIFUGHE FORDOW NON PIU' OPERATIVE DOPO RAID USA

(AGI) - Le centrifughe di Fordow, uno dei piu' importanti impianti di arricchimento nucleare dell'Iran, "non sono piu' operative" a seguito degli attacchi statunitensi. Lo dice Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica.

 

"Sulla base delle immagini satellitari, possiamo trarre conclusioni abbastanza precise sulle conseguenze del bombardamento", ha dichiarato il numero uno dell'Aiea all'emittente radiofonica francese Radio France Internationale.

 

immagine satellitare del sito nucleare di fordow dopo l attacco usa

"Data la potenza di queste bombe e le caratteristiche tecniche delle centrifughe, sappiamo che non sono piu' operative, semplicemente a causa delle vibrazioni, che causano danni fisici considerevoli e significativi", ha affermato Grossi.

 

"Conosco molto bene l'impianto, e' una rete di tunnel con diversi tipi di attivita'", ha detto Grossi. "Quello che abbiamo visto nelle immagini corrisponde piu' o meno alla sala di arricchimento, e' quella che e' stata colpita".

 

IRAN: DIRETTRICE INTELLIGENCE USA, SITI NUCLEARI SONO STATI DISTRUTTI

tulsi gabbard 1

(Agenzia_Nova) - La direttrice per l'intelligence nazionale statunitense, Tulsi Gabbard, ha ribadito che i siti nucleari iraniani di Fordow, Natanz e Isfahan sono stati "distrutti" a seguito dei bombardamenti effettuati dagli Usa nel fine settimana.

 

In un messaggio pubblicato sui social, la direttrice ha scritto che "nuove informazioni di intelligence confermano quanto detto piu' volte dal presidente Donald Trump: i siti nucleari iraniani sono stati distrutti".

 

Il post arriva dopo che i principali organi di stampa statunitensi hanno pubblicato un rapporto preliminare preparato dall'Agenzia per l'intelligence della difesa (Dia) dopo gli attacchi, nel quale si afferma che i bombardamenti degli Usa avrebbero rallentato "solo di alcuni mesi" il programma nucleare di Teheran, senza riuscire a distruggere le strutture sotterranee per l'arricchimento dell'uranio.

 

john ratcliffe nella situation room durante i bombardamenti americani sull'iran

LA DICHIARAZIONE COMPLETA DEL DIRETTORE DELLA CIA SUI DANNI AL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO

Traduzione della dichiarazione di John Ratcliffe, pubblicata da www.bbc.com

 

Il direttore della CIA John Ratcliffe ha rilasciato una dichiarazione sull'efficacia degli attacchi statunitensi alle strutture nucleari iraniane.

 

"La CIA può confermare che un insieme di informazioni credibili indica che il programma nucleare iraniano è stato gravemente danneggiato dai recenti attacchi mirati", afferma Ratcliffe.

 

ATTACCO USA AI SITI NUCLEARI DELL IRAN - WALL STREET JOURNAL

"Questo include nuove informazioni da una fonte/metodo storicamente affidabile e preciso, secondo cui diverse strutture nucleari iraniane chiave sono state distrutte e dovranno essere ricostruite nel corso degli anni".

 

"La CIA continua a raccogliere ulteriori informazioni di fonte affidabile per tenere pienamente informati i responsabili delle decisioni e gli organi di controllo.

 

"Quando possibile, forniremo aggiornamenti e informazioni al pubblico americano, data l'importanza nazionale della questione e nel tentativo di garantire la trasparenza".

 

John Ratcliffe

"FORDOW COME HIROSHIMA" SCONTRO CASA BIANCA-007 SUGLI EFFETTI DEGLI ATTACCHI

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2025/06/26/news/donald_trump_iran_israele_fordow_hiroshima-424692083/

 

[…] Donald Trump […] si è infuriato con l'intelligence americana per il rapporto in cui ha scritto di non essere sicura che i siti nucleari bombardati sabato sera siano "obliterati", come assicura lui, e poi con Cnn e New York Times, che lo hanno pubblicato mettendo l'accento sulle note negative, perché la loro missione è diffondere "fake news" allo scopo di sminuirlo.

 

immagine satellitare del sito nucleare di natanz dopo l attacco usa

In serata il direttore della Cia Ratcliffe corre ai ripari, diffondendo una nota in cui parla di «intelligence credibile da cui risulta che il programma nucleare iraniano è severamente danneggiato».

 

Il clima si capisce di prima mattina, quando incontrando il segretario della Nato Rutte in apertura del vertice dell'Alleanza, i giornalisti gli chiedono di commentare il rapporto: «Non sanno cosa è successo. Penso che Israele ce lo dirà molto presto perché Netanyahu avrà persone sul terreno».

 

Lui però non ha dubbi: «Abbiamo sentito che è stata una distruzione totale. Quando guardate il terreno sopra, non dimenticate che la fiamma è tutta sottoterra. Credo che non abbiano avuto la possibilità di spostare nulla, perché abbiamo agito rapidamente».

 

DONALD TRUMP E MARK RUTTE - VERTICE NATO AJA

E aggiunge: «È stato un attacco devastante. Se avessero vinto e non avessimo eliminato il pericolo, non avrebbero accettato la tregua». Quanto al programma nucleare, «è ritardato di decenni, non credo che lo tenteranno mai più.

 

Non voglio fare l'esempio di Hiroshima o Nagasaki, ma è stata essenzialmente la stessa cosa. Quello ha posto fine a quella guerra, questo ha posto fine a questa».

 

Durate la conferenza stampa si scaglia contro l'intelligence, che sospetta di tramare contro di lui. Rimprovera agli analisti di aver scritto un rapporto "low confidence", ossia con poca certezza sulla vera entità dei danni, che potrebbero andare da "moderati a severi".

 

DONALD TRUMP DICE CHE L IRAN NON RICOSTRUIRA IL PROGRAMMA NUCLEARE

La mancanza di conferme vale anche per lui, che però si ostina a ripetere la sua versione della "obliterazione" dei siti. […]

 

Gli altri grandi colpevoli sono come al solito i media, che avrebbero enfatizzato gli aspetti negativi del rapporto, ricevuto da una talpa intenta a danneggiare l'amministrazione, perché questo è il loro vero obiettivo: «Volete infangare anche i piloti, che invece dovreste trattare come eroi. Hanno messo le loro vite a rischio, sganciando le bombe esattamente dove dovevano».

 

attacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di fordow

Solo dopo aver completato il suo sfogo, Trump torna a discutere la realtà per spiegare come intende procedere. «La settimana prossima vedremo gli iraniani, per capire se ora sarà possibile fare un accordo. Però non è davvero necessario, perché il programma nucleare è distrutto e non torneranno a costruirlo».

 

Sembra una posizione negoziale, però, perché subito dopo fa una concessione, mettendo di fatto fine alla campagna di "massima pressione" su Teheran: «Potrei impedirgli di vendere il petrolio, ma non lo farò, perché gli serve per la ricostruzione. Potrei venderlo io alla Cina, però li lascerò fare». Suona come una concessione in anticipo, proprio per convincere gli ayatollah a scrivere nero su bianco la rinuncia all'arma atomica […]

 

2 - SU CNN E NYT IL RAPPORTO DEI SERVIZI "PROGRAMMA ATOMICO SOLO RITARDATO"

Estratto dell'articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2025/06/26/news/trump_nato_attacco_iran_israele-424692164/

 

immagine satellitare del sito nucleare di natanz dopo l attacco usa

[…] New York Times e Cnn hanno analizzato materiale proveniente dall'intelligence del Pentagono per capire quanto della "spettacolare operazione" condotta dagli Usa nei siti nucleari iraniani avesse davvero raggiunto l'obiettivo.

 

Le immagini riguardano il sito di Fordow, zona collinare a sud di Teheran, utilizzato per l'arricchimento di uranio. Donald Trump aveva parlato di "totale annientamento", ma almeno sette foto e le considerazioni, in forma anonima, di funzionari americani e israeliani raccolte dai due media forniscono una versione meno epica. Quella che ha fatto infuriare il presidente degli Stati Uniti.

 

rafael grossi ebrahim raisi

L'esercito israeliano, in una analisi preliminare, ha ritenuto che il sito di Fordow avesse subito gravi danni dopo l'attacco americano, ma non era stato completamente distrutto.

 

Gli iraniani, inoltre, avrebbero trasferito una serie di equipaggiamenti, incluso l'uranio, dal sito. Anche un dipendente del Pentagono, citato dal quotidiano newyorkese, ritiene che la base nucleare non sia stata distrutta ma messa "fuori uso". Per quanto? Forse due, massimo cinque anni. Per la Cnn, solo per pochi mesi.

 

[…] Le immagini satellitari scattate subito dopo i raid mostrano danni e fori di entrata delle bombe americane.

 

bombardiere usa b2 spirit 3

Appaiono almeno sei crateri d'impatto lungo una cresta che corre sopra la linea sotterranea, indicativi dell'uso di bombe bunker-buster. Le foto ad alta risoluzione, realizzate da Planet Labs, indicano cambiamenti sul terreno, nelle zone dove si è concentrato l'attacco.

 

Gli israeliani, invece, avevano esaminato immagini scattate nei giorni precedenti al raid e da cui emerge che gli iraniani avevano spostato uranio e attrezzature. Quelle diffuse da Maxar Technologies mostrano sedici camion cargo posizionati vicino all'ingresso. Cosa ci facevano?

 

immagine satellitare del sito nucleare di fordow dopo l attacco usa

Poi c'è il capitolo dei condotti di ventilazione. Le strutture erano visibili solo nel 2009, all'inizio della messa in funzione. Due anni dopo, erano stati interrati. […] In un'altra immagine, scattata il 22 giugno, dopo l'attacco, si vedono detriti sparsi, mentre gli edifici di supporto appaiono intatti. Questo, secondo gli esperti, indicherebbe una cosa: l'obiettivo era distruggere la struttura sotterranea e non mettere fuori uso tutto l'impianto, colpendo le infrastrutture di supporto.

immagine satellitare del sito nucleare di isfahan dopo l attacco usa

CAMION AL SITO NUCLEARE DI FORDOW IL 19 GIUGNO, TRE GIORNI PRIMA DELL ATTACCO DEGLI STATI UNITI BOMBARDAMENTO AMERICANO AI SITI NUCLEARI IRANIANI foto satellitari del sito nucleare di isfahan dopo l attacco usafoto satellitari del sito nucleare di fordow dopo l attacco usafoto satellitari del sito nucleare di natanz dopo l attacco usaattacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di natanz attacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di isfahan

Ultimi Dagoreport

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…