coronavirus hotel monaco verona migranti

SONO "CAS" NOSTRI – NEL “CENTRO DI ACCOGLIENZA STRAORDINARIA” DELL’HOTEL MONACO A VERONA, CI SONO 101 MIGRANTI POSITIVI SU 140 OSPITI. NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CASI SI TRATTA DI CASI ASINNTOMATICI, SOLO UNO AVEVA SINTOMI ED È STATO CONTROLLATO IN OSPEDALE – QUANTI FOCOLAI SIMILI CI SONO IN TUTTA ITALIA?

 

 

Matteo Orlando per www.ilgiornale.it

 

hotel monaco verona

Più di 100 richiedenti protezione internazionale sono risultati positivi al coronavirus a Verona. Presso il Cas (Centro di accoglienza straordinaria) ospitato dalle strutture dell'Hotel Monaco, albergo diventato una sorta di centro di accoglienza delle persone che richiedono la protezione internazionale e di alcuni minori, le autorità sanitarie locali, in collaborazione con la locale Prefettura, che ha predisposto un accurato piano di controllo dei centri di accoglienza della città veneta, hanno sottoposto a tamponi i 140 migranti presenti nella struttura e ben centouno sono risultati positivi al primo tampone.

 

carabinieri alll'hotel monaco verona

Le persone positive al coronavirus, di varia nazionalità ed età, sono nella stragrande maggioranza asintomatici. Solo un richiedente protezione umanitaria, che ha mostrato dei lievi sintomi, è stato controllato presso una locale struttura ospedaliera. Il fatto dimostra come l'allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Cgil ("rischio bomba sociale" nei centri per migranti) sia drammaticamente diventato realtà.

 

polizia all'hotel monaco verona

Sentita da Il Giornale.it, la dottoressa Francesca De Carlini, Vicaria del Prefetto di Verona da qualche giorno, ha spiegato che sono "in atto ulteriori verifiche e monitoraggio costante dei vari Cas presenti sul territorio" ed ha sottolineato come tutti i dispotivi di protezione adottati abbiano funzionato alla perfezione.

Francesca De Carlini

 

"Sono state adottate tutte le misure di distanziamento possibili", ha ricordato la dottoressa De Carlini, ed è stato anche rafforzato il "presidio della struttura" che si trova nel quartiere Zai di Verona. "Nessuno potrà violare la quarantena, come peraltro accade per tutti gli italiani colpiti", ha spiegato la Vicaria del Prefetto. "All'interno della struttura era già presente un sistema di sicurezza per non fare violare la quarantena". Adesso il prefetto veronese, il dottor Donato Cafagna, ha disposto che davanti all’edificio di via Torricelli ci sia una vigilanza fissa delle forze dell’ordine, con il reparto mobile della Polizia che si alterna con i Carabinieri.

migranti e coronavirus1

 

I quaranta richiedenti protezione umanitaria non positivi al Coronavirus saranno trasferiti nelle prossime ore in altre strutture veronesi per evitare loro di essere contagiati dagli altri ospiti del Cas colpiti dal virus.

 

hotel monaco verona

"La reazione alla notizia del contagio è stata accolta con calma dalle centouno persone risultate positive. I gestori del centro, in collaborazione con il personale della Unità Locale Socio-Sanitaria, hanno avvisato tutti dei risultati tranquillizzando, per quanto possibile, i colpiti dal virus", ha concluso la dottoressa De Carlini.

coronavirus migranti

 

La presenza del Coronavirus tra gli ospiti di questo Cas veronese si sarebbe manifestata per la prima volta qualche giorno fa. Secondo quanto scrive il sito del TgVerona dell'emittente TeleNuovo-Rete Nord, "un giovane pakistano aveva evidenziato sintomi riconducibili al virus ed è stato accompagnato in ospedale. Dopo gli accertamenti è stata verificata la positività e sono scattate tutte le misure previste dal protocollo, con l'isolamento nelle rispettive stanze degli altri ospiti. Inoltre sono stati fatti i tamponi a tutte le persone della struttura, anche ai dipendenti della cooperativa che gestisce il centro".

 

migranti e coronavirus

"Questa situazione dimostra la pericolosità delle politiche immigrazioniste della sinistra che, da quando è tornata al governo, ha riaperto i porti e favorito l'invasione clandestina", ha commentato duramente il deputato della Lega Vito Comencini. Secondo il parlamentare veronese "oltre a un problema sociale e di sicurezza ora questa situazione diventa anche un'ulteriore criticità sanitaria".

centro accoglienza

 

Gli fa eco, ancor più duramente, il consigliere comunale di Verona, sempre della Lega, Alberto Zelger. "Condanno la politica scellerata di un governo che fa entrare in Italia tutti coloro che le Ong traghettano nel nostro paese, senza curarsi delle conseguenze. Mi domando quanti altri casi di questo genere hanno contribuito alla diffusione del coronavirus senza che nessuno se ne accorgesse. Solo nei giorni scorsi il governo si è deciso a mettere in quarantena gli ultimi arrivi, trasferendoli a nostre spese su una nave italiana".

centro accoglienza via aquila milano 3migranti con la mascherinacentro accoglienza via aquila milano 2

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLA DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DA AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”