marie laguerre

LAGUERRE CONTRO IL MASCHIO ­– A PARIGI LA STUDENTESSA MARIE LAGUERRE VIENE COLPITA CON UNO SCHIAFFO DA UN UOMO CHE LE FISCHIAVA PER STRADA: “MI HA DATO SUI NERVI. GLI HO DETTO ‘CHIUDI IL BECCO’, LUI È TORNATO INDIETRO E MI HA COLPITA. I TESTIMONI NON HANNO REAGITO IN FRETTA COME AVREBBERO POTUTO” – MARIE È GIÀ IL SIMBOLO DELLA LEGGE CONTRO CHI MOLESTA LE DONNE PER STRADA, CHE SARÀ APPROVATA ENTRO IL FINE SETTIMANA – VIDEO

 

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

marie laguerre 9

«Tornavo a casa dal lavoro, camminavo per strada, ho incrociato un uomo che si è permesso di fare dei rumori disgustosi con la lingua, e dei fischi. Non era il primo, né del mese, né della settimana, né della giornata.

 

Mi ha dato sui nervi, nella mia testa avevo tutto l' odio delle donne molestate per strada, gli ho detto "ma chiudi il becco". Lui ha preso il portacenere da un tavolino e me lo ha tirato, e meno male che mi ha solo sfiorato. Poi è tornato indietro verso di me, e a quel punto sapevo che mi avrebbe colpita. È stato piuttosto violento».

marie laguerre 6marie laguerre 7

 

Nel video si vede Marie Laguerre prendersi uno schiaffone che le fa quasi perdere l' equilibrio. Resta ferma e continua a guardare l' aggressore, che fa per andarsene e viene affrontato, con circospezione, da qualcuno dei circa 15 clienti del Café Cheri, a Belleville. L' uomo continua a gridare e minacciare, un cliente cerca di farlo ragionare tenendo peraltro in mano una sedia, non si sa mai, poi se ne va.

 

Il titolare del bar ha poi accompagnato Marie, studentessa 22enne, a presentare denuncia fornendole il filmato delle videocamere di sorveglianza. Lei ha postato il video sulla sua pagina Facebook, ed è stato visto oltre un milione di volte in quattro giorni.

 

marie laguerre 5

«Qualcuno ha notato che i testimoni non hanno reagito in fretta come avrebbero potuto - dice Marie -, ma tutto è successo molto in fretta, non hanno avuto il tempo di comprendere la situazione. Quell' uomo era pericoloso. E quando è tutto finito, i clienti del bar sono stati di grande aiuto, mi sono stati vicino, non bisogna biasimarli».

 

marie laguerre 8

La ragazza è stata ferita al sopracciglio e alla guancia, «ma non ho voluto abbassare gli occhi, sono rimasta in piedi e degna più che potevo». La vicenda di Marie Laguerre ha rilanciato in Francia il dibattito sulle molestie di strada ai danni delle donne, alla vigilia della votazione (domani all' Assemblea nazionale) del progetto di legge che punisce con una multa - da 90 a 750 euro - chi disturba con gesti o commenti a sfondo sessuale, segue o minaccia una persona per strada.

marie laguerre 4

 

La norma sarà approvata entro la fine della settimana e le prime ammende partiranno nel corso dell' autunno. La reazione della studentessa è il simbolo della fine di un' era, quella in cui dire oscenità a una donna per strada era considerato lecito e le donne erano chiamate a sopportarlo.

 

marie laguerre 2

La legge attuale evidentemente già punisce - con il carcere - chi picchia qualcuno, ed è questo il reato più grave che sarà contestato all' aggressore di Marie Laguerre, quando verrà identificato.

 

Ma anche i gesti precedenti sono inaccettabili, e la segretaria di Stato alla parità uomo-donna Marlène Schiappa lo ha ricordato esprimendo solidarietà alla ragazza. «Le donne devono essere libere di muoversi liberamente nello spazio pubblico, senza paura di essere infastidite - ha detto al Parisien -.

 

marie laguerre 3

Mia figlia di 11 anni già mette a punto con le compagne tecniche per difendersi dalle molestie, è insopportabile. Abbiamo fatto di questo tema, a lungo lontano dai radar della politica, una preoccupazione importante. Bisogna punire subito i primi comportamenti degradanti, abbassare la soglia di tolleranza».

 

marie laguerre 10

Non sarà facile applicare la legge, impossibile mettere un poliziotto a protezione di ogni donna. «Ma l' importante è stabilire un divieto sociale, fare passare il messaggio che questi atteggiamenti sono inammissibili e puniti dalla legge», dice Schiappa. Poi partirà un' opera di educazione dei cittadini, con una campagna da quattro milioni di euro.

marie laguerre 1marie laguerre 11marie laguerre 12

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...